
GIRONE E
BAYERN MUNICH, MANCHESTER CITY, ROMA, CSKA MOSCA
Cesare Alemanni (@CesareAlemanni): Sembra la fotocopia del girone del Napoli di tre anni fa. Il che significa che, facendo sei punti con il CSKA e almeno cinque nelle restanti quattro partite, la Roma ce la può fare. È dura, molto dura ma non impossibile. La partita determinante per capire che piega prenderà il girone di Garcia & co. è la trasferta del 30 settembre a Manchester. In altre news: il Bayern passa come primo e su questo ci sono pochi dubbi. Voto: 7,5
Daniele V. Morrone (@DanVMor): Un gruppo di cui andrebbe vista ogni partita. Personalmente lo scontro tra Guardiola e Pellegrini è la cosa che più aspetto di tutta questa prima fase della competizione. Il City è finalmente maturo abbastanza da puntare alla coppa e il Bayern…è il Bayern. Ci sono tutti i presupposti per rivederle alla finale di Berlino, ma lo scontro già al girone è un bel regalo per noi spettatori. Non vedo l’ora.
Fulvio Paglialunga (@FulvioPaglia): Il giorno dei sorteggi mi sono domandato: fossi tifoso della Roma, sarei stato contento di un girone così? Massì, sono appena tornato in Champions, so che in fondo è più facile che ci arrivino altre e allora tanto vale giocarsela, godersela, divertirsi subito e capire quant'è bella 'sta Coppa qui. Cioè: ci sono Bayern Monaco, Manchester City e Cska Mosca e non sei contento? Le vedi a casa tua, magari ti fai pure una bella trasferta: è l'Europa che te lo chiede e per una volta non è una cosa brutta. C'è questo piccolo problemino del turno da passare, che è mettere dietro due di queste squadre: e magari il Cska è una di queste dunque meglio se la Roma vince subito e poi vediamo che succede. Ma Bayern, per ora in testa al suo campionato (anche se dopo tre partite: in fondo pure la Roma lo è, nel suo), non è facile perché mentre qui stiamo a parlare di Benatia perché ci cibiamo di polemiche, di là c'è Neuer che vagli a segnare e un altro gruppo folto di giocatori notevoli, campioni del mondo o no, perché gli altri preferiscono cibarsi di pallone. E Guardiola, ovviamente. E poi il City, che non è partito fortissimo, non sempre va lontano in Champions, ma diamine: è il City!
Prima del pronostico, una curiosità: mi divertirà vedere nel Cska i gemelli Berezuktski, Aleksej e Vasili, difensori ma soprattutto la trasposizione in russo dei Filippini del Brescia e dei Derrik, fieri avversari della New Team di Holly e Benji e inventori della catapulta infernale.
Ah, il pronostico: per me va pure bene che la Roma passi il turno, l'importante è che mi lascino parcheggio sotto casa.
Alfredo Giacobbe (@la_maledetta): Alla Roma, la squadra italiana più europea, il compito più arduo: sfilare un posto alle corazzate Bayern Monaco e Manchester City. Guardiola e Pellegrini stanno provando a trapiantare la loro idea di calcio di stampo iberico in Germania ed in Inghilterra e, all’inizio del loro secondo anno, sembrano aver consolidato sistema di gioco e spogliatoio. In un ipotetico testa a testa, giocare l’ultimo turno del girone all’Olimpico contro i Citizens può essere un vantaggio determinante.
Fabrizio Gabrielli (@conversedijulio): Il Gruppo E è l’eccezione che invalida la regola, in cui si dimostra che il concetto di FDCP (Fanalini di Coda Presunti) non esiste; anzi sì, esiste ma non è poi così rilevante; anzi no, ha una sua coerenza ma a chi l’ha postulato, ora, non va di parlarne.
Fabio Barcellona (@FabioBarcellona): In effetti la Roma è stata particolarmente sfortunata a beccare Bayern Monaco e Manchester City nel girone.
Pellegrini è molto bravo e la sua squadra gioca un calcio solido e organizzato. L’obiettivo per l’ingegnere è arrivare primo nel girone: la passata stagione il secondo posto alle spalle del Bayern gli costò il secondo posto e il Barcellona agli ottavi. E per me può farcela perché il Bayern visto fino ad ora in questa stagione non sembra così brillante come quello dei primi due terzi dello scorso anno. Nelle prime due partite di Bundesliga la qualità del gioco della squadra mi è parsa lontana dagli standard di Pep Guardiola. Certo, le assenze, specie in mezzo al campo, pesano. Venduto Kroos, con Thiago Alcantara e Schweinsteiger fuori per infortunio, il centrocampo è carente di qualità per il livello richiesto. Il recupero degli infortunati sembra assolutamente necessario per il Bayern per potere sviluppare ad alti livelli il calcio del proprio allenatore. Se così non fosse ci potrebbe essere una possibilità anche per la Roma. La cessione di Benatia non è affatto così drammatica per gli equilibri difensivi e Manolas ha le caratteristiche tecnico-tattiche giuste per sostituirlo e giocare il sistema difensivo di Garcia. La Roma deve assolutamente fare 6 punti col CSKA, cominciando dalla prima giornata, e provare a giocarsela in ripartenza (il gioco più congeniale alle caratteristiche dei giallorossi) contro Manchester City e Bayern. E chissà che in questo girone non ci scappi la sorpresa.
Tim Small (@yestimsmall): Da piccolo tifavo Roma perché pensavo che Giannini fosse davvero un principe. Poi mio padre mi ha convertito al Milan. Da allora, dico sempre che la Roma "mi sta simpatica", cosa che suscita l'ira di tutti i miei amici romanisti, il che me li fa amare ogni volta di più. A Manchester c'è una squadra sola, è non è il City. Quindi: forza, Schweini, elimina tu quei finti spagnoli/arabi/inglesi orrendi.
Il Cugino Quattordicenne di Daniele Manusia : Secondo me la Roma può passare. È forte la Roma. Poi come ha detto Mourinho non siamo stati sfortunati noi a incontrare loro ma loro a incontrare noi. Potevano trovare il Malmoe oh. Poi scusa, mica siamo pippe. Secondo me possiamo fregare il City che in Europa non fa mai bene. Per il secondo posto ci sarà da lottare. Il CSKA può dare fastidio ma se giochiamo bene non credo. La Roma non mi è piaciuta granché con l'Empoli, abbiamo sottovalutato la partita, ma non è che hanno creato molti problemi, tutti tiri alti, cose così. L'Empoli non conta, io sono speranzoso. Però vediamo. Mio padre dice che il CSKA batte la Roma e magari anche il Manchester City, che il City prende almeno due gol a partita arriva quarto e la Roma se la gioca con il CSKA. Non lo so. Se perdiamo la prima sarà mooooolto dura passare. Però non abbiamo niente da perdere. Invece la Juve non può sbagliare quel girone, noi abbiamo meno pressioni. Almeno io mi vado a vedere delle belle partite allo stadio.
GIRONE F
AJAX, APOEL, BARCELLONA, PSG
Cesare Alemanni (@CesareAlemanni): Girone scontato con due chiare dominatrici. Resta solo da decidere chi passa come prima (io dico Barcelona). Dopo l'esaltante cavalcata di tre anni fa, sorteggio crudele per il ritorno in Champions dell'APOEL. Voto: 5,5
Daniele V. Morrone (@DanVMor): Barça e PSG passeranno il gruppo senza mettere neanche la quarta marcia. Con le partite di ritorno contro Ajax e APOEL che potrebbero finire con essere solo una vetrina per qualche giovane della Masia. Penso a Samper e Adama, i due migliori prospetti del Barça B. Dispiace tantissimo vedere una squadra gloriosa come l’Ajax non più in grado di competere per la coppa più importante. De Boer è un ottimo allenatore e come sempre ci sono giovani interessanti, ma il livello intorno è troppo alto per poter ambire anche solo al passaggio del turno. Una cosa triste, visto che parliamo di una squadra che ha scritto la storia del calcio. Non nascondo di tifare per un (impossibile lo so) scherzetto ai francesi/catarioti.
Fulvio Paglialunga (@FulvioPaglia): In questo girone c'è una squadra che può schierare in attacco Neymar, Suarez (fra tre giornate, però) e Messi, con dietro Iniesta, e un'altra che ha Ibrahimovic, Cavani e può pure mettere in panchina Lavezzi, tanto ispira Verratti. Vabbé, Barcellona e PSG passano facile altrimenti qui non ha più senso niente, e non è solo una questione di ricchezza. Non è sicuro che siano bellissime da vedere, ma è abbastanza probabile che ci si possa divertire, se poi i campioni sono questi e Luis Enrique e Blanc nemmeno due allenatori fessi. Sanno quello che hanno e devono solo farli giocare, senza la pretese di essere protagonisti perché non sono Guardiola e dunque non è scontato che possano aggiungere per forza qualcosa. L'Ajax, invece, mi sa di romantico, di calcio antico e di fenomeni spuntati, che non è detto che spuntino ancora visto che in tutta la rosa ci sono quattro che hanno più di venticinque anni (e uno è il secondo portiere). Poi c'è Cillessen, per il quale tifo fortissimo dopo che ha giocato un Mondiale intero, e anche bene, in cui verrà ricordato come il portiere che non è capace di parare i rigori perché è meglio Krul. C'è pure l'Apoel, in questo girone: ma è di Cipro. Saranno contenti di essere qui.
Alfredo Giacobbe (@la_maledetta): Zlatan returns. Ibrahimovic e il suo PSG faranno visita prima all’Ajax di De Boer, poi lo svedese incrocerà i colpi di tacco – pardon, le sciabole – con il Barcellona del “nemico” Lionel Messi. L’argentino è sì al centro del progetto del neo allenatore Luis Enrique, ma la sua posizione in campo è di anno in anno più arretrata: nell’idea dell’ex allenatore romanista, Messi è ora il vertice alto di un centrocampo a rombo mostruoso completato da Busquets, Rakitic e Iniesta. Dal 25 Ottobre, termine della squalifica Fifa, i catalani potranno schierare di punta due come Suarez e Neymar. Come se non bastasse.
Fabrizio Gabrielli (@conversedijulio): L’APOEL, di base, è sempre la squadra FDCP, in qualsiasi girone di qualsiasi competizione internazionale la si inserisca. Credo c’entri qualcosa la targa di Cipro del suo pullman societario. Però è pur vero che i gialloblu isolani sono già stati la più adamantina personificazione della fallibilità del concetto di FDCP: nel 2012 non solo hanno eliminato dal girone le più quotate Šachtar Donec’k e Zenit, ma sono addirittura avanzati fino ai quarti, sbarazzandosi strada facendo pure dell’Olympique Lyonnaise. Constantinos Charalambidis, il più celebre e importante calciatore cipriota degli ultimi anni, è uno dei pochi reduci di quell’annata stratosferica. Sulla sua stessa fascia, in difesa, giocherà poi John Arne Riise, uno che come fai a non fare almeno un po’ il tifo per loro, se c’è Riise?
Fabio Barcellona (@FabioBarcellona): In questo girone faccio il tifo contro la squadra che ha speso 50 milioni di euro per prendere e utilizzare come difensore David Luiz. Che, oltretutto, dopo cinque giornate di campionato ha meno punti del Marsiglia di Marcelo Bielsa che, chiaramente, è la squadra per cui tifo in Francia. E al di là dei risultati è una squadra che concede troppe occasioni agli avversari e fatica a giocare e contrastare ritmi di gioco elevati. Specie adesso che la scelta nel ruolo di mezzala sinistra sembra essere caduta su Pastore con l’indispensabile Matuidi seduto in panca.
Ho seguito tutte e tre le partite di campionato del Barcellona di Luis Enrique e il giudizio per me è ancora sospeso, come è giusto che sia, forse, dopo così poco tempo. Una prima impressione è che la squadra soffra ancora di qualche rigidità tattica vista anche ai tempi in cui il tecnico asturiano allenava la Roma. I movimenti sembrano ancora troppo scolastici e troppo ricercati per potere fluire con naturalezza. Anche se è azzardato fare un paragone, finché allenata da Luis Enrique la Roma mostrò il medesimo difetto, che non svanì con l’avanzare della stagione. E poi c’è ancora da inserire la variabile Luis Suarez.
Come ogni anno l’Ajax ha venduto almeno un pezzo pregiato: Daley Blind è andato al Manchester United da Van Gaal. Anche Siem De Jong è andato in Inghilterra, al Newcastle. In rampa di lancio c’è la diciannovenne ala Anwar El Ghazi, veloce e dal dribbling mortifero. Come quasi sempre l’Ajax gioca molto bene, ma oggettivamente potrà poco contro PSG e Barcellona. Si giocherà il posto in Europa League con l’APOEL Nicosia che molto difficilmente ripeterà l’exploit del 2010/11 quando arrivò ai quarti di finale.
Tim Small (@yestimsmall): Mi rifiuto di commentare una competizione in cui una squadra di Cipro potrebbe beccare il Ludogorets agli Ottavi. Soprattutto se in suddetta competizione non gioca il Milan. Quindi unitevi al coro con me, "Vogliamo la superlega europea! Vogiamo la superlega europea! Solo squadre con almeno 5 milioni di tifosi al mondo! Conta di più la riconoscibilità del brand che il risultato in campo!" Eccetera.
Il Cugino Quattordicenne di Daniele Manusia : Vabbè pure questo girone è scontato. L'Ajax è difficilissimo che passa, sia Barcellona che Psg si sono rinforzati e sono arrivati ai quarti l'anno scorso. Ormai ci sono queste squadre che sono troppo forti. Si sono comprate troppi giocatori e sono troppo forti. L'Ajax può dare fastidio per la corsa al primo posto ma quelle che passano sono Barcellona e Psg. Il Barcellona può anche vincere, il Psg non oltre la semifinale. L'Apoel l'ho solo sentito di nome. Non ne ho idea.
GIRONE G
CHELSEA, SCHALKE 04, MARIBOR, SPORTING LISBONA
Cesare Alemanni (@CesareAlemanni): Chelsea chiaramente primo e Schalke 04 probabilmente secondo anche se Sporting e Nani sono potenzialmente insidiosi ma non abbastanza da dare un dispiacere a Gelsenkirchen. Voto: 6,5
Daniele V. Morrone (@DanVMor): Per l’ennesima edizione il Chelsea ha un girone facilissimo. Poi con questo Schalke in crisi d’identità (nonostante i tantissimi giocatori di talento) i londinesi potrebbero passare il turno anche schierando le riserve per tutte le gare di ritorno del girone. Così non vale Mou. Così non vale.
Fulvio Paglialunga (@FulvioPaglia): Qui la strada è in discesa. Però è necessario rivelarsi: tifo perché il Maribor arriva ultimo con ignominia, facendone una questione personale e non tecnica. Ha eliminato il Celtic, che pure è una squadraccia ma per me resta il Celtic, nonostante il colpo d'astuzia (da regolamento) che aveva permesso il passaggio del turno con il Legia, e io volevo vedere il Celtic andare avanti, trovare un'italiana, farmi partire per un pomeriggio di birre, una sera di cori e una notte di birre. Fine dei fatti miei, più o meno: dunque il Maribor ultimo e il resto un po' come gli pare, anche se per il Chelsea mi sa che sarà un girone di riscaldamento: tra Schalke 04 e Sporting Lisbona potrebbero pure giocarsela con la monetina, tanto è già una gita il secondo turno.
Del Maribor, che per quel che mi riguarda e per i motivi elencati potrebbe anche finire a zero gol fatti, zero punti e zero tutto, vale solo la pena capire se il cugino trentaseienne di Handanovic in porta vale più o meno del cugino quattordicenne di Daniele Manusia nelle analisi calcistiche.
Alfredo Giacobbe (@la_maledetta): Avviso ai naviganti: è iniziato il secondo anno di José Mourinho al Chelsea. E il portoghese nel secondo anno di ogni suo ciclo ha portato a casa dei trofei. In campionato è partito benino – quattro vittorie in quattro partite con quindici gol fatti – e la qualificazione agli ottavi non dovrebbe essere in discussione. Lotta aperta invece per il secondo posto tra Schalke 04 e Sporting Lisbona. I tedeschi meritano rispetto già solo per la tradizione che vuole capitano e nuovi acquisti in miniera per un giorno all’inizio di ogni stagione. Così, per far capire loro chi comanda al Gelsenkirchen Stadion.
Fabrizio Gabrielli (@conversedijulio): Il Maribor NK è la squadra più forte di Slovenia, e va bene. Ha eliminato nell’ultima gara di spareggio di Champions League i Celtic di Glasgow, ragion per cui la Scozia, in una stagione di campale importanza politica come quella che partirà in concomitanza all’inizio della Champions League, non avrà una rappresentante nella massima competizione calcistica continentale, e un po‘ è un peccato. Il centravanti, goleador, giocatore più rappresentativo e simbolo delle Violette Marcos Tavares, che fuori dal campo fa il pastore battista. Ha incontrato la fede in Cristo durante un periodo trascorso nel campionato malese, e ora sta cercando di convertire al cristianesimo i suoi compagni di squadra. Durante un sermone sembra abbia detto “se avete di fronte un giocatore professionista non è perché avevo un buon agente, ma perché avevo Gesù dalla mia”.
Fabio Barcellona (@FabioBarcellona): Ho l’impressione che si parli poco del Chelsea, ma per me è una seria candidata alla vittoria di questa edizione di Champions League. Sono forti: hanno messo un fuoriclasse in porta, hanno cambiato, migliorandoli notevolmente, i due interni di centrocampo, punto debole della passata edizione della squadra (da Mikel-Lampard a Matic-Fabregas), davanti hanno aggiunto Diego Costa al posto di Eto’o/Torres/Demba Ba e Schürrle è in crescita vertiginosa. Mourinho sa come si vince e che sa come fare giocare le proprie squadre. Per ora hanno fatto percorso netto in Premier League.
Il secondo posto dovrebbe essere una questione tra Schalke 04 e Sporting. I tedeschi hanno avuto un inizio di stagione pessimo e l’unico punto in Bundesliga lo hanno fatto proprio contro il Bayern Monaco in una partita giocata niente affatto male dalla squadra di Gelsenkirchen.
Lo Sporting si è qualificato alla Champions League arrivando secondo in campionato con Jardim in panchina, ora al Monaco. Ha ceduto Rojo al Manchester United e preso il promettente difensore under 21 francese Sarr e il rientrante Nani. E’ una squadra molto giovane e tra gli altri c’è da seguire il poderoso mediano William Carvalho.
Il Maribor è famoso qui a Palermo perché si dice, ma lo ha confermato anche il diretto interessato, che Sabatini acquistò dalla squadra slovena Ilicic e Bacinovic con una trattativa lampo nell’intervallo della partita di preliminari di Europa League tra il Palermo e gli sloveni.
Tim Small (@yestimsmall): Il Chelsea fa paura quest'anno. Hanno messo assieme una squadra intelligentissima. Quasi ai livelli di intelligenza dei miei commenti in questa Guida.
Il Cugino Quattordicenne di Daniele Manusia : Il Chelsea secondo me è la squadra che si è rinforzata di più. Guarda Diego Costa: 7 gol in 4 partite, poi hanno preso Fabregas, Felipe Luis, Courtois. Per me è una delle candidate maggiori per la Champions. Come seconda passa lo Shalke, ma tifo per il Maribor che ha eliminato il Celtic. Una delle poche volte che sono in Champions voglio che passano. Lo Sporting Lisbona.... no. Lo Shalke mi piace, Howedes mi piace, Draxler.
GIRONE H
SHAKHTAR DONETSK, PORTO, BATE BORISOV, ATHLETIC BILBAO
Cesare Alemanni (@CesareAlemanni): Ogni Champions c'è almeno un gruppo dei cui destini non potrebbe interessarmi di meno. Ecco, questo è quel gruppo. Per questa ragione mi sembrerebbe irriguardoso fare un pronostico o dargli un voto visto che appena finito di scrivere queste righe mi sarò dimenticato della sua esistenza.
Daniele V. Morrone (@DanVMor): Qui naturalmente si tifa per l’Athletic Club. Tra le altre tre squadre molto interessante il progetto spagnolo del Porto. Preso l’ex allenatore della Roja bicampione d’Europa under 21 la dirigenza ha accontentato Lopetegui acquistando tanti giocatori interessanti dalla Liga spagnola: tra vecchie conoscenze dell’allenatore come Tello e Campaña a diamanti grezzi come Brahimi e Casemiro. Una rosa molto intrigante in cui spiccano due tra i giovani più promettenti d’Europa in Quintero e Óliver Torres. Uno è poesia e l’altro è l’ennesimo progetto di grande centrocampista che ultimamente sforna a ripetizione la cantera dell’Atletico Madrid (basta ricordare Koke e Saúl Ñiguez). Ok dopo l’Athletic Club si tifa Porto.
Fulvio Paglialunga (@FulvioPaglia): Siamo seri: bisogna tifare Shakhtar. Due bombe hanno danneggiato seriamente lo stadio di Donetsk un mese fa, la squadra vive a Kiev e gioca a Leopoli da tempo. Effetti della guerra in Ucraina, però il calcio prova a tenere duro e allora ogni tanto qualcosa di bello ci sta. E lo Shaktar ce la può pure fare, perché questo è un po' un gironaccio, con l'Athletic Bilbao e il Porto che male non sono, ma nemmeno squadre con la strada spianata. È un girone in equilibrio, un po' al ribasso e io prometto di guardare lo Shakhtar se potrò anche perché se quella vecchia volpe di Lucescu dice che Douglas Costa è meglio di James Rodriguez, voglio vederlo e fare quello che capisce e dice, sperando che nel frattempo non lo abbia letto nessuno, «però, Douglas Cosa è meglio di James Rodriguez». C'è anche il Bate Borisov, del quale mi sento di dire soltanto: ma avete mai visto com'è la Borisov Arena?
Alfredo Giacobbe (@la_maledetta): Il Porto di Lopetegui può essere la rivelazione della manifestazione: Jackson Martinez e Adrian Lopez formano una coppia di attaccanti ben assortita; a centrocampo Casemiro, Hector Herrera e Quintero offrono geometrie e fantasia; infine Sandro e Martins Indi sono due difensori rocciosi e con esperienza internazionale. Dovranno giocarsi il primo posto con l’Athletic, che ha eliminato il Napoli nei play-off e che si è dimostrato una squadra vera: i baschi seguono il solco della revolucion cholista dell’Atletico Madrid, facendo leva su compattezza, aggressività, forza fisica.
Fabrizio Gabrielli (@conversedijulio): Sul sito ufficiale del Bate Borisov, nell’header, c’è un contatore che dà l’impressione di volersi aggiornare mentre stai navigando: indica il numero di titoli vinti in patria dai bielorussi. Sullo sfondo c’è il template della Champions League e ai lati le facce serie e concentrate di due calciatori, credo i più rappresentativi; a un rapido riscontro con le miniature della rosa dovrebbero essere Aliaksandr e Anri. Sto cercando di valutare dove si potrebbe inserire un banner del tipo “Proudly FDCP of UEFA Champions League 2014-15, Group H”.
Fabio Barcellona (@FabioBarcellona): In questo girone ci sono due delle squadre che mi sono più piaciute in questo inizio di stagione, il Porto e l’Athletic Bilbao.
Il Porto ha tantissimi giocatori interessanti, di quelli che ti invogliano a guardare la partita per vedere se il loro talento può portarli ancora più in alto: gli esterni Oliver Torres (1994) e Tello (1991), il re del dribbling Brahimi (1990), il delizioso sinistro di Quintero (1990), l’ipercinetico messicano Hector Herrera (1990), i terzini ventitreenni Danilo e Alex Sandro, il difensore Martins Indi (1992), il mediano Casemiro (1992), l’attaccante Aboubakar (1992) e ultimo arrivato la mezzala classe 1997 Ruben Neves, già titolare. In panchina, l’ex allenatore delle giovanili spagnole Julen Lopetegui. Ai preliminari di Champions League hanno giocato benissimo e asfaltato un buonissima squadra come il Lille, giocando un brillantissimo 4-3-3. Cercherò di non perdermi le loro partite.
L’Athletic Bilbao è guidato magistralmente da Valverde. La squadra è impostata con un 4-2-3-1 molto solido e la qualità della loro pressione sugli avversari è elevatissima. Hanno giocato benissimo contro il Napoli e sabato scorso al Nou Camp solo un errore del promettentissimo Laporte ha permesso al Barcellona di vincere una partita che l’Athletic fino a quel momento stava meritatamente pareggiando dopo avere affrontato a viso aperto la squadra di Luis Enrique . Iturraspe è sempre più un’enciclopedia del ruolo di mediano davanti la difesa, Aduriz vive una nuova giovinezza, Muniain sembra giunto a piena maturazione e cresce benissimo la talentuosa mezzapunta del 1995 Unai Lopez.
Di certo Porto e Athletic Bilbao sono due squadre per cui tiferò in questa Champions League.
Tim Small (@yestimsmall): Una sola cosa doveva fare il Napoli e non è riuscito a fare manco quella. Colpa di Saviano.
Il Cugino Quattordicenne di Daniele Manusia : Ah, questo è duro. Il Bate Borisov non lo so, mi ricordo che ha battuto in casa il Bayern di Monaco, ma non ricordo quanti anni fa. Secondo me passano Porto e Athletic Bilbao, che ho visto benissimo contro il Napoli. Jackson Martinez è un buon attaccante, lo volevo alla Roma ma alla fine spero che esploda Destro, a 'sto punto spero che ci sia una ragione per cui lo hanno tenuto, anche se mio padre dice che Destro non esploderà mai. Lo Shakhtar non lo conosco bene e poi magari hanno i problemi con la guerra, con i giocatori che non vogliono tornare, quelle cose là, quindi non la vedo bene. E poi secondo me l'Athletic Bilbao è forte, pure il Porto, sono più forti dello Shakhtar.