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Stefano Denswil (Bruges); Takehiro Tomiyasu (Sint Truiden); Jerdy Schouten (Excelsior); Mattia Bani (ChievoVerona); Musa Juwara (ChievoVerona); Andreas Skov Olsen (Nordsjaelland).
Godfred Donsah (Cercle Brugge); Erik Pulgar (Fiorentina); Adam Nagy (Bristol); Filip Helander (Glasgow Rangers); Felipe Avenatti (Standard Liegi); Emil Krafth (Newcastle); Simone Edera (Torino); Lyanco (Torino); Federico Mattiello (Cagliari).
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Per i tifosi del Bologna che si erano dimenticati che faccia avesse l'abisso.
Gli altri due protagonisti sono stati Erik Pulgar e Riccardo Orsolini. Il centrocampista cileno ha avuto un rendimento altalenante in questi anni ma nel girone di ritorno ha dimostrato una creatività essenziale per la squadra: con 2.3 passaggi chiave per novanta minuti è stato il secondo miglior mediano del campionato dopo Pjanic. Orsolini invece era stato provato mezzala da Inzaghi, per farlo giocare in un sistema dove era sostanzialmente incollocabile. C’erano però anche dei dubbi sulla sua incisività da ala, visti i suoi limitati mezzi fisici e una capacità di saltare l’uomo che si era rivelata non eccezionale - nonostante fosse il suo miglior pregio a inizio carriera, quest’anno ha chiuso con un misero 42% di dribbling riusciti. Se Orsolini è però riuscito a cambiare la nostra percezione di lui è perché si è rivelato sorprendentemente incisivo sotto porta. Con 10 gol complessivi è stato il miglior realizzatore stagionale del Bologna,
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Un'azione ideale del Bologna, con uscita palla, filtrante verso il trequartista, cambio di gioco, sovrapposizione del terzino. Qui il video completo.
Il secondo e il quarto gol del Villarreal sono preoccupanti. Nel primo il tentativo di pressing di Krejci viene saltato, lasciando Denswil in uno contro uno contro Chukwueze. Nel quarto Krejci è ancora fuori posizione, con stavolta Bani lasciato in uno contro uno con l’attaccante. Un difetto strutturale del Bologna.
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I rossoblù non seguono i riferimenti e all’Augsburg basta pochissimo per trovare l’uomo dietro il centrocampo.