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Gli acquisti più assurdi di fine mercato
01 set 2017
01 set 2017
Quelli con meno senso, quelli pagati troppo per il loro valore, quelli di giocatori che un tempo avevamo amato e che hanno fatto una brutta fine.
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Gli intrecci di alcune trattative possono essere davvero complicati da seguire, specie nei giorni finali del calciomercato, quando l’urgenza di comprare (o di vendere, dipende dal punto di vista) fa perdere lucidità e regala esiti assurdi. Se è vero che un po’ tutte le trattative di calciomercato si prestano a scivolare nella categoria dell’assurdo, ho raccolte quelle che negli ultimi giorni ci rientrano a maggior diritto. 1. Gli scambi finali più random di questo mercato Renato Sanches allo Swansea Renato Sanches è entrato in un vortice temporale che ha accelerato il normale corso degli eventi della carriera di un calciatore, andando ben oltre il concetto di “bruciare le tappe”. Il portoghese ha già attraversato le fasi “talento emergente” (gli esordi col Benfica), “protagonista in uno dei massimi tornei internazionali” (l’Europeo vinto col Portogallo l’anno scorso), “delusione in una grande squadra” (il Bayern Monaco) e si appresta a entrare in quella che prevede il tentativo di rilancio in una squadra mediocre e di basso profilo. Tutto questo ad appena 20 anni. Che succede, Renato? Eppure appena prima di finire in Galles c'era qualche squadra di profilo più alto che sembrava credere in lui. Poteva finire al Milan, ad esempio, è stato vicino al Liverpool, e invece Sanches alla fine ha scelto lo Swansea di Paul Clement, vice storico di Carlo Ancelotti, che potrà aggiornare costantemente il tecnico del Bayern sui progressi del portoghese. La parabola di Sanches è un esempio estremo della velocità con cui può cambiare la carriera e l’appeal di un calciatore, anche se ha appena compiuto 20 anni ed è uno dei migliori talenti della sua generazione. Grzegorz Krychowiak al West Bromwich Albion Poco più di un anno fa Krychowiak passava dal Siviglia al PSG per 26 milioni di euro, che oggi ci sembrano pochi ma che in quel momento lo rendevano uno degli acquisti più costosi della stagione. A Parigi trovava il suo mentore, Unai Emery, e nessuno avrebbe scommesso sul fallimento del nazionale polacco, che veniva da un Europeo molto positivo. Krychowiak ha giocato appena 11 partite in Francia e nessuno ha capito cosa è andato davvero storto. Un anno dopo le sue quotazioni sono così scese che è passato a una squadra di metà classifica della Premier League, allenata da Tony Pulis, un tecnico dal pragmatismo mitologico, ma noto più che altro per la sua capacità di non retrocedere. Krychowiak, cioè, si mette al servizio di uno degli ultimi profeti del calcio inglese old school, in cui il suo fisico statuario e le sue qualità di recuperatore di palloni possono tornare a fare la differenza. Maxi López all'Udinese Cosa è passato per la testa dei dirigenti dell'Udinese quando, a poche ore dal mercato, hanno deciso di cedere il loro miglior giocatore, Cyril Théréau, per sostituirlo Maxi López? Come hanno pensato che i 33 gol delle ultime 3 stagioni di Théréau potessero essere sostituiti dai 14 di Maxi López nello stesso periodo? Si sono accorti che Maxi López è sovrappeso da un paio d'anni, che il suo allenatore lo rispettava così poco che aveva commentato le sue prestazioni dicendo «È difficile giocatore con una lavatrice addosso»? Samuel Armenteros al Benevento

Se non vi basta l'idea di uno svedese di origini cubane che va a giocare al Benevento. Dico, se non vi basta l'idea che uno che si chiama Samuel Armenteros giochi in coppia con Pietro Iemmello o Massimo Coda in una squadra che ha La Molisana come main sponsor e Frankie Garage come sponsor tecnico, allora dovreste dare un'occhiata ai video delle giocate di Armenteros. Al suo sinistro dolcissimo, alla sua creatività provocatoria da calciatore di strada, alla sua visione di gioco tipica di quei giocatori che devono compensare il fatto di essere troppo lenti con il pensiero. Sarebbe stato benissimo nella nostra classifica dei giocatori più esotici, e di sicuro prepariamoci a una stagione di assoluto culto. 2. Gli acquisti finali più malinconici di questo mercatoSalih Uçan al Sion

Di Salih Uçan si trovano, principalmente, highlights individuali di amichevoli estive.

Nelle ultime tre stagioni, tra Roma e Fenerbahçe, Salih Uçan ha collezionato appena 34 presenze. Per farsi un'idea di che giocatore sia diventato, affidandosi a internet, si possono trovare solo highlights individuali delle sue amichevoli estive. Il che dovrebbe dare la misura di quanto sia uscito dai radar del calcio professionistico. Uçan è stato uno degli ultimi vizi estetici di Walter Sabatini, che lo portò a Roma nella speranza che quel fisico fragile da pensatore potesse conciliarsi con i ritmi della Serie A. Per dire quanto Spalletti lo tenesse poco in considerazione a Roma, in una conferenza disse che Uçan era buono per «alzare il livello degli allenamenti». L’ultimo dei romantici sembra essere Paolo Tramezzani, che per rinforzare il Sion ha pescato a mani basse tra meteore ed ex promesse della Serie A (oltre a Uçan, a Sion giocano Federico Dimarco, Kevin Constant - tesserato però prima della firma di Tramezzani - Pajtim Kasami, Adryan - trequartista brasiliano con una fugace esperienza al Cagliari - e Robert Acquafresca). Uçan ha abbassato l’asticella per provare a far brillare il proprio talento, cercando la continuità che gli è mancata in passato. Tornerà a far battere i cuori di chi aveva creduto in lui e che non si accontenta dei suoi, pur stupendi, messaggi d'auguri sui social? Giannelli Imbula al Tolosa Fino a un paio d'anni fa sembrava impossibile poter giocare decentemente a calcio senza Giannelli Imbula, uno dei pilastri dell’Olympique Marsiglia di Marcelo Bielsa. Poi Imbula è andato al Porto, ha giocato pochissimo e nemmeno quando è stato ceduto allo Stoke City è riuscito a far fruttare la sua forza fisica e la capacità di “rompere” le linee in conduzione per garantirsi un posto da titolare. Nel corso della sua carriera è stato accostato a diverse squadre italiane - quando l'Inter non è riuscita a prenderlo a Milano in parecchi si sono disperati - e in questo calciomercato ci ha provato il Torino, squadra specialista nel maneggiare giocatori di seconda mano (alla fine ne ha preso un altro come Rincón). Imbula è così tornato in patria per provare a interrompere il declino che l’ha accompagnato da quando ha lasciato Marsiglia, scegliendo una squadra di metà classifica come il Tolosa. Jordy Clasie al Club Bruges A inizio carriera Jordy Clasie era soprannominato, per la sua calma e cerebrale gestione del gioco a centrocampo, “The Dutch Xavi”, lo Xavi olandese. Clasie si è rivelato invece l’ennesimo talento stritolato dai canoni tattici e fisici della Premier League. Il Southampton l’aveva pagato una decina di milioni di euro nell’estate del 2015, Clasie col passare del tempo è sparito dai radar, finendo per essere prestato in Belgio, al Club Bruges, che è già stato eliminato sia dalla Champions che dall’Europa League. 3. Quei giocatori che non pensavi avessero ancora mercatoIshak Belfodil al Werder Brema La firma con l’Inter, in un periodo in cui il suo nome e quello di Benzema stavano spesso nella stessa frase, ha risucchiato la carriera di Belfodil in un buco nero dal quale è uscito dopo il trasferimento al Baniyas negli Emirati Arabi Uniti, una tappa solitamente riservata a calciatori a fine carriera. Il passaggio allo Standard Liegi e le ottime prestazioni in Europa League l’anno scorso ci hanno ricordato che in fondo, a 25 anni, Belfodil poteva ragionevolmente sperare di trovare un’altra occasione in un grande campionato europeo. Gliel’ha data il Werder Brema. Libor Kozák al Bari Da quando ha lasciato la Lazio - e sono passati 4 anni - Kozák ha vestito la maglia dell’Aston Villa in appena 22 occasioni, per colpa di due gravi infortuni: prima la frattura di tibia e perone, poi quella alla caviglia. Da svincolato, ha firmato con il Bari un contratto annuale. L’augurio è che si sia messo alle spalle i guai fisici degli ultimi anni e possa tornare a giocare con regolarità. Ravel Morrison all'Atlas di Guadalajara La sessione di calciomercato appena conclusa ha svelato una connessione inaspettata tra il Messico e l’Italia. Dopo aver accolto Keisuke Honda e Juan Iturbe, il campionato messicano ospiterà un altro giocatore che nell’ultimo anno in Serie A non ha praticamente mai visto il campo: Ravel Morrison, che ha firmato per l’Atlas di Guadalajara. In squadra con lui ci sarà anche "El Gran Capitán" Rafa Márquez, chissà che nello spogliatoio non si raccontino a vicenda le rispettive carriere: quella ricca di soddisfazioni dell'ex giocatore del Barcellona, e quella solo immaginata dell'ex pupillo di Alex Ferguson, descritto un tempo come il miglior talento prodotto dal Manchester United dai tempi di Paul Scholes. 4. Acquisti dell'ultima ora pagati troppoPanagiotis Retsos al Bayer Leverkusen Retsos è un difensore greco di origini sudafricane di 19 anni, ceduto dall’Olympiacos al Bayer Leverkusen per 22 milioni di euro dopo una stagione in prima squadra (34 presenze, a cui vanno aggiunte le 6 di questa estate tra preliminari di Champions e campionato greco). Se non avete idea di chi sia, la sua pagina di Wikipedia vi aiuta a inquadrarlo.

L’onore di venire trollato sulla propria pagina di Wikipedia.

Kevin Wimmer allo Stoke City Il Tottenham ha comprato due difensori centrali di grande prospettiva come Davinson Sánchez e Juan Foyth, spendendo in tutto una cinquantina di milioni di sterline. Per recuperare parte dei soldi spesi ha venduto per 18 milioni di sterline allo Stoke City una riserva che in due anni ha collezionato 31 presenze: Kevin Wimmer. Un bell’affare. Mamadou Sakho al Crystal Palace La serie “difensori centrali strapagati dalla classe media della Premier League” continua con Sakho, protagonista di un’ottima parentesi al Crystal Palace nella seconda metà della scorsa stagione: 8 partite in tutto che hanno convinto la squadra di Frank de Boer a investire 26 milioni di sterline per strapparlo al Liverpool, che lo aveva ormai relegato ai margini della rosa. 5. Bonus: gli ultimi, assurdi, giorni di mercato del Chelsea Riassunto dell’ultima settimana di mercato della squadra di Antonio Conte: - Roman Abramovich, secondo la Bild, è pronto a esonerare Conte e a rimpiazzarlo con Thomas Tuchel. Finora non è successo; - Fernando Llorente rifiuta di tornare a giocare per Conte e firma col Tottenham; - Dopo aver ceduto Matic e averlo sostituito con Bakayoko (per quasi 40 milioni di sterline), a centrocampo viene acquistato anche Danny Drinkwater per 35 milioni di sterline. Il Chelsea ricompone con Kanté la coppia di interni campione d’Inghilterra col Leicester; - Dopo aver passato l’estate a tentare di comprare un esterno, dopo che sembrava quasi certo l'acquisto di Oxlade-Chamberlain dall'Arsenal (poi andato al Liverpool), i “Blues” spendono quasi 30 milioni di euro nell’ultimo giorno utile per Davide Zappacosta. E il social media manager del Chelsea ancora non sa come si scrive esattamente; - Infine Ross Barkley cambia idea durante le visite mediche e torna all’Everton; Quanto siete disposti a pagare per entrare nella testa di Antonio Conte in questo momento e guardare i suoi pensieri?

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