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Giovani difensori: Tanguy Kouassi
18 giu 2020
18 giu 2020
L'ennesimo prospetto interessante del Paris Saint Germain.
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Foto di ANP Sport via Getty Images
(foto) Foto di ANP Sport via Getty Images
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Questo articolo è uscito originariamente in inglese per il blog di Wyscout. Lo trovate a questo link.Tanguy Kouassi ha giocato la sua prima partita con il Paris Saint-Germain a inizio dicembre, in campionato contro il Montpellier. Pochi giorni dopo è diventato il più giovane esordiente in Champions League nella storia del club parigino, giocando da centrocampista nella vittoria per 5-0 sul Galatasaray. A fine gennaio ha segnato il suo primo gol, contro il Reims in Coppa di Lega, e un paio di settimane più tardi ha realizzato una doppietta contro l’Amiens, in una partita assurda finita 4-4 dopo che il PSG si era trovato addirittura in svantaggio per 3-0 nel primo tempo. È difficile, insomma, restare indifferenti ai suoi primi passi tra i professionisti. A 17 anni ha già segnato 3 gol e, cosa ancora più rara, si è dimostrato abbastanza maturo da giocare sia in difesa che a centrocampo.Nel settore giovanile Kouassi veniva impiegato da difensore centrale, ma in prima squadra ha esordito come centrocampista centrale nel 4-4-2. In quel ruolo ha giocato le prime tre partite, fino all’ottavo in Coppa di Lega contro il Le Mans, in cui inizialmente era stato schierato a centrocampo e poi si era abbassato in difesa dopo l’uscita dal campo di Marquinhos. Da quel momento ha giocato soprattutto da difensore centrale, anche se non sono mancate le occasioni in cui è stato riportato a centrocampo, come ad esempio nella sfida in campionato contro il Monaco.Lo spostamento di un difensore a centrocampo è una soluzione che Tuchel ha già sperimentato con Marquinhos, per coprire meglio gli spazi davanti alla difesa, ma anche per avere una disposizione fluida a inizio azione e dare stabilità alle transizioni difensive. Kouassi svolge più o meno gli stessi compiti: protegge la difesa ma è anche abbastanza tecnico da resistere al pressing e distribuire la palla in spazi più stretti rispetto a quando gioca da difensore centrale. In quel caso riceve già fronte alla porta e con maggiore libertà, e può quindi esibire più facilmente il suo talento con la palla.Quando giocava nel settore giovanile Kouassi era così ambizioso che poteva avanzare palla al piede e cercare direttamente le punte con verticalizzazioni e cambi di gioco dietro la difesa. Salito in prima squadra, la sua distribuzione si è fatta più prudente, ma è comunque abbastanza varia e precisa da farne già ora uno dei migliori centrali della Ligue 1 in impostazione. Kouassi non si limita a cercare i compagni più vicini ma è già molto abile a far avanzare l’azione fino alla trequarti, con passaggi in verticale e in diagonale, ed è preciso anche su distanze lunghe. Col destro può lanciare o cambiare gioco verso i compagni più avanzati.

La distribuzione di Kouassi migliora quando gioca da difensore centrale ed è già di alto livello nel far avanzare l’azione.

Essere abili e intraprendenti con la palla è fondamentale per giocare da difensore in una squadra abituata a dominare quasi sempre il possesso come il PSG. Kouassi sembra formato proprio per eccellere nelle situazioni più ricorrenti per un difensore di una grande squadra. Oltre a far iniziare la manovra con qualità e precisione, è a suo agio a difendere con molti metri alle spalle, è molto forte nei duelli aerei (all’Amiens ha segnato due volte di testa sugli sviluppi di due calci d’angolo), è già solido nei duelli corpo a corpo e preparato a cercare l’anticipo nelle marcature preventive, per recuperare velocemente la palla e permettere alla squadra di restare nella metà campo avversaria.Non è però un difensore aggressivo che si esalta nei duelli con gli attaccanti. Anzi, tende a intervenire solo se necessario, forse perché sa di essere abbastanza veloce per recuperare se viene saltato o per accorciare sull’avversario anche senza uscire subito dalla linea. A volte però è fin troppo riflessivo e finisce per lasciare troppa libertà agli avversari.Contro l’Amiens, pur facendosi notare con una doppietta, ha faticato a contenere il centravanti avversario, Guirassy. Nell’azione del primo gol lo ha lasciato scattare in profondità senza seguirlo, forse sperando che lo facesse il suo compagno di reparto, Thiago Silva. E in un paio di occasioni non è riuscito a evitare che Guirassy ricevesse spalle alla porta, ad esempio nella ripartenza che ha portato al gol del 3-0, in cui il centravanti dell’Amiens ha controllato il lancio di Aleesami e si è appoggiato all’indietro a Kakuta, permettendo a quest’ultimo di lanciare Diabaté in campo aperto nella metà campo del PSG.Tuchel sembra avere molta fiducia in Kouassi e dopo la partita ha comunque definito eccezionale la sua prestazione. Ormai però non avrà più la possibilità di allenarlo. Kouassi ha deciso infatti di non firmare il contratto da professionista col PSG e lo lascerà da svincolato. A seguirlo c’era soprattutto il RB Lipsia, un club che accumula giovani talenti per missione e che in rosa ha già altri due centrali francesi molto promettenti, Upamecano e Konaté. Si era parlato anche di un interesse del Milan, sollecitato da Ralf Rangnick, ma alla fine Kouassi dovrebbe aver scelto il Bayern Monaco come prossima tappa della sua carriera.

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