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Daniele Manusia
Finalmente Maksimovic
01 set 2016
01 set 2016
Il Napoli ha fatto l’upgrade alla difesa.
(di)
Daniele Manusia
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Mentre scrivo, Maksimovic è su un aereo privato proveniente da Francoforte, dove è rimasto bloccato a causa di un allarme bomba, quando voi leggerete avrà già effettuato le visite mediche, o magari avrà firmato via fax e anche senza elettrocardiogramma, controllo ai denti e mappatura dei nei avranno iniziato a circolare le prime foto con la sciarpa del Napoli, mettendo così fine a un passaggio che ci ha messo praticamente un anno a concretizzarsi. La prima cosa ovvia da dire è che si tratta di un ottimo acquisto, Maksimovic è da un paio di stagioni tra i migliori difensori del campionato e dal punto di vista tecnico è adatto al gioco di Sarri e al livello del resto della rosa del Napoli. Anzi, diciamo che si tratta un upgrade rispetto a Raul Albiol per la linea difensiva a 4 del Napoli.

 

Per chi ha visto anche solo qualche partita di Maksimovic salta subito agli occhi la confidenza con cui tratta il pallone, che gli permette di percorrere lunghi tratti di campo e di uscire

palla al piede. Il 3-5-2 di Ventura gli dava molte responsabilità in fase di impostazione e Maksimovic, se non veniva contrastato prima, si spingeva fino alla trequarti di campo avversaria palla al piede, diventando di fatto un centrocampista aggiunto.

 


Un istinto a correre in verticale che è più da terzino che da centrale di una linea a 4.



 

 



 

Dando per scontata la qualità di base per raggiungere il centrocampista smarcato nelle vicinanze, o

, e quindi per impostare anche dal basso l’azione, quando aveva campo per alzare la testa e ragionare Maksimovic lanciava spesso in verticale in direzione delle punte o dell’esterno sulla sua fascia, sia sul petto che in profondità.

 

Va detto, però, che raramente i suoi lanci sono brillanti, gli manca la precisione e la velocità per poter sbilanciare gli avversari con un cambio di campo o colpire una difesa alle spalle. Quelli di Maksimovic sono dei lanci che mettono l’attaccante più o meno in condizione di giocarsela sulla forza o sulla tecnica con il suo marcatore. Ha un vasto repertorio di parabole e tagli, ma se fosse un tennista direi che la maggior parte delle sue palle non sono abbastanza

, o arrivano troppo raramente all’incrocio delle linee.

 


Ordinaria amministrazione, fatta bene.



 

Da una parte, Maksimovic in questi anni ha goduto di

di cui godono pochi difensori in Italia, che al Napoli probabilmente non gli saranno utili, e in questo senso stiamo parlando di un giocatore le cui performance sono state gonfiate dal contesto di gioco in cui si trovava; dall’altra credo comunque che sia ragionevole prevedere un suo miglioramento tecnico nel contesto di gioco che troverà nel Napoli di Sarri (come, d’altra parte, è migliorato Koulibaly).

 


Su questa base, con i tagli frequenti dei giocatori di Sarri, Maksimovic può costruire un’identità da difensore di primo livello. Non sarà un gioco da ragazzi, certo.



 

Per una frattura al metatarso ha saltato parte della scorsa stagione e i suoi numeri sono in parte falsati dal campione ridotto di solo 16 partite giocate e meno di mille e cinquecento minuti. Ma sono numeri interessanti se confrontati al difensore più tecnico del campionato, Bonucci, e ai suoi due nuovi compagni di squadra, appunto Albiol e Koulibaly. In media in 90 minuti Maksimovic ha fatto meno passaggi di loro (anche perché il Torino, a differenza di Juve e Napoli, ha avuto un possesso medio inferiore al 50%), ma è quello che ha mandato di più al tiro un compagno (1 passaggio chiave ogni 90 minuti, contro gli 0.28 di Koulibaly e gli 0.11 - cioè un passaggio chiave ogni 10 partite intere - di Albiol; comunque il doppio di Bonucci che aveva una media di 0.4).

 


Straordinaria amministrazione



 

Detto ciò, sia chiaro che non ha né la visione di gioco né il calcio di Bonucci. Anzi, c’è una certa prevedibilità nel gioco di Maksimovic (o meglio: nel gioco posizionale di Maksimovic, quando, cioè non può correre con la palla) che potrebbe anche determinarne una futura involuzione, se, tolta la libertà che gli dava Ventura, non sarà in grado di aggiungere qualcosa al suo gioco. L’aspetto più preoccupante sono quelle palle perse

avversaria, quando diventa

. In quei momenti si vede che la tecnica
non è da vero centrocampista, e viene fuori una rigidità e un disagio tipica dei difensori. Come in tutti gli altri aspetti anche in questo potrà migliorare (e dipenderà molto anche dalle situazioni in cui si troverà).



 



Poi c’è il passaggio da una difesa a 3 che difende in un campo lungo, come quella del Torino, alla difesa a 4 aggressiva in zona palla del Napoli. Fortunatamente per lui, Ventura come Sarri curava le marcature preventive e per il gioco del Napoli la sua propensione all’anticipo è più importante delle eventuali mancanze in copertura. Maksimovic la scorsa stagione ha avuto una media mostruosa di 3.94 anticipi ogni 90 minuti, contro 2.34 di Bonucci, 2.56 di Koulibaly, e 1.31 di Albiol (e comunque più di Benatia, che ha giocato solo 16 partite e in una squadra molto aggressiva come il Bayern Monaco effettuava in media 3.31 anticipi). Anche sui tackle ha avuto ottimi numeri (1.94 ogni novanta minuti, meno solo di Koulibaly con 2.1) e, a testimonianza della confidenza con cui muove il pallone, ha anche il primato nei dribbling (0.88).

 


Quando può difendere solo il suo lato destro diventa abbastanza duro da superare.



 

L’unico aspetto in cui quasi tutti gli sono superiori, e in cui proprio Albiol eccelle, sono i duelli aerei (1.13 Maksimovic; 2.86 Albiol). E i duelli aerei vinti da Albiol, specie su rilancio del portiere, sono fondamentali per tenere la linea difensiva alta. Nel gioco puramente difensivo, Maksimovic paga un po’ di rigidità, che lo rende più sicuro quando l’attaccante prova a saltarlo

, rispetto a quando lo attaccano

, dove poggia il peso. Ovviamente in campo aperto soffre di più, anche se

in fase di recupero.

 

Aggiungo anche, però, che ancora non ho visto Maksimovic compiere un errore vero e proprio (del tipo che invece

), di quelli in cui il difensore sembra semplicemente perdere il controllo  della situazione. Il ruolo del difensore si basa sull’illusione che possa mantenere il controllo anche quando la palla è tra i piedi degli avversari. Senza questa illusione il difensore non esiste più, c’è un birillo umano pronto ad essere saltato.

 

Il vero problema, semmai, potrebbe essere quello di tutti i marcatori abituati dalla difesa a 3 (anche la Serbia gioca con la difesa a 3), che escono spesso e volentieri di posizione per seguire l’uomo, forti della copertura del centrale extra. A meno che Sarri non stupisca tutti cambiando completamente modulo, e quindi Maksimovic faccia coppia con Koulibaly al centro della linea a 4, sarà fondamentale trovare da subito sintonia per una copertura reciproca (anche se Koulibaly, già con Albiol, era abituato a fare un lavoro di copertura superiore alla norma). In ogni caso, Maksimovic dovrà iniziare a pensare allo spazio alle sue spalle, essere meno istintivo e puntare meno sul proprio dominio fisico (anche perché i giocatori più forti fisicamente o tecnicamente lo hanno già messo in difficoltà: in tutti i loro scontri, Pogba lo ha dominato in maniera netta, per fare un esempio). Con la difesa a quattro ci sono meno margini di errore e in qualche modo dovrà sviluppare un senso della posizione nuovo.

 

In questo senso, l’acquisto di Maksimovic ricorda quello di Benatia da parte della Roma (anche se difficilmente farà i gol di Benatia alla sua ultima stagione italiana prima del passaggio in Bundesliga). Anche Maksimovic può fare un salto in avanti decisivo che lo porti definitivamente tra i 3 o 4 difensori migliori del campionato. Personalmente non sono un detrattore di Albiol e credo comunque che la differenza la dovrà fare la capacità di adattamento di Maksimovic, sotto la pressione di un contesto più competitivo. Potrà ascoltare i consigli di Koulibaly, che ha compiuto un salto di qualità decisivo appena un anno fa, per limare i propri difetti (molti dovuti a un gioco fin troppo barocco per un difensore) e potenziare la solidità del proprio gioco di passaggi e della difesa del suo lato del campo. Potenzialmente, Maksimovic-Koulibaly, potrebbe essere una delle coppie difensive più interessanti anche a livello europeo.

 

 

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