Febbre da Calciomercato vol. 5
Continua il commento live delle trattative più interessanti dell’estate.
Continua il commento live delle trattative più interessanti dell’estate.
Moyes è pronto a rilanciare il suo pupillo
[Venerdì 12, pomeriggio]
OFFICIAL: Januzaj joins Sunderland on loan https://t.co/FmUVSN6qog pic.twitter.com/QNpV2JPlBQ
— Goal UK (@GoalUK) 12 agosto 2016
L’anno scorso ci eravamo esaltati per il prestito, l’ultimo giorno di mercato, di Adnan Januzaj al Borussia Dortmund, ma dopo neanche sei mesi in cui il belga-kosovaro non era mai partito titolare in campionato, Tuchel lo aveva rispedito da Van Gaal, rammaricandosi di non aver visto l’impegno che ci si aspetta in allenamento da un calciatore così giovane.
Nella seconda parte di stagione con lo United, Januzaj aveva avuto altrettanti problemi a trovare spazio, con soli 144 minuti (e un gol) in Premier League. L’arrivo di Mourinho gli ha chiuso definitivamente le porte: il portoghese lo ha epurato, per ragioni molto simili a quelle di Tuchel e ha deciso di cederlo in prestito.
E chi poteva farsi avanti per il 21enne, se non David Moyes, l’allenatore che più aveva creduto nelle qualità di Januzaj? Lo scozzese, neo-allenatore del Sunderland, avrà il non facile compito di risollevare la carriera del suo pupillo, considerato fino a poco tempo fa uno dei migliori talenti del calcio internazionale.
La nuova squadra di Van der Vaart è il…Midtjylland?!
[Venerdì 12, pomeriggio]
Quando la scorsa estate Rafael Van der Vaart ha firmato con il Real Betis, non immaginava di stare per toccare “il punto più basso della sua carriera”. L’olandese non è praticamente mai riuscito a entrare in prima squadra e ha giocato appena 178 minuti in campionato. Società e giocatore non vedevano l’ora di separare le proprie strade, ma in molti si sono comunque stupiti all’annuncio della sua nuova squadra: il Midtjylland.
I danesi si sono fatti conoscere nel mondo del calcio per gli innovativi metodi di reclutamento basati su modelli statistici particolarmente avanzati, in grado di identificare le inefficienze del mercato e fornire al club un notevole vantaggio competitivo.
Questo metodo innovativo ha portato la squadra alla sua prima vittoria nel campionato danese, ma a marzo di quest’anno il Midtjylland ha deciso di tornare ad un approccio più tradizionale, smantellando il proprio team di analisti.
#EverythingIsPossible in #FCMidtjylland – Welcome Rafael van der Vaart @rafvdvaart #sldk pic.twitter.com/940sYZV1BE
— FC Midtjylland (@fcmidtjylland) 10 agosto 2016
Nonostante ciò, rimane abbastanza complicato spiegare il trasferimento con più consonanti di questo calciomercato estivo.
Anche Calleri al West Ham
[Venerdì 12, mattina]
I am delighted to confirm the signing of Argentinean striker Jonathan Calleri on a season-long loan. dg pic.twitter.com/nmb6NSfyR7
— David Gold (@davidgold) 11 agosto 2016
Nel frattempo il West Ham ha ufficializzato anche l’acquisto di Jonathan Calleri, punta ormai ex Maldonado. Su di lui aveva scritto un lungo e ragionato ritratto Fabrizio Gabrielli, da cui traiamo un breve estratto: “Jony, come lo chiamano i suoi genitori, non somiglia per niente allo stereotipo del Centravanti-del-Boca-Juniors, forse un po’ troppo plasmato, nell’immaginario collettivo, sui tratti spigolosi di Martín Palermo. A volerci spingere oltre, Calleri non solo non ricorda per niente El optimista del gol, ma neppure Osvaldo, Santiago Silva, Darío Cvitanich, Antonio Barijho o Lucas Viatri, vale a dire nessuno dei nueve che, con diverse fortune, meriti e demeriti, si sono alternati negli ultimi due lustri di storia gialloblu: rappresenta una variante del ruolo, per rubare un termine alla gastronomia più en vogue, destrutturata. Un po’ come le due cifre che ha scelto di indossare, il 2 e il 7; la cui somma, però, alla fine della fiera, ci restituisce sempre un nove”.
Le spese pazze dell’Inter
di Marco de Santis
[Venerdì 12, mattina]
Oggi in #primapagina : #JoaoMario è dell’Inter, 40+5 di bonus. #Rio2016 canottaggio di bronzo, DiFrancisca ❤️ 🇪🇺 pic.twitter.com/2jViyZizye
— LaGazzettadelloSport (@Gazzetta_it) 12 agosto 2016
Se davvero si dovesse concretizzare l’acquisto di Joao Mario per 40 milioni (più 5 di bonus), l’Inter porterebbe il suo calciomercato a un passivo di 75 milioni sui costi dei cartellini e di circa 25 milioni sul bilancio, contando ammortamenti annuali e ingaggi. Decisamente troppo se pensiamo al Settlement Agreement concordato dall’Inter con la UEFA per rimanere all’interno dei vincoli del Financial Fair Play e al fatto che in tutta Europa solo le due di Manchester hanno finora speso di più. Va capito quindi quale strada seguirà Suning per evitare un’esclusione dalle coppe 2017/18 (che con questi numeri sarebbe quasi inevitabile), ricordando che teoricamente il club per essere tranquillo dovrebbe chiudere a 0 sui costi dei cartellini e con un +40 a bilancio, ma anche che i conti finali su questa stagione si faranno a fine giugno e quindi c’è ancora ampio margine di manovra (basti pensare che già l’anno scorso l’Inter ha aggiustato il suo mercato in ottica Fair Play con le cessioni di Kovacic a fine estate e Guarin in inverno).
Le possibilità sono tre e non sono esclusive, ovvero potrebbero anche combinarsi fra loro: 1) Suning è convinta di alzare così tanto i ricavi commerciali nei prossimi undici mesi da potersi permettere queste spese; 2) La dirigenza sa già che alcuni giocatori verranno ceduti a breve e sta già spendendo i soldi che incasserà, un po’ come probabilmente ha fatto la Juventus con Pogba (a questo proposito occhio alle situazioni di Icardi, Handanovic, ma anche di Perisic e Brozovic visto che il mercato in entrata sembra particolarmente attivo sugli esterni d’attacco); 3) Suning ha informazioni per le quali spera di ottenere qualche sconto dall’Uefa o ha in mente strane “triangolazioni” con lo Jiangsu Suning da attuare a gennaio, ma al momento da osservatori esterni sarebbe azzardato ipotizzarle perché contro le attuali regole del Fair Play Finanziario.
A mio parere, la risposta potrebbe risiedere tra la prima e la seconda ipotesi, ma è sicuramente troppo presto per dirlo.
La Redazione de l'Ultimo Uomo è divisa tra Roma e Milano, ed è composta da una dozzina di ragazzi e ragazze che, generalmente parlando, ti vogliono bene.
Forse nessuna delle due.
Abbiamo parlato con la giovane centrocampista della Sampdoria.
Il momento in cui è diventato un’icona globale.
Un’altra grande prestazione contro il Napoli per uno dei difensori più sottovalutati del campionato.
Una sconfitta che non dovrebbe indurre al catastrofismo.
Contro l’Inter un’altra prestazione deliziosa.