Febbre da Calciomercato invernale
Commento live delle trattative più interessanti della sessione invernale.
Commento live delle trattative più interessanti della sessione invernale.
Cosa ci siamo persi in settimana
[Domenica 22, mattina]
La Fiorentina si prende Sportiello
La Fiorentina ha presentato in settimana Marco Sportiello, uno dei giovani portieri italiani più promettenti in circolazione. Adesso i Viola si uniscono a quel circolo di squadre con il doppio portiere titolare, una situazione interessante ma non facile da gestire. Speriamo non finisca come con Sepe.
Il rumor più surreale di questa sessione, fino ad adesso
È purtroppo finito il sogno di vedere l’Everton acquistare Belfodil per una cifra intorno ai 12 milioni. È un rumor che è girato molto nonostante non avesse alcun senso, probabilmente perché legato al prestito di Deulofeu al Milan. Purtroppo Koeman lo ha escluso qualche giorno fa. Ci dobbiamo accontentare dell’acquisto grigio e realista di Schneiderlin.
Zuparic se ne va
A proposito di situazioni surreali. Zuparic, l’uomo che giocò 90 minuti al San Paolo da titolare arrivando da Pescara in macchina da solo dopo aver mangiato una piadina in autogrill, lascia l’Italia e si accasa al Rijeka, il club croato di proprietà di Gabriele Volpi.
Berahino in biancorosso
Ieri lo Stoke City ha presentato Saido Berahino, acquistato dal West Brom per circa 14 milioni di euro. Di lui parlava Giacomo Detomaso in questo pezzo di presentazione all’Europeo Under 21 del 2015.
Potrebbe tornare Ibarbo
Dopo un lungo peregrinare per l’Europa e per il mondo (Watford, Atletico Nacional, Panathinaikos, dopo la Roma), Victor Ibarbo potrebbe finalmente tornare in Italia. A quanto pare, Palermo e Sampdoria sono sulle sue tracce e noi non potremmo essere più contenti.
Kone al Granada
Un altro idolo redazionale, Panagiotis Kone, invece se ne va dall’Italia, passando dall’Udinese al Granada. Speriamo che almeno in Liga sarà lasciato libero di provare le sue incredibili biciclette volanti.
Lista dei desideri: Inter
di Francesco Lisanti
[Sabato 21, mattina]
Se la coppia di terzini del Benfica, Semedo e Grimaldo, vale complessivamente una cifra tra gli 80 e i 90 milioni, è difficile immaginare come Ausilio possa migliorare la linea difensiva, il reparto che più di tutti necessiterebbe innesti di qualità. La formula dell’acquisto di Roberto Gagliardini ha evidenziato quanto stretto sia in questo momento il raggio di azione del calciomercato nerazzurro: l’Inter ha impegnato subito il capitale risparmiato nel monte ingaggi con le partenze di Jovetic e Felipe Melo, per poi impegnarsi a saldare il resto fra 18 mesi, quando dovrebbe presumibilmente attivarsi il diritto d’opzione sul giocatore.
In cima alla lista dei desideri di Ausilio, quindi, c’è soprattutto la speranza di realizzare una cessione fruttuosa. Questa è una suggestione che diverse testate hanno rilanciato, e che sul piano della logica non fa una piega. Ranocchia e Santon hanno un valore residuo a bilancio di circa 5 milioni: riuscire a cederli per una cifra complessiva realistica, diciamo poco più di 11 milioni (insieme al risparmio lordo dal monte ingaggi, quasi 4 milioni), metterebbe subito 10 milioni sul piatto per provare a migliorare l’annoso problema dei terzini.
I due terzini interisti perdono i rispettivi duelli individuali, la Juventus trova il gol con relativa facilità
Il problema è che in un mercato in cui, come si diceva sopra, i terzini veramente in grado di fare la differenza nelle due fasi valgono tanto, 10 milioni non servono poi a molto. Ausilio potrebbe però ricavarci un altro prestito molto dilazionato, e in quest’ottica potrebbe tornare a citofonare in sede dell’Atalanta, che non ha stretta necessità di incassare subito liquidità, ma ha tutto l’interesse a vendere i suoi gioielli adesso che il loro valore di mercato è alle stelle.
Andrea Conti si è particolarmente messo in luce in questo campionato per il contributo costante in entrambe le fasi. Quest’anno ha giocato poco meno di 1300 minuti da esterno a tutta fascia nel sistema di Gasperini, mentre D’Ambrosio, l’attuale titolare in casa Inter, ne ha giocati quasi 1600. D’Ambrosio tenta un po’ più spesso il dribbling rispetto a Conti, 1.64 p90 contro 1.54, ma va al cross un po’ meno spesso, 2.16 p90 contro 2.24, conservando la stessa precisione, il 13% – bassina per entrambi a dire il vero.
Dalla sua posizione privilegiata di esterno a tutta fascia, Conti manda più spesso di D’Ambrosio i compagni al tiro, 0.62 p90 contro 0.91, è molto più preciso nel centrare lo specchio della porta (il 17% contro il il 42%), ma tenta meno conclusioni, 1.02 p90 contro 0.84. In compenso, D’Ambrosio tenta più contrasti, 4 p90 contro 3.56, e ne vince di più, il 77% contro il 67%, ma realizza meno intercetti, 2.44 p90 contro 2.86.
Un paio di intercetti, specialità della casa: nell’Inter più aggressiva e verticale di Pioli, Conti dovrebbe ambientarsi in fretta, come sembra essersi ambientato Gagliardini
Probabilmente Conti costituirebbe un upgrade minimo rispetto a D’Ambrosio. È sicuramente un giocatore dalle migliori prospettive, già adesso meno incline a commettere errori, ma allo stato attuale non garantisce una soluzione ai problemi di fluidità della circolazione, e nell’uno contro uno non è un difensore migliore di D’Ambrosio. Del resto, con un budget così limitato, ogni possibilità di migliorare la rosa è ben accetta.
Dolberg sarebbe l’ennesimo grande colpo del BVB
[Venerdì 20, pomeriggio]
Continua la lungimirante politica di acquisto di tutti i giovani più interessanti del panorama europeo da parte del Borussia Dortmund. Dopo essersi assicurata quest’estate Dembelé, Emre Mor, Bartra, Rode, Guerreiro e Merino, sembra infatti che il club tedesco sia intenzionato ad acquistare fin da subito anche Kasper Dolberg, attaccante danese dell’Ajax, tra i più promettenti della sua generazione. Di lui parlava Emanuele Atturo in un articolo di non troppo tempo fa, di cui riproponiamo un breve estratto: “Dolberg possiede una calma elegante piuttosto rara nel calcio contemporaneo super elettrico. Non pare dover scomporsi o fare particolari sforzi per risultare decisivo, grazie a un controllo dell’ambiente eccezionale, semplicemente perché ha un talento eccezionale. Fa parte di quella categoria di giocatori che sembrano giocare in abito in un mondo di uomini in calzoncini. Con il suo primo controllo è efficacissimo anche nel gioco di prima spalle alla porta e sembra muoversi sulle punte in mezzo a difensori in zoccoli. Pur arrivando al metro e 87 dà l’impressione di essere meno alto, perché il fisico compatto e il controllo del corpo rendono i suoi movimenti sempre composti. Nonostante si serva quasi esclusivamente del destro, lo usa su tutta la superficie senza perdere di sensibilità. I suoi rari errori di precisione sembrano più dovuti ad alcuni passaggi a vuoto mentali che a limiti tecnici”.
Lista dei desideri: Sassuolo
di Dario Saltari
[Venerdì 20, mattina]
Al Sassuolo serve un difensore centrale destro affidabile e potente da affiancare ad Acerbi: Letschert e Antei non danno ancora garanzie adeguate, mentre Cannavaro sembra non reggere più i ritmi della squadra di Di Francesco. Non è un caso che la società di Squinzi abbia provato con insistenza a prendere Ranocchia, un centrale destro con grande esperienza e per di più italiano, una cosa a cui al Sassuolo tengono molto.
Ma Ranocchia, nonostante l’esperienza, replicherebbe alcuni limiti già presenti al centro della retroguardia sassolese: una certa macchinosità e lentezza, una propensione ciclica al calo di concentrazione, difetti che attualmente rendono vulnerabile una squadra così fisica e aggressiva come il Sassuolo. Rimanendo nei pressi di Milano, forse, si potrebbe fare un altro tentativo: Cristian Zapata.
Il difensore colombiano del Milan è finito definitivamente alle spalle di Paletta nelle gerarchie di Montella e potrebbe voler cercare una squadra per dare un nuovo senso alla sua carriera. È vero, non è italiano e ha due anni in più di Ranocchia, ma potrebbe completare perfettamente Acerbi in termini di velocità nella copertura della profondità e aggressività dell’anticipo.
La Redazione de l'Ultimo Uomo è divisa tra Roma e Milano, ed è composta da una dozzina di ragazzi e ragazze che, generalmente parlando, ti vogliono bene.
L’ultimo capitolo di una sessione invernale particolarmente rapsodica.
Chi è e come gioca il nuovo acquisto del Napoli.
Una sessione estiva di calciomercato segnata da molti ritorni.