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Come riparare il vostro Fantacalcio
02 feb 2022
02 feb 2022
Potete ancora riscattare questa stagione.
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Patrick Goosen/BSR Agency
(foto) Patrick Goosen/BSR Agency
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È stato un calciomercato rapsodico, centrifugato, pazzo. È successo tutto eppure niente: il capocannoniere del campionato ha cambiato squadra, lo stesso ha fatto il difensore goleador per eccellenza, ma questo non cambia di una virgola il vostro Fantacalcio. Per svoltare dovrete invece rovistare nella spazzatura, indagare gli acquisti spericolati, i nomi sconosciuti. Genoa, Salernitana, Venezia, squadre che hanno cambiato giocatori come carte a poker. Come muoversi in questo marasma che è l’asta di riparazione? Soli, senza crediti o prospettive, così disperati da cercare risposte dentro Internet, un posto malvagio.

Noi, come al solito, ci abbiamo provato, abbiamo raggruppato le informazioni, indagato nelle viscere degli uccelli, provato a risolvere questo grande mistero che è l’asta di riparazione del Fantacalcio. Ci saremo riusciti? Improbabile.

Un acquisto che è fisicamente un pacchetto: Arthur Cabral e Krzysztof Piatek

Dusan Vlahovic ha lasciato un posto fisso da capocannoniere della Serie A per inseguire un sogno in bianco e nero. I 17 gol segnati fin qui erano tutto merito del serbo oppure il sistema della Fiorentina favorisce i centravanti? Una domanda a cui è quasi impossibile rispondere, ma per cui vale la pena far finta di avere la risposta. Se potete rottamare due attaccanti della vostra rosa per Cabral e Piatek non dico che dovreste farlo, ma neanche che non dovreste. Chiaro? Ovviamente è il tipo di acquisto che vale di più se fatto insieme, perché nessuno può dirvi oggi chi sarà il titolare, chi segnerà di più, chi - insomma - sarà meglio per la Fiorentina e quindi averli tutti e due vi consente di essere coperti come quando fate un’assicurazione di viaggio.

L’asta però non è fatta di certezze e le assicurazioni per viaggiare le fanno solo i pavidi (non è vero): se dovete sceglierne uno, scegliete Cabral. La Fiorentina ha investito in un battibaleno i circa 16 milioni necessari per il suo cartellino e il suo bottino in questa stagione è tutto quello che sognate da un centravanti (27 gol in 31 partite tra Svizzera ed Europa League). Certo, il brasiliano arriva da un mondo completamente diverso e forse avrà bisogno tempo per capire cosa lo aspetta, ma se dovesse andare male voi potrete scrivergli in privato per ricordargli quanto è forte, magari lo aiuta. Non offendetelo per favore. Piatek è invece nella situazione opposta: un attaccante che conosce il nostro calcio ma che non segna con regolarità da anni. Cosa può andare storto a Firenze? Molto, ma voi non ci pensate: l’asta è così amigo.


Un acquisto per chi vuole un Cabral in rosa ma non è riuscito a prendere quel Cabral: Jovane Cabral

Negli ultimi minuti di mercato, quando sembrava impossibile piazzare un colpo, la Lazio ha preso dallo Sporting Lisbona Jovane Cabral per sostituire Vedat Muriqi passato al Maiorca. Classico acquisto per chi ha già Immobile (e quindi pochi problemi nella vita), non dovrebbe trovare molto spazio. Le voci di corridoio dicono che non lo volesse neanche Sarri, ma non ascoltate le voci di corridoio. Per la cruda matematica: 21 gol in 98 partite in carriera.


Un acquisto per chi ha un po’ di crediti e un centrocampo da sistemare: Sergio Oliveira

Classico giocatore che nelle due settimane prima dell’asta fa le fiamme alzando il suo prezzo per la disperazione di tutti. Sergio Oliveira si è presentato a Roma con due gol in due partite a coronamento di due prestazioni di alto livello. Toccherà quindi pagare per averlo, ma è giusto che sia così: se avete bisogno di un solo giocatore per migliorare il livello della vostra squadra, il portoghese è la chiamata più sicura tra i nuovi arrivati. Titolare dal giorno uno in una squadra con buoni numeri offensivi e che, soprattutto, tira i rigori (e bene). In un mercato pieno di scommesse pazze come questo, Sergio Oliveira è una delle poche sicurezze su cui tuffarsi.




Un acquisto per chi è un convinto sostenitore dello status quo: Denis Zakaria

Quanto giocherà Zakaria? Dove lo metterà Allegri? Ma, poi, come gioca? Tutti si stanno facendo queste domande, ma sapete bene che la risposta non è importante. Teoricamente arriva per sostituire Bentancur, che in Serie A ha giocato abbastanza in questa stagione (19 presenze, 11 dal primo minuto), ma la sensazione è quella che avrà addirittura più spazio. Da qualche parte è stato dipinto come un centrocampista col vizio del gol, ma se è un vizio è uno di quei vizi nascosti, tipo fumarsi una sigaretta quella volta al mese che bevete troppo. Con i centrocampisti della Juventus è un po’ così: si prendono perché sono centrocampisti della Juventus, una squadra che non dovrebbe affondare quasi mai, non per sperare nei bonus, tanto più in questa stagione in cui la fase offensiva non decolla. Zakaria potrebbe essere messo davanti alla difesa a fare legna e gestire il possesso, quindi pochi bonus ma anche un’idea di solidità - quei voti che oscillano tra il 6 e il 7. Occhio che tende a prendere un po’ troppi gialli.


Giocatori arrivati troppo presto che vi potreste essere scordati

Michael Cuisance

Già titolarissimo nel Venezia, già raccontato su queste pagine, Cuisance attirerà tutti i fantallenatori che nel 2022 ancora cercano il colpo hipster, la mossa da intenditore più che vincitore. Cuisance comunque è un bel profilo per la vostra squadra, anche estetico: con i capelli biondi e l’abbigliamento Kappa può completare con stile la vostra rosa. Finora sembra piuttosto odiato dai pagellisti.

https://twitter.com/VeneziaFC_IT/status/1478007077167673353

Axel Tuanzebe

Arrivato per sostituire Manolas, già battezzato da Vlahovic in Coppa Italia, dovrebbe partire dietro a Rrahmani come compagno di Koulibaly. Se sperate nella stessa parabola di Tomori - da scarto della Premier a uno dei migliori difensori della Serie A - potreste prendere una bella delusione.

Ainsley Maitland-Niles

Atterrato a Roma e messo in campo contro la Juventus, Maitland-Niles è stato preso come vice Karsdorp a destra, ma con il ritorno dell’olandese Mourinho l’ha schierato anche a sinistra, dove Vina diciamo che non è inamovibile. Di riffa o di raffa può strappare tante presenze in un ruolo che offre qualche bonus.

Leo Ostigard

Ostigard è il tipo di essere umano che ispira sicurezza: petto gigante, bicipite esplosivo, zigomi importanti. In Coppa Italia ha segnato un gol di testa saltando sopra Teo Hernandez come fosse un Cristiano Ronaldo molto meno ricco. C’è da dire che per i difensori ogni gol segnato è un gol in meno più avanti, quando potrebbe servirvi. In carriera, infatti, Ostigard non ha mai dimostrato di essere uno di quei difensori goleador e potrebbe essere l'unico lampo. Sarà titolare? Secondo me sì.


Un acquisto per chi ha sempre confuso Benassi e Baselli: Marco Benassi

Non è che Benassi e Baselli si somiglino molto oltre il cognome, anzi non si somigliano per niente: Baselli è di quelle persone che sembrano sempre 18enni, mentre Benassi al contrario sembra un 30enne da tutta la vita (avreste mai detto che il secondo è più giovane del primo?), eppure occupano lo stesso spazio della nostra memoria, quello dedicato ai centrocampisti italiani che - teoricamente - sanno fare gol (diciamo l’insieme Claudio Marchisio).

Tutti e due arrivano da una fase di carriera mestissima, in cui hanno giocato poco o niente, tutti e due cambiano squadra per provare a rilanciarsi. Se Baselli dovrà tirarsi su le maniche per aiutare un Cagliari alla disperata ricerca della salvezza, Benassi trova una situazione ideale. Intanto non dovrà neanche trasferirsi, visto che da Firenze si sposta a Empoli, poi approda in una squadra che gioca un buon calcio, che ruota i suoi interpreti e che riesce spesso a portare i centrocampisti in zone di campo pericolose, perfette per Benassi, che nella stagione migliore della carriera è arrivato a segnare 7 gol in campionato.




Un centravanti da raccattare nelle pieghe dell’asta che potrebbe salvarvi la stagione

Vladyslav Supryaga

Per un paio di sessioni di mercato l’arrivo in Italia del centravanti ucraino era sembrato inevitabile e alla fine il colpo l’ha piazzato la Sampdoria, ma quando già la storia sembra aver superato Supryaga. In questa stagione con la maglia della Dinamo Kiev ha giocato appena una manciata di minuti e, in generale, il suo bottino di gol è sempre stato piuttosto magro. Eppure se ne parla come di un centravanti di talento, con fisico, potenza e buona tecnica. A Genova dovrebbe trovarsi davanti un Gabbiadini ritrovato e Caputo, ma anche forse Quagliarella, 39 anni sì, ma un’affinità elettiva col nuovo allenatore Giampaolo da non sottovalutare. Una gerarchia insuperabile? Non sembra.

Jean-Pierre Nsame

Zitto zitto il Venezia è riuscito a comprare un nuovo giocatore anche all’ultimo giorno di mercato. Di quanti giocatori è composta la sua rosa? Vabbè, non è importante. Jean-Pierre Nsame è un buon attaccante, che con la maglia dello Young Boys (che si è trasferito in blocco in Serie A a gennaio) ha segnato tanto, ma davvero tanto, così tanto che dovreste comprarlo a scatola chiusa. C’è un però: a maggio si è rotto il tendine d’achille e in questa stagione non ha ancora esordito. Come starà fisicamente? Il ritorno da questi infortuni è un mistero. Kevin Durant ha recuperato brillantemente, ma Jean-Pierre Nsame?

Bomber Man!

Lys Mousset

Doveva arrivare Diego Costa, è arrivato Lys Mousset: siamo sicuri sia peggio? Lys Mousset, chiamato il “piccolo Henry”, che bene o male i suoi gol in Premier League li ha segnati (diciamo 10-12 a stagione). Ultimamente i calciatori arrivati dal campionato inglese sono andati tutti bene in Serie A e di certo avrà le sue occasioni, vista anche la partenza di Simy. Per onestà intellettuale va detto che la Salernitana è il peggior attacco del campionato per distacco.

Mikael Filipe Viana de Sousa

Se non va bene Mousset, magari va bene Mikael Filipe, altro acquisto della Salernitana (che rimane il peggior attacco del campionato). Arriva dal Brasile dove ha giocato nello Sport Recife. Per giustificare il suo acquisto potete affidarvi alla mistica: dopo due stagioni non particolarmente prolifiche, Mikael ha segnato 5 gol nelle ultime 3 partite, magari - come si dice in questi casi - si è “sbloccato”.

Roberto Piccoli

Per una strana formula di mercato, più Piccoli giocherà meno il Genoa dovrà pagare all’Atalanta per il prestito. Inoltre la sua natura di 21enne gigante e che scoppia di salute dovrebbe intrigare l’allenatore Blessin, che fa dell'intensità una caratteristica primaria del suo calcio. Piccoli, nei pochi minuti avuti a disposizione con l’Atalanta, ha dimostrato di avere questa qualità empirica di “vedere la porta”. Insomma, tutto sembra portare verso un sì al suo acquisto al Fantacalcio, ma ricordatevi che stiamo parlando del Genoa, una squadra che in questo mese ha comprato 9 giocatori, alla media di circa uno ogni 3 giorni.


Se proprio non potete fare a meno di comprare un giocatore del Genoa: Albert Gudmundsson

Gudmundsson è arrivato a Genova come un asceta, un uomo con una missione precisa: farvi vincere il Fantacalcio.

https://twitter.com/TuttoMercatoWeb/status/1488099928362696704

Cresciuto in una famiglia di calciatori, il nonno ha giocato per Arsenal e Milan prima di diventare ministro in Islanda (?), Gudmundsson è uno dei pochi nomi in questa enorme lista di acquisti invernali che dovrebbe portare davvero gol e assist, quindi bonus. Molto tecnico, dribblatore di alto livello, può giocare con profitto in quasi tutti i ruoli della trequarti. C’è un alone di mistero intorno allo sviluppo del Genoa di Blessin, ma se qualcosa dovesse funzionare, Gudmundsson sarà uno dei privilegiati.


Nani sì, Nani no

Non sarò di certo io a convincervi della possibilità o meno di investire parte dei vostri preziosi crediti in un giocatore di 35 anni lontano dal calcio europeo da quasi 4, tuttavia dovreste sapere questa cosa: in carriera Nani ha effettuato 143 assist.

Anche qualche bel gol.




Un nuovo giocatore dell’Atalanta: Jeremie Boga

Forse nella vostra lega Boga è già preso, ma forse qualcuno ci ha rinunciato, se poteva farlo, visto la sconfortante mezza stagione passata al Sassuolo. Se fosse disponibile è ancora valida la più classica delle leggi del Fantacalcio: un nuovo giocatore arriva all’Atalanta? Provo a prenderlo. A Bergamo hanno investito abbastanza per Boga, un esterno che dopo aver fatto vedere dei lampi di talento quasi offensivi per la Serie A si è un po’ perso. A Gasperini servono i giocatori come lui, dribblatori creativi che possono rompere la monotonia del sistema. Boga non è però solo un dribblatore di altissimo livello, il migliore della Serie A, è anche un'ala che può segnare (11 gol due stagioni fa) anche tirando da fuori area. I problemi sono due: Boga arriva dopo la Coppa d'Africa, e dopo diversi mesi di inattività. In più Gasperini fa entrare i nuovi acquisti sempre gradualmente nel sistema.


Se proprio Boga è preso: Jonathan Ikoné

Acquisto da mantra se ce n’è uno. Segna poco come P in un Fantacalcio basico, ma è utile come W/A di rincalzo. Prima di questa stagione, passata al Lille da separato in casa, era una buona macchina da assist e nelle prime 3 presenze con la Fiorentina ha avuto la media del 6.5. Potreste obiettare che, per far arrivare i +1 da assist, a segnare dovrebbero essere Cabral e Piatek, ma questo è il Fantacalcio, prendere o lasciare.




Un acquisto da fare solo se avete la foto di Walter Sabatini nel portafoglio: Ederson

Lo spettro degli acquisti brasiliani di Sabatini varia da Alisson, probabilmente il migliore al mondo nel suo ruolo, a Dodò, una persona troppo per bene per giocare a calcio. Dove si colloca Ederson? È questo il bello dei suoi acquisti: non c’è modo di saperlo. Quello che possiamo, banalmente, dirvi è di non farvi ingannare dal nome da trequartista, perché Ederson è un mediano e i mediani non vi fanno vincere al Fantacalcio.


Altri centrocampisti o trequartisti che potete comprare, in ordine di quanto ve ne pentirete

Nadiem Amiri

Il calcio tedesco crea e rigetta talenti come uno swipe su Tinder. Nadiem Amiri, origini afgane, gioco verticale, cresciuto con Nagelsmann, arrivato fino alla Nazionale tedesca. Tutto sembra perfetto: Amiri è un calciatore dotato di tecnica e fisicità, filtranti come se piovesse, il calcio come rischio e ricompensa. Perché allora è finito al Genoa?

Emil Bohinen

Giovane norvegese del CSKA Mosca che va a giocare con la Salernitana. Se lo comprate è perché sapete che non volete avere niente in cambio se non un po’ d’affetto.

Stefano Sensi

Stefano Sensi vi comprerebbe per la sua fantasquadra se veniste da una lunga serie di infortuni? Probabilmente no, ma voi non sapete giocare a calcio, Stefano Sensi sì. Forse l’acquisto con più forbice tra possibile ricompensa e crediti buttati. La Sampdoria l’ha fortemente voluto, lui si è congedato dall’Inter con un gol in Coppa Italia. Nel rombo di Giampaolo può fare la mezzala o il trequartista, ma perché no la seconda punta come visto con Conte? Se riesce a giocare, potrebbe segnare.

Michel Aebischer

Al Bologna serviva un sostituto di Dominguez ed è arrivato Aebischer. Secondo la sua pagina Wikipedia ha spiccate doti offensive e buona tecnica. Vista così è un gran colpo, nella realtà si giocherà un posto con Schouten nella mediana del Bologna, con Mihajlovic che lo tormenterà per 6 mesi perché non mena abbastanza.


Un altro centrocampista da comprare, se vi piace il nome Morten: Morten Frendrup

Non fatevi ingannare dal quel cognome, in qualche modo simile a “Laudrup”. Fredrup è un centrocampista di lotta e di governo, pochi bonus e chissà quante presenze. Ma è anche un calciatore giovane e fresco, che arriva da una delle zone d’Europa più in ascesa per quanto riguarda i talenti nati dopo il 2000. Comprare Frendrup è una scommessa da fare, di quelle che costano pochi crediti e stanno benissimo insieme alla vostra collezione di Iperborea. Magari in questa stagione non ve ne fate niente, ma tra qualche anno - se dovesse dimostrarsi materiale da Serie A - potrete dire di essere stati tra i primi a puntarci.


Un altro acquisto da fare unicamente perché gioca nell’Atalanta: Mihaila

Mihaila era spuntato tra le macerie del Parma 2020/21. In una squadra in picchiata verso la B aveva portato una ventata di freschezza inutile ma corroborante. In 16 presenze, spesso a partita in corso, aveva segnato 3 gol e servito 2 assist. In B doveva fare la differenza e invece è finito ai margini di una squadra che sta faticando anche nel campionato che doveva dominare. L’Atalanta sembra però la squadra giusta per Mihaila, un giocatore molto fisico e verticale, che potrebbe diventare un altro dei soldati di Gasperini. Gioca a sinistra, dove è arrivato anche Boga, ma può giocare anche a destra, dove c'è un vuoto di potere al momento. Non è impossibile ipotizzare un suo uso come esterno a tutta fascia, dove Gosens non è stato rimpiazzato. Potrebbe essere uno spreco comprare un attaccante che gioca difensore, ma quel ruolo rimane uno dei potenzialmente più prolifici del campionato.


Un acquisto per gli inguaribili romantici: Simone Verdi

Simone Verdi, comprato in ogni stagione del Fantacalcio con la certezza che fosse quella buona e, inevitabilmente, lasciato in panchina tutto l'anno. Perché comprare Simone Verdi, un calciatore finito in disgrazia? Perché il Fantacalcio è prima di tutto un atto di fede. Immaginatevi la scena: costiera amalfitana, stadio pieno, Simone Verdi che tira le punizioni di destro e di sinistro. Volete davvero non fare parte di questo quadretto?




Difensori che dovevano essere fenomeni dal più fenomeno al meno fenomeno

Panagiotis Retsos

A 19 anni si diceva fosse meglio di Baresi e Beckenbauer (almeno sulla sua pagina Wikipedia). Dopo una sola stagione in prima squadra all’Olympiacos, il Bayer Leverkusen aveva speso 22 milioni di euro per scipparlo alla concorrenza. Da quel momento la carriera di Restos è deragliata: tre stagioni senza quasi mai giocare in Germania, poi un paio di prestiti fallimentari in giro per l’Europa, prima di arrivare alla corte di Tudor a Verona. Non sarò io a dirvi che Restos è un grande difensore, ma se c’è in lui una sola goccia del talento che fu il 3-4-2-1 aggressivo delle squadre italiane è perfetto per tirarlo fuori come uno spremiagrumi.

Filip Benkovic

Storia simile per Filip Benkovic, che da giovane aveva intrigato molte grandi squadre europee. Alla fine lo scatto lo aveva fatto il Leicester spendendo 15 milioni nell’estate del 2018. Ora non so quanto possa essere stato un acquisto sbagliato, ma in 3 anni Benkovic non ha mai giocato neanche un minuto con il Leicester in Premier League, solo qualche prestito minore qui e lì (zero presenze anche al Lovanio, in Belgio). Quest’anno il Leicester lo aveva addirittura messo nella squadra riserve. L’Udinese, comunque, se lo porta a casa a zero - ci sono molti zero nella vita di Benkovic - nella speranza che abbia qualcosa da dare alla causa.

Pablo Mari

Nel 2016 il Manchester City compra Pablo Marì dal Gimnastic, terza divisione spagnola. Perché direte voi? Boh. Dopo arriva un turbinio di prestiti - Girona, Nac Breda, Deportivo La Coruna - forse a Manchester non ha neanche mai messo piede. Poi succede una cosa strana: il City lo cede a titolo definitivo al Flamengo, in Brasile. Finito qui? No, perché a gennaio del 2020 succede una cosa ancora più improbabile: l’Arsenal lo prende in prestito, lo fa giocare due volte e poi in estate lo riscatta. Ora, dopo 22 presenze con i Gunners è arrivato il momento di trasferirsi all’Udinese. Tutto normale no?


Un acquisto per chi sta in fissa con il Signore degli Anelli: Liberato Cacace

Ed eccoci qui: anche il primo neozelandese in Serie A è arrivato. Di Liberato Cacace se ne parla dall’anno scorso, quando sembrava fosse nel mirino della Juventus, un po’ per quel nome che sembra uscito da la trilogia de Il Padrino (è figlio di un emigrato italiano) e per la provenienza esotica, ma anche per un incredibile gol segnato alle Olimpiadi.

https://twitter.com/TheSportsman/status/1419306134444326912

C’è da dire che con la maglia del Sin-Truden, in una stagione e mezza ha giocato più di 50 partite con zero gol, quindi non aspettavi bonus o che giocherà con continuità. Cacace però è un buon prospetto, un terzino sinistro moderno con spiccate qualità offensive e arriva in un ruolo che all’Empoli è un po’ scoperto, quindi può giocarsi le sue carte.


Un acquisto da fare unicamente perché ha giocato nell’Atalanta: Andrea Conti

Altro gennaio, altro tentativo per Andrea Conti, questa volta alla Sampdoria. Andrà bene? Difficile, ma noi non molliamo neanche questa volta.


Se è quasi finita l’asta e non avete ancora comprato un giocatore dello Young Boys: Silvan Hefti

Silvan Hefti, il centesimo esterno del Genoa negli ultimi 2-3 anni. Svizzero, è stato paragonato a Lichtsteiner: tanto vi basti.


Un po’ di nuovi acquisti di Genoa, Salernitana e Venezia di cui non abbiamo ancora parlato, dal meno affidabile al più affidabile

Fazio e Perotti

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Due grandi amici che dopo Roma si ritrovano a Salerno. Grandi abbracci, pacche sulle spalle, mate e asado con vista Mediterraneo. Poi, per il campo, vediamo.

Riccardo Calafiori

Mourinho l’ha distrutto a parole, ora va a Genova per ritrovare fiducia se non come calciatore almeno come diciannovenne che dovrà affrontare dritto in faccia il cambiamento climatico. Per prepararsi si è fatto le vacanze di natale in Lapponia.

Maximilian Ullmann

Il Venezia ha preso un terzino sinistro austriaco (Ullmann) per sostituire un terzino sinistro austriaco (Schnegg): non fa una piega. Da prendere solo se avete già Ridgeciano Haps e una particolare simpatia per i terzini del Venezia.

Radu Dragusin

Di Dragusin se n’è parlato bene, così bene che la Juventus non lo ha voluto cedere pur avendo diverse richieste. Nella prima parte della stagione alla Sampdoria ha giocato pochissimo, pur avendo davanti a lui non proprio dei fenomeni. A Salerno la difesa è così disastrata che avrà spazio per forza. Detto questo, puntare su un difensore della Salernitana è un po’ spararsi sui piedi.

Kelvin Yeboah

L’italiano ad aver segnato di più dopo Immobile è arrivato al Genoa con qualche aspettativa. Fin qui ha giocato due partite con un tiri totale, non il massimo. C’è da dire che non è colpa sua: fare gol con quella maglia sembra impossibile a meno che tu non ti chiami Mattia Destro.


Il cesto dei giocatori rimasti forse senza squadra

Non si soli nuovi acquisti vive l’asta. Certo dipende dal vostro Fantacalcio, se avete mercato aperto e chiuso, quanti siete nella Lega. Non posso di certo assicurarvi che i nomi di seguito siano liberi, ma almeno qualcuno potrebbe. Sono nomi da mettere nel cassetto, da spendervi nella giornata giusta o che vi entrano quando più ne avete bisogno.

Pietro Ceccaroni

22 presenze, una Fantamedia di 6.2, chi l’avrebbe mai detto che comprare un difensore centrale del Venezia dal nome poco intrigante poteva essere una buona idea?

Mërgim Vojvoda

Difensore che spinge, diventato titolare per meriti nel corso della stagione, nelle ultime settimane a sinistra è andato come un treno: 2 assist nelle ultime 3 partite.

Szymon Zurkowski

Mentre tutti rilanciavamo (giustamente) per Bajrami, Zurkowski rimaneva il segreto meglio nascosto di Empoli. Ora però lo conosciamo tutti: non un titolare inamovibile, ma abile in quello che più vi serve: 4 gol e 2 assist fino a questo momento.

Arthur Theate

Riccioloni, occhi azzurri come il ghiaccio e fisico imponente. Theate è arrivato tra lo scetticismo generale prima di conquistare tutti. Buono soprattutto se giocate col mantra e non potete schierare tutti terzini in difesa.

Alfred Duncan

Duncan sembrava fuori dal progetto tecnico della Fiorentina e invece no. Non porterà molti bonus, ma è un centrocampista affidabile, solidità e 6.5.

Sasa Lukic

Un gol, quattro assist, ma soprattutto la sensazione che per Lukic il bello deve ancora arrivare.

Nicolò Casale

Doveva andare alla Lazio, è rimasto al Verona. In una delle squadre più sorprendenti del campionato, Casale è una delle soprese più interessanti. Non ci stupiremo se iniziasse anche a segnare da qui alla fine.

Andrea Pinamonti

Difficile trovare attaccanti liberi, ma forse nessuno se l'è sentita di puntare su Pinamonti in estate, preferendo virare i suoi crediti su Cutrone. E invece l'attaccante che segna dell'Empoli è lui e dovrebbe restarlo anche per i prossimi 5 mesi.


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