Calafiori e altre storie di giocatori che litigano con i raccattapalle
I raccattapalle sono un’entità strana del gioco del calcio: fanno parte di una partita o no? Teoricamente no, eppure ne possono condizionare lo sviluppo. Nel 2008 Gianluca Caprari, all’epoca raccattapalle della Roma, rimise la palla in gioco abbastanza velocemente da cogliere alla sprovvista la difesa del Palermo. Maurizio Zamparini chiese la ripetizione della partita. Il gol di Origi contro il Barcellona, nella leggendaria rimonta che scosse gli equilibri calcistici europei, non sarebbe stato possibile senza la reattività del raccattapalle che ha messo la palla tra i piedi di Trent Alexander Arnold. Mourinho lodò pubblicamente un raccattapalle per la sua dedizione alla causa in una delle sue prime partite col Tottenham, in Champions League contro l’Olympiakos. I raccattapalle possono però intervenire anche come semplici fattori di disturbo, sono a bordocampo, tifano la squadra di casa e hanno uno strumento per far impazzire gli avversari: quello del restituire o meno il pallone. Ieri un raccattapalle dell’Ajax, disturbato dalla perdita di tempo di Calafiori, gli ha lanciato il pallone alla gola. Quello ha avuto la tentazione di buttarsi a terra – la cosa automatica da fare quando qualcuno ha un gesto di reazione su un campo da calcio – ma poi ha realizzato che non ne avrebbe tratto vantaggio. Che cosa poteva fare, far espellere il raccattapalle? Quindi gli ha detto qualcosa, e dopo la partita ai microfoni ci ha tenuto a specificare che non rispetta il raccattapalle (perché?), ma che “ci può stare”. Ha visto un giocatore avversario perdere tempo e si è arrabbiato. Abbiamo raccolto altri litigi tra giocatori e raccattapalle a bordo campo.
Hazard vs Charlie Morgan
Scorrettezza del raccattapalle: 7
Scorrettezza del giocatore 9
Partita di Coppa di Lega, lo Swansea di Laudrup e Michu è in vantaggio 2-0, la palla corre sul fondo campo, Eden Hazard corre per raggiungerlo ma davanti, all’improvviso, si ritrova Charlie Morgan, raccattapalle. Charlie si china sul pallone, Hazard vuole strapparglielo, allora lui ci si butta sopra come un portiere in uscita e ci si rotola sopra. Charlie ferma la partita; Hazard impazzisce e gli tira un calcio. Poi inquadrature di giocatori interdetti, Charlie che rotola toccandosi il costato (sta simulando o è vero dolore?), Hazard che guarda il cartellino rosso mostratogli dall’arbitro. La squalifica del belga è durata tre giornate, e gli è costata un imbarazzante chiarimento davanti ai microfoni. Ha dichiarato che avrebbe voluto calciare la palla che era sotto il corpo del raccattapalle; dice di averlo incrociato nel tunnel degli spogliatoi, e che si sono chiesti scusa a vicenda e che la storia ora è chiusa. La polizia gallese dichiarò che non ci sarebbe stata nessuna azione legale contro Hazard. Charli divenne una piccola celebrità: il suo account su Twitter raggiunse i 10000 followers e la spunta blu.
The king of all ball boys is back making his final appearance #needed #for #timewasting
— Charlie Morgan (@CHARLIEM0RGAN) January 23, 2013
Qualche tempo fa si è accorto quanto fosse difficile trovare della vodka di qualità nel mercato britannico, così ne ha lanciata una sua, la AU Vodka: «Ispirata dall’oro, incorpora la tavola periodica in cui l’oro è un elemento chimico numero 79». La AU si distingue per l’heritage inglese e per una bottiglia color oro piuttosto elegante. Oggi Charlie è un imprenditore.
Kyle Walker vs raccattapalle più maturo di lui
Scorrettezza del raccattapalle: 1
Scorrettezza del giocatore: 8
How did I miss this during the derby, Walker is hilarious hahaha pic.twitter.com/dWll1gYtCz
— Emmett (@TheEmmett_) January 3, 2018
Derby di Manchester, City avanti 2-1, Kyle Walker non vuole riprendere il gioco. Il raccattapalle gli dà la palla, lui gliela restituisce; di nuovo, il raccattapalle gli dà la palla, lui gliela restituisce. Walker guarda l’arbitro come a dire che è il raccattapalle gliela dà male, quello allarga le braccia sconsolato nel ritrovarsi unico adulto in un mondo di ragazzini.
Passarella apre la gamba di un raccattapalle della Samp
Scorrettezza del raccattapalle: 1
Scorrettezza del giocatore: 9
In una sfida scudetto del 1987. Purtroppo mancano le immagini di un’entrata che deve essere stata sproporzionata e comica. L’Inter ha dato 5 milioni di multa a Passarella, finiti nella borsa di studio di Maurizio Piana, 16 anni, famiglia borghese, col padre che possiede una pellicceria nel centro di Genova. «Volevano portarmi subito negli spogliatoi, ma io ho preferito restare in campo, la partita era quasi finita e volevo gustarmi la vittoria della Samp. All’uscita dal campo volevo gridare di tutto a Passarella, ma Vialle e Ferri mi hanno bloccato e portato via. Volevo parlare con l’arbitro, fargli vedere la ferita, ma Mattei non ha voluto ricevermi».
La maglia di Muntari non è apprezzata
Scorrettezza del raccattapalle: 5
Scorrettezza del giocatore: 6
Muntari vuole lasciare la sua maglia al raccattapalle, e quello sembra non volerla. Quando successe, nel 2012, avevamo interpretato il gesto come sdegno, oggi ci sembra perfettamente normale con le attuali disposizioni sanitarie. Dovette intervenire il padre per chiarire che il rifiuto del figlio era legato al rispetto della legge: «Su disposizione del responsabile era vietato chiedere o prendere le maglie dei calciatori e nella sua ingenuità ha reagito così. La maglia l’ha portata a casa e la custodirà con orgoglio. Muntari ha fatto un grande gesto e lo ringrazio di cuore».
Facundo Ferreyra manda un raccattapalle oltre i tabelloni
Scorrettezza del raccattapalle: 0
Scorrettezza del giocatore: 9
È particolarmente ridicolo il volo del raccattapalle le cui gambe scompaiono lentamente dietro al tabellone, quindi risulta particolarmente stupido il gesto di Facundo Ferreyra.
Tragico Simon Tracey
Scorrettezza del raccattapalle: 7
Scorrettezza del giocatore: 4
In un’epoca – inizio anni 90 – e in una cornice – i fangosi stadi inglesi pre-Euro 96 – dove di certo non esisteva la “moda” della costruzione dal basso Simon Tracey cerca un dribbling da ultimissimo uomo sull’attaccante avversario. Ne esce un inseguimento comico verso la linea laterale. La palla finisce tra le mani di un raccattapalle, che non la restituisce al povero Tracey ma all’attaccante avversario, che a quel punto viene placcato dal portiere, infine espulso. Bruttissima concatenazione di cose che si mettono storte una dopo l’altra.