Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
Perché Zhegrova potrebbe diventare subito titolare nella Juventus
02 set 2025
L'ex Lille porta imprevedibilità ma il suo impatto dipenderà anche da Igor Tudor.
(articolo)
7 min
(copertina)
IMAGO / ANP
(copertina) IMAGO / ANP
Dark mode
(ON)

Prima di finire alla Juventus, Edon Zhegrova era uno di quei nomi che ciclicamente vengono accostati alle squadre di Serie A: Napoli, Atalanta, Milan (con cui aveva fatto un provino a 13 anni), pare che negli scorsi anni si fossero tutte interessate al kosovaro. Alla fine sono stati i bianconeri a vincere questa corsa, dopo aver battuto la concorrenza del Marsiglia. Come confessato da Letang, presidente del Lille, il giocatore aveva anche parlato con De Zerbi, ma l’offerta evidentemente non era sufficientemente alta, o almeno non a livello di quello della Juve.

Così, in un giorno solo, la Juventus si è liberata di Nico González e lo ha sostituito con un’altra ala mancina, forse più monodimensionale rispetto all’argentino ma che garantisce molta più qualità con la palla.

Intorno a Zhegrova c'era grande eccitazione un paio d'anni fa: allora sembrava un giocatore che viveva solo per puntare l’uomo e saltarlo. Arrivato al Lille a metà della stagione 2021/22 per sostituire Ikoné, acquistato in quel periodo dalla Fiorentina, Zhegrova ha avuto bisogno di mesi d’apprendistato – inframezzati da qualche infortunio muscolare – prima di esplodere definitivamente nella stagione 2023/24 con Paulo Fonseca. Sotto la guida del portoghese, Zhegrova ha trovato una continuità che non sembrava potesse appartenergli, arrivando anche a firmare 12 gol e 10 assist tra campionato, Coppa di Francia e Conference League.

Il 2024/25 sembrava essere iniziato sulla stessa scia. Zhegrova era stato decisivo per superare i turni preliminari di Champions League contro Fenerbahçe e Slavia Praga. In Ligue 1 aveva segnato 4 gol nelle prime 12 presenze e in Europa aveva firmato grandi prestazioni contro Real Madrid e Juventus. A dicembre, però, nel corso di una partita col Marsiglia, Zhegrova è uscito toccandosi l’adduttore.

Un problema inizialmente sottovalutato, dal quale però non riusciva a rientrare e che a fine gennaio 2025 lo ha costretto ad operarsi. Da lì in avanti il kosovaro non è più rientrato. La buona notizia è che però alla Juventus Zhegrova dovrebbe essere già in condizione per esordire, visto che avrebbe dovuto giocare contro il Lorient, la scorsa settimana. Lo ha confessato Genesio, l’allenatore del Lille, che però ha raccontato di come il giocatore gli avesse chiesto di rimanere fuori per non mettere a rischio la trattativa col Marsiglia di quei giorni: «Mi ha detto di avere un accordo Marsiglia e che non aveva la testa giusta per giocare».

La notizia cattiva, com’è facile capire, è che il precedente della pubalgia, unito a qualche problema muscolare della stagione 2022/23, potrebbe far preoccupare i tifosi della Juventus, una squadra martoriata dagli infortuni in questi anni. Solo i prossimi mesi ci potranno dire se l'ala tedesca di origine kosovara ha risolto definitivamente i suoi problemi.

Per il resto, Tudor avrà a disposizione un profilo arrivato principalmente per un motivo: portare imprevedibilità sul lato destro, e magari anche più produttività rispetto a Conceiçao.

IL CONFRONTO CON CONCEICAO
I due si giocheranno il posto a destra: cosa dobbiamo aspettarci? Se il portoghese ha convinto la Juve a riscattarlo, è per via della sua qualità in uno contro uno. Conceiçao ha tanti difetti nelle scelte, è un giocatore fumoso, non si associa bene con i compagni e a livello decisionale spesso è impreciso. È però uno di quei giocatori che produce molto. È un’ala sgusciante, può andare via sia rientrando che verso il fondo: caratteristica preziosissima in una squadra spesso disfuzionale come la Juve – alla resa dei conti, è grazie a un dribbling di Conceiçao su Nicolussi Caviglia nell’ultima giornata della scorsa Serie A se quest’anno i bianconeri giocano la Champions. In questo senso, allora, Zhegrova dovrebbe rappresentare un upgrade rispetto al portoghese, visto che, sulla carta, si tratta di un giocatore migliore di lui nel fondamentale che è il motivo per cui è rimasto alla Juve, il dribbling.

Nelle competizioni in cui ha disputato almeno 1000’, secondo WhoScored Conceiçao ha raggiunto un tetto di 2,5 dribbling riusciti a fronte di 2,6 sbagliati nel campionato portoghese 2023/24, mentre nella scorsa Serie A completava 1,3 dribbling a fronte di 1,7 sbagliati. Zhegrova, invece, era uno degli specialisti migliori nel torneo dei dribblatori per eccellenza, la Ligue 1: ha toccato i 4,5 dribbling ogni 90’ a fronte di 4,9 sbagliati nel campionato 1 2022/23. Nella sua stagione migliore, la 2023/24, in Ligue 1 il suo numero di dribbling riusciti ogni 90’ era più basso (3,5), ma era ancora cresciuto per numero di dribbling sbagliati (3,3), un dato per nulla scontato per un’ala che prova così spesso a saltare l’uomo.

Zhegrova, quindi, porta con sé un alto volume di uno contro uno, e quindi anche un alto volume di errori. La continuità con cui supera l’avversario, però, potrebbe avere pochi eguali in Serie A.

Da questo punto di vista, sappiamo già cosa aspettarci: un’ala che ama ricevere in ampiezza e puntare l’uomo con l’obiettivo primario di rientrare sul sinistro. Da lì, le opzioni diventano il tiro oppure il cross a rientrare verso il secondo palo: quasi tutti i suoi gol e i suoi assist nascono così. Se poi non c’è proprio non c’è possibilità di convergere sul piede forte, il kosovaro ha anche potenza nei primi passi per andar via verso il fondo.

Insomma, per gli spettatori della Serie A sarà piuttosto facile capire di che profilo si tratta, mentre molto più complesso sarà leggerne il gioco per i terzini avversari. È affascinante osservare l’ex Lille per il modo in cui cerca di ingannare l’avversario: Zhegrova non fa mai la prima mossa, è un provocatore, stana il difensore, lo invita all’intervento. Poi, appena quello mette il piede, sparisce. I tifosi della Juve si innamoreranno del modo in cui, da fermo, fa ruotare la gamba sinistra sopra il pallone prima di andare via; oppure dei continui tocchi di suola con cui irretisce i terzini.

Rispetto a Conceiçao, poi, dovrebbe garantire più efficienza anche in altri aspetti: passa meglio il pallone, soprattutto quando deve farlo filtrare dall’esterno verso il centro, ed è più reattivo nel resistere alla pressione: anche di spalle, infatti, Zhegrova è rapido a girarsi e andare via. La Serie A è probabilmente il campionato più duro da questo punto di vista, pieno di difensori abituati a scalare in avanti per non far girare chi ha la palla. Contro il Genoa, la Juve ha avuto grosse difficoltà ad uscire dal pressing e sulla destra spesso Conceiçao si abbassava, senza però riuscire a incidere: non era un’opzione credibile con l’uomo alle spalle. Vedremo se da questo punto di vista Zhegrova potrà essere un miglioramento.

ZHEGROVA SUL LATO DEBOLE
Viste le premesse, è possibile che il kosovaro possa rubare il posto da titolare a Conceiçao sul centro destra del 3-4-2-1 della Juventus. Non è affatto detto, però, che andrà così. Innanzitutto perché è arrivato Openda e, con tutti gli attaccanti che si ritrova in rosa la Juve, è possibile che Tudor decida di invertire il triangolo d'attacco mettendo due punte con alle spalle Yildiz. Anche le richieste dell'allenatore croato potrebbero non essere di facili lettura per Zhegrova.

Quando la Juve costruirà a destra, non dovrebbero esserci problemi per l’ex Lille. In queste prime giornate, dove sulla fascia lo ha accompagnato Kalulu, se la Juve costruiva a destra Conceiçao era solito aprirsi e ricevere largo, proprio come era abituato a fare Zhegrova.

Ma cosa accadrà, invece, quando la squadra di Tudor costruirà sulla sinistra? Il centro di gravità della Juve 2024/25 sarà Kenan Yildiz, e quindi la maggior parte della azioni bianconere passerà dalla corsia mancina. Zhegrova, teoricamente, si trova sul lato opposto, il che di per sé non è un problema. Non si tratta di un giocatore che deve intervenire nel cuore della manovra perché non ha le qualità per influenzarla in maniera organica: non è, in definitiva, un giocatore che sappia coordinare attacchi, né uno particolarmente abile a creare reti con i compagni e per questo è compatibile con Yildiz, che invece ha bisogno di diventare comandante in capo degli attacchi della Juve.

Zhegrova è sempre stato un'ala di giocate più che di gioco e per questo, a differenza del turco, può essere benissimo un giocatore “da lato debole”, che aspetta palla in attesa di colpire il fianco scoperto: del resto, spesso il Lille costruiva a sinistra per poi cambiare gioco e isolarlo sulla destra.

Tuttavia Zhegrova, sul lato debole, aspettava largo, in ampiezza. Nella Juve di queste prime due giornate, invece, quando la manovra si sviluppava a sinistra Conceiçao era chiamato a stringere e diventare difatti un trequartista centrale.

Dove si trova Conceiçao mentre la Juve costruisce a sinistra. In situazioni del genere, di solito Zhegrova è aperto sul lato debole.

Cosa farà Tudor con Zhegrova quando l’azione passerà dal lato di Yildiz? Si adatterà e gli consentirà di rimanere aperto sul lato opposto, in attesa di un isolamento? Oppure lo inviterà ad avvicinarsi al centro, magari per sfruttare la sua qualità nello stretto? Lo potremo sapere solo nelle prossime giornate e vedremo se, nel caso, sarà ugualmente efficace.

Di cosa è capace Zhegrova ricevendo aperto sul lato debole.

Di certo, per una squadra che lo scorso anno sembrava proprio avere problemi a rendersi imprevedibile, Zhegrova è un nome davvero interessante.

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura