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Due esempi di trigger: la Croazia attende pazientemente che la palla venga fatta circolare lateralmente, e pressa in avanti sia alla ricezione del difensore esterno, sia al retropassaggio successivo.
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Borussia Mönchengladbach, Roma, Inter e Atletico Madrid preferiscono attivare la pressione individuale non appena il pallone si sgancia dal difensore centrale al terzino, dopo aver ostruito le soluzioni centrali.
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Liverpool, RB Salisburgo e Atalanta preferiscono invitare l’avversario a giocare verso il centro, per sfruttare densità e/o dinamismo individuale e collettivo per andare al recupero diretto (nella terza immagine un esempio di esca individuale, con Gomez che accorcia verso Gundogan solo dopo che il passaggio è partito).
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Qui il Tottenham sfrutta due esitazioni della Stella Rossa, prima collettivamente e poi singolarmente, grazie alla tenacia di Son che insegue un avversario indeciso.
Cassata riceve spalle alla porta avversaria, Matuidi lo aggredisce immediatamente, mentre i compagni reagiscono al trigger coprendo preventivamente i suoi appoggi.
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La Juventus sfrutta la grande densità di uomini in zona palla per forzare il retropassaggio e proseguire in avanti il pressing; mentre il Liverpool (in questo caso posizionato con un blocco difensivo medio-basso) costringe l'avversario a girarsi con la pressione di Firmino. Una volta riconosciuto il trigger, tutto il blocco accorcia in avanti.
In questo caso, Callejon controlla male un rinvio difensivo, tagliando fuori anche Allan. Il Salisburgo reagisce immediatamente portando tutti gli uomini in zona palla in aggressione.
Il pressing della Juventus viene saltato e tutta la squadra ripiega verso le posizioni difensive preordinate.