Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
(di)
Marco Gaetani
L'aereo mai arrivato di Dimitar Berbatov
30 lug 2018
30 lug 2018
La curiosa storia dello scalo a Monaco di Baviera del centravanti bulgaro, e del suo trasferimento in Italia saltato.
(di)
Marco Gaetani
(foto)
Dark mode
(ON)



 



 



 




 





 



 



 



 



 



 




 

Nella sua autobiografia, pubblicata nel 2013, Ferguson descrive alla perfezione Berbatov. «Vedendo Dimitar con il Tottenham pensavo che avrebbe fatto la differenza, perché aveva una certa compostezza e una consapevolezza che mancavano nel nostro gruppo di attaccanti. Ma mancava un po’ di sicurezza nei suoi mezzi, stranamente. Non aveva la vanità di Cantona e Cole, o l’autostima di Sheringham. Credeva nelle proprie capacità, che però si esprimevano in un certo modo di giocare. Lui non riusciva a entrare del tutto in sintonia con il gioco. Non aveva riflessi rapidi, preferiva il gioco lento. In allenamento si esercitava per migliorare la velocità con la palla, ma quando la nostra azione si interrompeva lui tendeva a fermarsi e camminare. Nella nostra squadra, non puoi farlo. Ma era capace di grandi cose». Berbatov è sul mercato, Ferguson cerca acquirenti. Si arriva all’accordo con la Fiorentina.

 





 



 



 



 



 


Bonus track: 55 secondi di diretta Instagram di Evra e Berbatov. «Quando morirò, voglio rinascere Dimitar Berbatov. È il re della Bulgaria».


 



 



 



 



 

 

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura