La bruma si alza dall’erba, rumori sinistri nell’aria, la sagoma di una vecchia magione compare, poche finestre illuminate e la sensazione, netta, che il paranormale si stia infiltrando nella realtà. I morti tornano in vita, o le loro anime continuano a infestare dimore maledetti. Le scuri si chiudono e aprono da sole, un vento satanico spira tutto intorno, mentre dal seminterrato salgono fumi diabolici di anime dannate che escono dalle pareti. Le regole del cosmo si invertono perché quello di Satana è il pensiero del contrario, del ribaltamento del conoscibile.
La stessa sensazione che abbiamo guardando all’opera certe difese della Serie A. I difensori distratti o maldestri, forse posseduti, infilano un errore dietro l’altro. Difese che ci fanno spavento, che sono il contrario dell’arte difensiva che ci raccontiamo per le difese italiane. Siamo un campionato “tattico”, ci dicono i giocatori che vengono da fuori, come per dire che siamo un campionato difensivo. Negli ultimi anni però la tendenza sembra essersi invertita e un anno dopo l’altro le squadre hanno battuto il record di gol subiti in una singola stagione, che per tanti anni è appartenuto al Casale negli anni ‘30.
È halloween e cosa c’è di più spaventoso in Italia di una difesa che non sa difendere, di un difensore sbadato, di un terzino che non fa una diagonale? Abbiamo raccolto alcuni dei gol peggiori subiti dalle difese peggiori della nostra storia.
Si consiglia la visione solo a bambini accompagnati. Contiene palle perse in costruzione bassa, attacchi 3 contro 0, portieri senza mani e difensori senza testa.
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