Finora questi non sono stati gli Europei di Cristiano Ronaldo. Dopo una stagione lunghissima, è arrivato forse non nelle sue migliori condizioni di forma: i suoi primi passi sembrano meno brucianti del solito, i suoi tiri un po’ velleitari, le sue finalizzazioni spuntate.
Ieri, contro l’Austria, ha cercato il gol con un’insistenza esagerata persino per lui, fallendo però tutte le occasioni. Come avevamo già visto, il non segnare è per Ronaldo una condizione angosciosa, come per noi perdere il treno che ci porta in vacanza, rompere i nostri occhiali da sole preferiti pestandoli su di un prato o smarrire le chiavi di casa alle 4 del mattino. Immaginate che tutte queste cose siano successe ieri a Ronaldo nel giro di 90 minuti. Una situazione che lo ha mandato ai pazzi e che ha provato a risolvere in tutti i modi, con la disperazione di un naufrago che annaspa verso la terra ferma. Cristiano Ronaldo in due partite ha tirato verso la porta 20 volte, le stesse dell’Italia, che sono un compendio del suo momento difficile, sia a livello fisico che mentale.
Cominciamo dall’inizio
Va detto che questa condizione affligge Ronaldo solo all’interno del campo da gioco, non è assolutamente il suo carattere ad essere così negativo, anzi. Spesso viene criticato dai media come persona, eppure basta vedere quello che è successo ieri nel tunnel che conduce i giocatori al campo per capire che CR7 è un ragazzo migliore della media.
Ecco però poi c’è il campo.
Verrà la spocchia e avrà il suo tacco
Dopo 22 secondi di gioco tocca il suo primo pallone della gara. Guardate come si è già trasformato: dal tipo affabile che scambiava il cinque con tutti i bambini presenti a questo mostro di spocchia, che riesce a rendere un passaggio di tacco all’indietro un atto peggiore dell’Anschluss.
A Cristiano Ronaldo non riesce un dribbling di tacco e ride nervosamente
Qui non gli riesce un dribbling nella propria trequarti ed è costretto ad appoggiare la palla all’indietro. Un’azione di gioco assolutamente normale che in una partita avviene decine di volte. Ma fate attenzione alla sua reazione: se guardate bene, Cristiano Ronaldo ride nervosamente. Perché ride? Non c’è un motivo valido. L’unica supposizione che possiamo fare è che semplicemente CR7 vive male le partite, come su di un filo tra due palazzi, dove qualunque passo non perfetto lo mette in pericolo di vita. Questa è una risata di frustrazione, di uno che sta rosicando veramente per aver dovuto passare la palla indietro. Non è normale.
Cristiano Ronaldo rosica con sé stesso
La prima grande occasione della partita se la procura dopo venti minuti di gioco. Dico procurata perché il movimento è perfetto: capisce prima del marcatore lo sviluppo dell’azione e lo brucia sul taglio. Poi invece di incrociare di sinistro sul secondo palo come più naturale, decide di aprire il piatto destro per prendere il portiere in contropiede ma tira fuori. Qui inizia una speciale guerra tra la regia degli Europei e Cristiano Ronaldo: lo inquadreranno subito dopo ogni errore, ed ogni volta lui avrà la faccia sofferente. Questa mi pare una particolare sfumatura, abbastanza rara, la rosicata in cui capisce che non può prendersela con altri se non con sé stesso. Dice proprio ma dai, non può prendersela con Guerreiro che ha fatto l’assist perfetto, non può prendersela col portiere né con l’arbitro. È solo colpa sua.
Cristiano Ronaldo rosica perché non gli fischiano fuorigioco
Qui rientriamo più pienamente nel canone Cristiano Ronaldo: gli arriva una palla molto sporca che può girare verso la porta, ma non riesce a colpirla bene e l’occasione sfuma. La prima reazione è quella di girarsi verso il guardalinee, nella speranza che una segnalazione di fuorigioco ridimensioni il suo errore. Ma questo non accade, e allora Cristiano Ronaldo rosica.
Per capire quanto storta è stata la serata di Cristiano ieri, basti dire che gli è capitato di perdere anche un duello spalla contro spalla. La sua reazione è sconsolata, ha così tanta pressione addosso che non rosica neanche, qui mi sembra che siamo più vicini alla depressione clinica, con quel braccio usato per sorreggere la testa bassa.
Cristiano Ronaldo rosica perché un ragazzo senza nome si mette tra lui e il gol
Vogliamo dubitare del tiro di Cristiano Ronaldo? No, non vogliamo. Qui esegue il tiro più forte della manifestazione (è una mia statistica inventata ora, ma venitemi a smentire) con il suo piede debole, ma Almer riesce a deviarla in tuffo con la mano aperta. A questo punto la regia capisce che è diventata una cosa tra CR7 e Almer e con un gioco di primo piano e stacco ci porta in un film western. Questo è l’esatto tipo di rosicata che ha Ronaldo quando persone di cui non sa neanche il nome si mettono in mezzo tra lui e la gloria.
Cristiano Ronaldo rosica perché un ragazzo senza nome si mette tra lui e il gol II
Calcio d’angolo, superstacco di Cristiano Ronaldo, parata di Almer. Pochi secondi dopo il tiro più forte degli Europei, esegue il suo classico terzo tempo che conduce al gol, ma ancora una volta uno di cui non sa nulla lo ferma. La sua rosicata è sempre più scomposta. Se non fossi sicuro che Cristiano Ronaldo è un tipo molto religioso, potrei azzardare una mezza bestemmia. La regia, sadica, passa di nuovo da Ronaldo che rosica ad Almer. Oramai gli altri venti in campo sono contorno o uomini con lacrime tatuate sotto l’occhio.
Cristiano Ronaldo non può neanche rosicare
Cristiano Ronaldo si procura un rigore. Cristiano Ronaldo sbaglia un rigore. Dovrebbe essere una di quelle cose che succedono e amen, lo dice anche De Gregori, ma CR7 sa. Sa che l’internet è appena impazzito, che lo tutto il mondo lo sta prendendo per il culo. E allora non può neanche permettersi il lusso di rosicare, schiumare di rabbia e prendersela col mondo. No, può solo abbassare le spalle, morire un po’ dentro, mentre diventa il trend topic numero uno di Twitter.
Finalmente il gol, ma solo per rosicare un po’ di più
Tanto tuonò, che piovve, ma in fuorigioco. Qui non rosica per il gol annullato, lo sa benissimo che era in fuorigioco, rosica principalmente perché era partito per l’esultanza. Per un attimo si era ricordato quanto è bello quando esulta, che si gonfia come un pavone, che zittisce tutti, che si può togliere la maglietta. Dal modo di esultare si capisce quanto viva per un gol un calciatore, ricordate Inzaghi? Ecco Cristiano Ronaldo vive per il gol più di tutti.
Cristiano Ronaldo alla fine esplode
L’episodio più banale, accende la rosicata più grossa. Dopo un colpo di testa conteso, l’arbitro concede la rimessa dal fondo all’Austria, come giusto, e Cristiano Ronaldo esplode. Ha somatizzato 86 minuti di tentativi falliti e ora non c’è più niente da fare: deve rosicare fortissimo. Mentre guarda Rizzoli porta le mani di taglio all’altezza dei genitali, come a voler mimare una mossa che a Roma indica l’espressione sto cazzo. Che però non ha nessun senso, soprattutto perché lui non può sapere cosa significa. E allora è solo un gesto istintivo: in realtà le falangi sono piegate come a voler concentrare tutto il rosicamento lì e fare un’onda energetica. Ma ovviamente non siamo in un cartone e nulla può, se non mostrarci la tipica faccia da rosicata, quella che abbiamo imparato a conoscere.
Massimo Ambrosini, che faceva il commento tecnico per Sky, dopo questa inquadratura dice “è nervosissimo”, ma lo dice con un tono di voce che si capisce proprio la difficoltà, rende bene l’idea: è un giocatore che non riesce a giudicare male un altro giocatore per degli atteggiamenti sbagliati. C’è tantissima empatia in quel nervosissimo quasi sussurrato.
Tornare alla normalità
Finiscono i 90 minuti e Cristiano Ronaldo torna ad essere il tipo di persona che vorrei in un gruppo whatsapp. Un tifoso portoghese riesce ad entrare in campo e prova a farsi un selfie con lui.
Il tifoso emozionantissimo fa un selfie con @Cristiano. #EURO2016 #RaiDireEuropei #RaiEuro2016 @GialappasB pic.twitter.com/SXKpBXsoCh
— MariaGiovanna (@MarGioVel) June 18, 2016
La sicurezza lo blocca subito, ma guardate Ronaldo, dopo una delle prestazioni più frustranti della sua carriera quanto è disponibile. Ferma lo steward e si concede al tifoso. Anche quando la situazione diventa paradossale, il tempo impiegato per scattare la foto sembra essere lunghissimo, mentre vedevo la scena in diretta provavo un vero senso di angoscia, Cristiano Ronaldo rimane calmissimo. Con la mano ferma i vari addetti che vogliono portare via il tifoso e gli concede tutto il tempo necessario per la foto. È passato in pochissimi secondi da uno stato di rosicamento assoluto misto a rabbia, fastidio e odio, a un’assoluta serenità e calma che gli permette di fare gesti come questo. Perché Cristiano Ronaldo è davvero una Ferrari che non solo va da 0 a 100 in pochissimi secondi, ma anche da 100 a 0.
Pensate a quando stamattina ha scoperto che Messi ha segnato e fatto due assist nei quarti di Copa América.