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Canzoni italiane diventate cori da stadio
23 mar 2022
Le migliori dieci ascoltate negli stadi italiani.
(articolo)
9 min
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Durante il periodo immediatamente successivo al lockdown, quando i campionati sono ripartiti in tutto il mondo ma con gli stadi chiusi, si è sentito spesso dire che il calcio, senza il pubblico, non è la stessa cosa. È difficile pensarla diversamente: il calcio è uno sport che effettivamente vive negli stadi; in questo contesto, i tifosi non sono solo spettatori, ma parte integrante dello spettacolo: facendo un paragone con una pièce teatrale, è come se i paganti non fossero solo pubblico, ma anche attori.

Questo accade perché, prima, durante e anche dopo la partita, il tifoso si esprime e si fa sentire in tanti modi da chi è in campo ma anche dagli avversari di tifo che generalmente si trovano dall’altra parte dello stadio. Le curve si esibiscono in coreografie elaborate in occasione di big match, ed espongono striscioni per caricare la squadra oppure per esprimere la propria opinione su una questione particolare, facendo sentire la loro voce grazie al megafono più grande che ci sia: lo stadio, appunto. E poi i fischi contro gli avversari (o contro i propri giocatori, a volte), le contestazioni, le curve lasciate vuote per dare un segnale: lo stadio è una vetrina gigantesca da utilizzare per esprimersi in tanti modi diversi.

In tutto ciò, uno degli aspetti più affascinanti e iconici del tifo da stadio è senza dubbio l’insieme di cori che vengono lanciati dal tifo organizzato: alcune volte si tratta degli inni ufficiali, in altre occasioni vengono intonati canti inventati per celebrare un giocatore o per ridicolizzare un altro, oppure per insultare la squadra avversaria. Spesso però servono a caricare la propria. La curva canta per tutta la durata della partita e rende l’esperienza di chi è allo stadio ancora più esaltante.

A volte succede che il ritmo e la melodia di un coro non siano originali, ma siano ispirati da una canzone già esistente, che ha le potenzialità per essere modificata in una sorta di cover in chiave ultras: di seguito ho provato a raccogliere alcune tra le migliori canzoni italiane che sono entrate negli stadi, spesso dopo essere state rimaneggiate.

Premessa: ho inserito, come specificato, solo canzoni italiane, quindi seppur a malincuore ho lasciato fuori pezzi incredibili come Pioli is on fire, remake della celebre hit Anni ‘90 Freed From Desire di Gala. Come lei, tante altre (lascio qui solo i tifosi del Mainz che cantano Last Christmas dei Wham!, tanto per svoltarvi la giornata). Inoltre, i pezzi presenti non esauriscono certo la lunga lista di canzoni italiane riadattate e cantate negli stadi: è solo un elenco dei pezzi che mi hanno colpito di più, tra quelle che ho avuto modo di ascoltare dal vivo oppure sui social. Un ringraziamento doveroso al sito Football a 45 Giri, fonte inesauribile di cori da stadio.

Le canzoni saranno analizzate sia secondo i criteri di “Fomento” e “Voglia di abbracciare qualcuno”, sia attraverso il Morganometro, strumento che serve a misurare quanto il pezzo potrebbe triggerare un intenditore di musica con la sbroccata facile.

L’estate sta finendo, ossia Un giorno all’improvviso

Voglia di abbracciare qualcuno: 9/10

Fomento: 7/10

Morganometro: 5/10

Se siete tifosi del Napoli sapete già di cosa si parla: Un giorno all’improvviso da qualche anno è uno dei cori di riferimento degli ultras napoletani, che lo cantano in maniera appassionata, sicuramente più di quanto non volessero fare i Righeira, che avevano solo intenzione di salutare malinconicamente un’estate che ormai stava per finire. Però alla fine il calcio è un gioco, i giochi sono dei bambini, e quindi quel famoso Sto diventando grande / Lo sai che non mi va ha improvvisamente tutto un altro significato.

Ho messo per primo Un giorno all’improvviso perché ha una bella storia alle spalle (lo hanno inventato i tifosi dell’Aquila nel 2014) e tante sottotrame pazzesche. Il coro si è diffuso in tutto il mondo, ha subito contaminazioni ed è cambiato di conseguenza (metafora non felicissima in tempo di pandemia). Ad esempio è arrivato a Liverpool, ma anche ad Atene e a Glasgow, mentre nel frattempo uno dei Righeira ci tiene a dire che tifa Juve. Il coro è diventato una canzone di Clementino ma anche di Lena Lane, e ha scatenato una guerra giudiziaria. Non sappiamo se Morgan apprezzi o meno la canzone in sé, ma potrebbe trovare affascinanti tutte queste storie satelliti che le ruotano attorno.


Sarà perché ti amo, ossia "Sarà perché tifiamo"

Voglia di abbracciare qualcuno: 6/10

Fomento: 9/10

Morganometro: 2/10

Va detto che Sarà perché ti amo si presta molto allo stadio, e non capisco come I Ricchi e Poveri non abbiano pensato di proporla direttamente al Milan invece di presentarla a Sanremo nel 1981, classificandosi quinti: San Siro avrebbe apprezzato più di quanto non avrebbero fatto certe giurie demoscopiche. Gli ultras rossoneri oggi la cantano aggiungendo qualche variazione, prendendo di mira i tifosi della Juventus. Morganometro fermo a 2/10 perché credo, non so spiegarvi per quale motivo, che Morgan abbia in simpatia i Ricchi e Poveri e che li rispetti, in qualche modo.


Dimmi dove e quando, ossia "Al tuo fianco"

Voglia di abbracciare qualcuno: 5/10

Fomento: 7/10

Morganometro: Bugo

Tentativo abbastanza inaspettato dei tifosi del Latina, che riadattano la canzone di Benji e Fede e la portano negli stadi: tanta stima perché non era facile riuscire nell’impresa, invece il coro è anche godibile e dal vivo funziona, anzi, “arriva” come diremmo se ci trovassimo a un bootcamp di X Factor. A proposito: il Morganometro è esploso.


Ragazzo fortunato

Voglia di abbracciare qualcuno: 6/10

Fomento: 9/10

Morganometro: 6/10

Altra canzone che non mi sarei mai aspettato di trovare in uno stadio, invece nel video potete vedere i tifosi dell’Atalanta che la cantano alla Dacia Arena: in effetti il pezzo di Jovanotti ha ritmo, trascina, coinvolge, ti prende. E poi la dedica è molto bella: il testo a un certo punto dice E quando dopo un viaggio / Arriverò da te / Andata come è andata la fortuna è sostenerti ancora. Morgan triggerato il giusto.


Cosa ti aspetti da me, ossia Dai Cosenza alè

Voglia di abbracciare qualcuno: 7/10

Fomento: 8/10

Morganometro: 3/10

Mossa clamorosa dei tifosi del Cosenza, che pescano da Sanremo 2019 per realizzare un coro nuovo di zecca: modificata in maniera semplice semplice Cosa ti aspetti da me di Loredana Bertè per farla diventare Dai Cosenza alè. Sono quei colpi di genio semplici e intuitivi, che di solito sono pure i migliori: il coro funziona e trascina. Morgan tutto sommato approva.


Cacao Meravigliao, ossia Alè granata alè

Voglia di abbracciare qualcuno: 6/10

Fomento: 9/10

Morganometro: 5/10

Una delle mie cover preferite: ammiro molto il fatto che in questo caso si è andato a pescare non proprio dalla musica, ma più che altro dalla cultura popolare di parecchi anni fa. La canzone è la celebre Cacao Meravigliao, pezzo realizzato per gioco da Renzo Arbore e Nino Frassica nel 1987 nella trasmissione Indietro Tutta, con un portoghese scimmiottato e inventato (oltre a “meravigliao” c’è anche un bellissimo “delicatao”). Pensare che questa canzone potesse entrare negli stadi e contribuire a fomentare dei giocatori era difficile, direi quasi impossibile. Ma gli ultras della Salernitana ce l’hanno fatta. Bravi davvero. Morganometro a metà, perché crediamo che il Nostro apprezzi la giocosità ma resti allo stesso tempo un purista della canzone.


Me Cago En El Amor

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Un post condiviso da Tonino Carotone (@tonino_carotone_official)

Voglia di abbracciare qualcuno: 10/10

Fomento: 10/10

Morganometro: 0/10

Da qualche mese, senza una ragione valida, sto totalmente in fissa con questa canzone e sostanzialmente tutto l’articolo è solo un grande pretesto per citare Me Cago En El Amor di Tonino Carotone, singolo pubblicato nel 1999 e diventato parecchio famoso in Italia, in quel periodo. Ok: la canzone ha solo qualche strofa in italiano, lo so, però il fatto che sia stata cantata dai tifosi del Bari andava sottolineato. Il pezzo riadattato tra l’altro è molto bello e intenso. Tonino Carotone li ha pure ringraziati su Instagram, a riprova del fatto che sia davvero una brava persona, oltre che un bravo artista. Qui il Morganometro resta fermo, perché immagino ci sia stima tra due tra i personaggi più autentici del panorama musicale internazionale.


Bandiera Gialla

Voglia di abbracciare qualcuno: 10/10

Fomento: 10/10

Morganometro: 2/10

Ma torniamo a un classicone all’italiana: qui potete ascoltare Bandiera Gialla (canzone di Gianni Pettenati, simbolo degli Anni ‘60 e super coverizzata) riadattata cantata dai tifosi del Parma, il che ha perfettamente senso, visto che uno dei due colori sociali è proprio il giallo. Testo evocativo ma anche chiaro e inequivocabile: Finché vedrai / Sventolar questa bandiera / Tu saprai che qui si spera / Di restare in Serie A. Queste le parole cantate all’inizio della stagione 2019/2020, al termine della quale effettivamente il Parma è riuscito a salvarsi. Pezzo profetico che secondo noi non dispiacerebbe a Morgan, quindi lo strumento segna variazioni minime.


Una donna per amico

Voglia di abbracciare qualcuno: 8/10

Fomento: 7/10

Morganometro: 2/10

Per chi non lo sapesse, i tifosi della Lazio hanno un legame speciale con Battisti: si dice che fosse tifoso biancoceleste (anche se il nipote poi ha smentito), ma a parte questo la canzone I giardini di marzo è praticamente un secondo inno per la squadra, che risuona all’Olimpico al termine delle partite. Qui proponiamo però l’adattamento di un’altra canzone di Battisti molto famosa, Una donna per amico: i tifosi della Lazio hanno riformulato il testo per spiegare cosa voglia dire essere laziale. Buona prova, Morganometro basso, il pezzo funziona, il testo piace: La gente non può neanche immaginare / che cosa vuol dire essere laziale / lo sai l’amor per te che mi fa fare / Oh Lazio sei la squadra del mio cuore.


Amandoti

Voglia di abbracciare qualcuno: 10/10

Fomento: 7/10:

Morganometro: zzzzz

Voglio chiudere così, col pezzo della CCCP intonato da diverse tifoserie in giro per l’Italia. Dichiarazione d’amore assoluta che contiene in sé anche la fatica del sentimento, come quando la tua squadra ti delude ma non puoi farci niente, perché la ami dolcemente, un anno, un mese, un’ora, perdutamente. Questa la versione della curva della SPAL: tutti abbracciati, tutti fomentati, col Morganometro che non dà nessun segnale.

Rimangono purtroppo fuori tante canzoni, come Curre Curre Guagliò cantata dagli ultras della Cavese, o Generale di De Gregori intonata dai tifosi del Napoli. Rimando sempre al sito Football a 45 Giri se volete trovare altri cori tratti da canzoni italiane, anche se il modo migliore per ascoltarli è farsi qualche giro negli stadi italiani, spesso anche in quelli di periferia, con Shazam a portata di mano e il Morganometro sempre acceso.


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