Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
Chi si è mangiato il gol più grande del weekend?
07 ott 2025
Un fine settimana di gol sbagliati particolarmente eclatanti.
(articolo)
9 min
(copertina)
Foto IMAGO / Marco Canoniero
(copertina) Foto IMAGO / Marco Canoniero
Dark mode
(ON)

Tutti i gol segnati sono simili fra loro; ogni gol mangiato è mangiato a modo suo. Se adattiamo il celebre incipit di Tolstoj all’ultima giornata di Serie A potremmo scrivere un romanzo polifonico con molti protagonisti, e raccontare le molte sfumature di un errore sotto porta. Perché per qualche strana coincidenza, nell’ultimo week-end è stato sbagliato un numero stupefacente di gol che sembravano più o meno fatti.

Ne ho contati ben 13.

È sempre così o è stato un turno di campionato eccezionale? Non saprei, in ogni caso, li ho messi in ordine da quello meno grave a quello più grave. Dove per grave si intende che è più colpa dell’attaccante che delle circostanze che gli hanno complicato la vita, dei difensori che lo hanno ostacolato o del portiere che gli ha parato il tiro, così come dell’assist che gli arriva magari forte o che nasce da una deviazione improvvisa (gli asterischi vanno da uno a cinque per ogni sottocategoria).

13-12) Lookman e Da Cunha

Gravità *

Sfortuna *

Colpa delle circostanze ****

Colpa dei piedi fucilati **

Xg: Lookman 0.36; Da Cunha 0.52

Gli errori meno gravi in assoluto sono quelli che arrivano al termine di un’occasione che l’attaccante si è costruito quasi del tutto da solo. Un’occasione che non esisteva al momento di ricevere il passaggio del compagno, che ha richiesto qualcosa di più di un semplice controllo o di un tiro di prima intenzione. Ademola Lookman, ad esempio, è arrivato a calciare in porta più o meno all’altezza del dischetto del rigore, dopo che però ha ricevuto un passaggio spalle alla porta di Samardzic, per giunta con l’uomo addosso. Si è girato, ha calciato ma il suo tiro è andato di poco al lato.

Nella stessa partita Da Cunha sbaglia un gol fatto al 90%, che nasce però da un suo inserimento molto bello con stop a seguire su assist di Nico Paz. È anche bravo Carnesecchi a chiudergli lo specchio e deviare il tiro. Certo, una volta che è arrivato così vicino avrebbe dovuto comunque fare gol - statisticamente parlando, secondo i dati di Hudl Statsbomb è una delle occasioni più grandi in assoluto di tutta la giornata - ma è quasi più una bella azione di Da Cunha che un errore incredibile di Da Cunha.

11-10) Jonathan Rowe vs Pisa

Gravità **

Sfortuna **

Colpa delle circostanze *

Colpa dei piedi fucilati ***

Xg: 0.38 la prima; 0.35 la seconda

Il nuovo acquisto del Bologna, Jonathan Rowe, fuggito da Marsiglia insieme a Rabiot dopo una rissa di una “violenza estrema, inaudita”, secondo le parole del presidente Longoria, è entrato in campo in una partita che per il Bologna era diventata una specie di allenamento. Con l’uomo in più e sopra già di 4 gol. C’era solo da divertirsi. E lui ci ha provato, colpendo di tacco un cross di Orsolini che forse gli sembrava troppo semplice. Fosse entrato, per carità, gli avremmo fatto i complimenti, ma visto che ha sbagliato merita una simbolica pernacchia.

Poi, dopo che aveva avuto il tempo di pentirsi di essere stato così sciatto in precedenza, gli capita sui piedi un tiro sbucciato di Miranda, che prova a deviare in porta senza strafare, piano piano, ma che mette al lato, forse perché il karma era ancora un po’ incazzato con lui per il tacco di prima.

Niente di gravissimo, per carità, considerando anche il contesto, ma inizio a pensare che forse forse aveva ragione Rabiot.

9-8) Frattesi e Dovbyk

Gravità **

Sfortuna *

Ridicolaggine *

Colpa delle circostanze **

Colpa dei piedi fucilati ****

Xg: 0.27 Frattesi; 0.42 Dovbyk

L’occasione di Frattesi dopo un minuto è finita sotto la valanga di altre occasioni e i quattro gol realizzati dall’Inter contro la Cremonese. Resta un piccolo dettaglio trascurabile, così come la palla che Dovbyk mette fuori di punta contro la Fiorentina, che sarebbe pesata molto di più se la sua squadra non fosse uscita dal campo con i 3 punti. Restano però degli errori significativi perché parte del repertorio base di entrambi i giocatori: se Frattesi mette fuori una palla che gli arriva sul piede così precisa cosa si inserisce a fare; e se Dovbyk non riesce a deviare in porta un cross che atterra a un metro e mezzo dalla riga sul secondo palo quale pallone può sperare davvero di trasformare in gol? Certo, Frattesi tira al volo di controbalzo, e Dovbyk arriva sul pallone allungandosi al massimo, ma insomma sta a loro fare meglio di così. Andiamo avanti.

7) Robin Gosens

Gravità *****

Sfortuna *

Colpa delle circostanze **

Colpa dei piedi fucilati ****

Xg: 0.25

Come potete leggere qui sopra, statisticamente l’occasione di Gosens l’avrebbe messa dentro solo 1 giocatore su 4. Lui fa parte della maggioranza, cioè, il che non è sempre un bene, come la Storia ci insegna. Le attenuanti di Gosens si riducono al fatto che il pallone di Fortini passa attraverso l’area, scivola dietro a Piccoli a cui forse era destinato, e davanti a Celik, che è posizionato male e reagisce in ritardo. Gosens anche è leggermente sorpreso e arriva sul pallone con un po’ di fretta e Svilar che gli sta uscendo sui piedi come un gatto che ha visto il puntino di un laser sul pavimento. Certi gol però vanno fatti ad ogni costo, e questo, a dieci minuti dal termine di una partita che la Fiorentina non doveva perdere in nessun modo, è uno di quelli che lasciano di più l’amaro in bocca di tutta la giornata di campionato.

6) Rafa Leao I

Gravità ****

Sfortuna *

Colpa delle circostanze ***

Colpa dei piedi fucilati *****

Xg: 0.17

Questa è la seconda occasione che Leao ha avuto a disposizione in Juventus-Milan. Meno eclatante della prima, che infatti per me è più grave, ma comunque notevole: un tiro pulito, sul suo piede forte, ricavato da un assist delizioso di Modric, un filtrante morbido su cui Leao arriva con la postura di un uomo che sta cadendo dalle scale. E infatti finisce faccia in avanti. Se non metti dentro, o quantomeno calci decentemente, un pallone del genere, puoi davvero pensare di fare il centravanti?

5) Gatti

Gravità *****

Sfortuna *

Colpa delle circostanze ****

Colpa dei piedi fucilati ***

Xg: 0.52

L’occasione di Federico Gatti vale la metà degli xG che la Juventus ha generato contro il Milan. Un giocatore su due l’avrebbe messa dentro. E ti credo: ha calciato al volo dall’interno dell’area piccola. E il fatto che la palla venisse da dietro o che abbia dovuto alzare la gamba all’altezza delle anche non sono grandi scuse, non aveva nessuna pressione, avrebbe persino potuto aspettare che il pallone scendesse. Alla fine è passata come una grande parata di Maignan, che vince la sua scommessa scegliendo di murare l’eventuale il tiro anziché uscire sul pallone, ma a mio avviso, a mente fredda, è imperdonabile una simile mancanza di lucidità da parte di Gatti. Avesse tirato ad occhi chiusi, bendato, lo giustificherei di più, ma anche solo con la visione periferica avrebbe potuto percepire il posizionamento di Maignan e calciare negli otto metri di porta che aveva liberi alla sua destra.

4) Rafa Leao II

Gravità ***

Sfortuna ***

Colpa delle circostanze ***

Colpa dei piedi fucilati *****

Xg: 0.15

Sapete cosa dice tutto della mezz’ora in campo di Leao contro la Juve? Il fatto che la volta che è andato più vicino a fare gol è stata quella in cui ha tirato da centrocampo. Quest’occasione nasce da un cross che gli arriva addosso all’improvviso, sul petto, e Leao deve girarsi verso la porta e calciare con Rugani a distanza di pugnale. Il problema è che Leao fa tutto bene tranne calciare in porta, colpisce la palla quasi col tacco. Avesse tirato addosso a Rugani, avesse persino calciato alto di collo, sarebbe stato meno grave, ma come si fa a prendere così male quella palla?

3) Bayo

Gravità *****

Sfortuna ****

Colpa delle circostanze ****

Colpa dei piedi fucilati *****

Xg: 0.66

Sul gradino più basso del podio l’errore più goffo di tutti. L’occasione di Bayo è quella con l’xG più alto di tutte perché davanti non ha né il portiere né il difensore, che è finito a terra. Ma la palla gli arriva sulla corsa in modo improvviso e lui sembra proprio non riuscire a coordinarsi. Calcia correndo, intruppa sul pallone, come diciamo a Roma, ci inciampa sopra. Con un gioco di gambe più brillante, con un po’ di riflessi più rapidi, Bayo avrebbe potuto appoggiare la palla di sinistro, invece ci mette il destro per assecondare il suo passo… ma consideriamo le attenuanti. Keinan Devis calcia in porta, Caprile (terzo miglior portiere italiano in questo momento? Secondo?) para, e Deiola gli allunga la palla incontro di tacco. Sinceramente, questo sembra uno scherzo del destino, una cattiveria nei confronti di Bayo che non faceva che passare da quelle parti. Sarebbe potuto capitare a chiunque, anche a voi, di mettere quella palla sopra la traversa.

2) Jonathan David

Gravità *****

Sfortuna *

Colpa delle circostanze *

Colpa dei piedi fucilati *****

Xg: non calcolato perché non ha calciato

Ad esempio, l’errore di Jonathan David per me è più grave di quello di Bayo. Perché David - che già in Champions con il Villareal aveva messo fuori da pochi passi - non ha particolare pressione addosso. Controlla il cross di Kalulu aprendo leggermente il compasso e deve spostarsi all’indietro per coordinarsi, ma niente di così complicato. Tant’è che esegue bene il controllo e le condizioni di tiro sono pulite, anche se ha Gabbia non lontano. Si è detto, dopo, che Jonathan David è scivolato, ma si può davvero dire che una persona sia scivolata se non ha neanche messo il piede a terra? Jonathan David è planato, ha provato a volare mentre calciava quel pallone. E la colpa è solo sua. Non del terreno, non dei tacchetti, non del movimento che deve compiere. Perde contatto col terreno come potrebbe farlo camminando, dimenticandosi a che distanza si trova il pavimento sotto ai suoi piedi e quanto deve allungare la gamba per toccarlo.

Questo, a mio giudizio, è l’errore più inspiegabile e assurdo di tutti. Perdono l’imperizia, perdono la mancanza di tecnica, di freddezza, ma qui siamo oltre. Qui sembra farlo apposta, sembra uno stuntman che finge di ricevere una pallottola dalla tribuna. Basta, non lo voglio più vedere, questo errore mi innervosisce.

1) Nick Zaniolo

Gravità *****

Sfortuna *

Colpa delle circostanze *

Colpa dei piedi fucilati *****

Xg: 0.64

Se l’errore di David mi infastidisce quello di Zaniolo mi manda su tutte le furie. Se non lo avete fatto, provate a riguardarlo. Non ci sono spiegazioni. Non è possibile, semplicemente, che un calciatore non colpisca la porta da così vicino, con una palla achittata in quel modo, come una palla da biliardo a un millimetro dalla buca. Al tempo stesso, è così grave che Zaniolo mi fa un po’ pena, mi dispiace per lui. Non è un errore che ci dice qualcosa su di lui se non che forse, molto tempo fa, qualcuno gli ha fatto un malocchio potentissimo. Non è un errore di superficialità, Zaniolo non rallenta, non calcia in modo sciatto né troppo forte, ci va col piatto, neanche di collo, e giustamente apre il tiro perché Caprile gli copre il poco di porta che può coprirgli.

Anche la reazione di Zaniolo è tremenda. Si copre la faccia, ci pensa un attimo, si rende conto, poi finisce sulle ginocchia, poi con le mani a terra, come un pupazzo a molla, senza più molla. Pochi minuti dopo, con un po’ di sadismo oppure, al contrario, perché lo ha visto troppo affranto, Runjaic lo toglie dal campo. Zaniolo si siede in panchina e le telecamere lo inquadrano impietosamente. Nei suoi occhi si può vedere l’occasione fallita che gli continua a scorrere davanti. Può starvi antipatico quanto volete, Zaniolo, ma nessuno si merita una cosa del genere. E se pensate che stia esagerando, beh, significa che voi non avete mai sbagliato un gol praticamente fatto. Ritenetevi fortunati.

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura