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Marco De Santis
Cavani al Napoli, Marcelo alla Juve e altre voci assurde
25 lug 2018
25 lug 2018
Abbiamo controllato la fattibilità di alcuni trasferimenti di cui si parla molto in questi giorni.
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Marco De Santis
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Il clamoroso acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus ha incendiato il calciomercato italiano. I tifosi della Juventus sognano che sia solo il primo dei fuoriclasse in arrivo a Torino, quelli delle altre squadre sperano che i propri presidenti rispondano con colpi all’altezza o quasi. Su Tuttosport in questo senso è stato coniato il concetto di “Ronaldata”, per indicare un acquisto sorprendente (il Napoli tenta la Ronaldata, titolava il giornale qualche giorno fa). Ma quanti di questi acquisti si possono davvero avverare?

 

Sulla carta, l’arrivo di CR7 lo dimostra: niente è impossibile. Far quadrare i conti, però, in certi casi è molto complicato. Proviamo a capire come stanno realmente le cose relativamente alle “voci di mercato” più rumorose del momento.

 


A favore del trasferimento ci sono il rapporto ormai logoro fra Di Maria e il Paris Saint-Germain, il contratto del giocatore in scadenza a giugno 2019 e la necessità dei francesi di fare plusvalenze utili per il Fair Play Finanziario.

 

Inoltre il Napoli è un club senza particolari problemi economici e che, anzi, con le plusvalenze ricavate dalle cessioni a titolo definitivo di Zapata e Jorginho ha più che compensato le spese per gli acquisti conclusi finora e avrebbe quindi spazio a bilancio per un grande colpo di mercato. I problemi sono essenzialmente due e non riguardano il costo del cartellino (ipotizzato fra i 40 milioni, cifra abbordabile per il Napoli): innanzitutto l’ingaggio di Di Maria, che a Parigi guadagna più di 10 milioni netti a stagione (circa 20 lordi) e in secondo luogo l’età (30 anni).

 

Due fattori che mal si sposano con la politica societaria portata avanti da De Laurentiis. Il presidente del Napoli non vuole venire meno al tetto salariale che si è autoimposto e che non è mai andato oltre ai 7 milioni netti offerti e rifiutati da Higuain nell’anno del suo addio ai partenopei. Inoltre, preferirebbe fare importanti investimenti su giocatori che possano poi essere rivenduti in futuro, generando così plusvalenze, piuttosto che su campioni “over 30”.

 

Alcune voci di mercato ipotizzano che il Napoli abbia già offerto al giocatore un triennale da 5 milioni netti l’anno. Una “spalmatura” che sembra eccessiva per le ambizioni economiche dell’argentino, che potrebbe preferire andare a scadenza di contratto con il PSG per strappare un ingaggio migliore fra 12 mesi. È in ogni caso una situazione da monitorare e che diventerebbe possibile (anche per l’Inter) se il giocatore abbassasse le sue pretese economiche e fosse stimolato da una avventura italiana.

 


Il tam-tam mediatico che vorrebbe il ritorno di Edinson Cavani a Napoli è stato gelato da De Laurentiis, che ha battuto in questo caso solo sull’aspetto economico. Nonostante Cavani abbia 31 anni il presidente del Napoli lo riprenderebbe volentieri, ma ha fatto notare ai tifosi che l’uruguagio guadagna a Parigi più di 12 milioni netti all’anno (24 lordi) e che dovrebbe almeno dimezzare le pretese per entrare nel budget del monte stipendi del Napoli. Ipotesi molto complicata, nonostante l’amore del “Matador” per la città, visto che in Francia ha ancora due anni di contratto a quelle cifre. A meno di clamorose sorprese, questa ipotesi sembra davvero complicata.

 




 


In molti danno per certa l’esistenza di una clausola che permetterebbe alla Juventus la “ricompra” di Pogba a “soli” 60 milioni di euro. Ipotesi che non possiamo confermare né smentire con certezza ma che ci suona particolarmente strana, visto che al momento della firma del contratto il Manchester United ha comprato per 105 milioni un giovane fuoriclasse che in linea teorica avrebbe potuto aumentare il suo valore negli anni e non diminuirlo. È difficile credere che gli inglesi abbiano potuto accettare una clausola così limitativa.

 

In ogni caso, anche se questa clausola ci fosse, di nuovo ci troviamo di fronte al problema ingaggio. Pogba in Inghilterra guadagna circa 22,6 milioni lordi l’anno e il suo arrivo comporterebbe sicuramente una corsa alla richiesta di rinnovo e adeguamento da parte dei big della squadra (scenario che invece difficilmente si realizzerà con l’approdo in bianconero di Cristiano Ronaldo, riconosciuto da tutti come “fuori categoria”, non solo per quanto fa sul campo ma anche per la sua capacità di far aumentare i ricavi della società).

 

Sarebbe quindi un’operazione particolarmente dispendiosa, ulteriormente complicata dall’ottimo mondiale del giocatore che potrebbe convincere il Manchester a inserirlo nella lista degli incedibili. C’è poi il vociferato interesse del Barcellona, che sarebbe pronto a offrire più di 100 milioni per lui. Per il momento l’affare sembra impossibile, rimaniamo pronti a drizzare le orecchie nel caso in cui da Torino partano più giocatori del previsto aumentando la disponibilità economica dei bianconeri (chi ha detto Pjanic?).

 


È un grandissimo amico di Cristiano Ronaldo, è forse il miglior terzino sinistro del mondo. Chi meglio di lui potrebbe sostituire l’eventuale partente Alex Sandro?
La domanda non fa una piega, ma anche in questo caso le motivazioni economiche invitano alla prudenza. Da una parte è tutto da verificare che il Real Madrid sia dell’idea di perdere anche lui dopo Ronaldo; dall’altra va considerato che il brasiliano è gravato da un ingaggio di 11,7 milioni netti (21,5 lordi) che scade addirittura nel 2022.

 

L’unico modo che avrebbe la Juventus per sperare di portarlo a casa è che si ripeta quanto accaduto con Cristiano Ronaldo e Perez lo lasci andare per una cifra abbordabile a fronte di una sua richiesta. Ipotesi molto complicata, anche osservando che la Juventus si sta muovendo su altri terzini sinistri negli ultimi giorni, cioè Darmian e Bernat.

 




 


Le notizie degli ultimi giorni convergono: Morata vuole tornare in Italia e, sfumata la possibilità di un suo ritorno alla Juventus, starebbe spingendo molto per andare al Milan. Anche Higuain non disdegnerebbe un approdo in rossonero, dovesse sfumare la pista Chelsea. La buona notizia per i rossoneri è che il Chelsea, in caso di acquisto di Higuain, vorrà certamente cedere Morata; la cattiva è che il costo del cartellino di entrambi si aggira fra i 55 e i 60 milioni. Entrambi guadagnano una cifra compresa fra i 7 e gli 8 milioni netti a stagione, ingaggi vicini a quelli percepiti da Bonucci e Donnarumma: cedendo uno dei due il monte ingaggi non si appesantirebbe in maniera rilevante.

 

Su tutte queste considerazioni grava però la situazione relativa all’Uefa e al Fair Play Finanziario. La riammissione all’Europa League è sicuramente positiva, ma non cancella la necessità ribadita da Elliott di stabilizzare il Milan dal punto di vista finanziario con un occhio di riguardo al rispetto del Financial Fair Play. Quindi oggi i rossoneri non possono chiudere uno dei due affari per via di queste limitazioni, ma se riuscissero a piazzare qualche cessione che generi plusvalenze interessanti (o se il Chelsea aprisse all’ipotesi prestito oneroso per Morata) le probabilità di successo di una delle due operazioni potrebbe aumentare in misura rilevante.

 


A differenza dei casi sopracitati lo stipendi o di Immobile è l’ultimo dei problemi. Alla Lazio il giocatore guadagna circa 2,5 milioni di euro netti, ingaggio ampiamente in linea con i costi per il personale dei rossoneri. Ma più ancora dello stipendio rappresenta al momento uno scoglio apparentemente insormontabile il presidente biancoceleste Lotito.

 

Gli ultimi mercati e la recente cessione di Felipe Anderson mettono la Lazio nella condizione di poter rifiutare qualsiasi offerta che non venga ritenuta adeguata senza temere alcuna ripercussione sul bilancio societario. Se aggiungiamo a questo che la bottega biancoceleste si è dimostrata negli ultimi anni molto cara, che la Lazio punta su Immobile anche per la prossima stagione e che difficilmente il Milan si spingerà a spendere più di 50-60 milioni per un singolo giocatore, l’operazione non sembra al momento fattibile.

 

 

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