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Marco D'Ottavi
Qual è il leader politico più forte nello sport
29 lug 2020
29 lug 2020
Sfida a gironi tra i migliori capi di Stato e di Governo.
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Marco D'Ottavi
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L’idea alla base di questo articolo è semplice: con le informazione a nostra disposizione, quale Capo di Stato o di Governo è il più forte nello sport che pratica abitualmente?

Prima di procedere con l'analisi bisogna prima mettersi d’accordo su un paio di questioni.

In primo luogo: cosa si intende per “forte nello sport”? Si può essere campioni di arti marziali, ma una frana con un pallone tra i piedi; eppure guardando una persona fare sport si può riconoscere - o meglio provare a riconoscere - una certa predisposizione quasi innata verso il movimento, l’armonia, la competizione. «Brillava come estremo nel football, pivot nel basket e prima base nel baseball» scriveva nelle prime righe di Pastorale Americana Philip Roth descrivendo il personaggio dello Svedese e, insomma, credo che questo possa essere tranquillamente il nostro riferimento.

Per quanto riguarda i Capi di Stato o di Governo, categoria che esiste ed è certificata da una pagina Wikipedia, mi sono limitato a considerare quelli attualmente in carica (anche se così ho dovuto escludere autentici fuoriclasse come Tony Blair o i fallimenti della famiglia Bush). Per non scontentare nessuno ho lasciato fuori paesi non riconosciuti da nessun membro delle Nazioni Unite (Nagorno Karabakh e la Transnistria per fare due nomi).

Detto questo, possiamo andare alla domanda fatidica: come si sceglie il miglior Capo di Stato o di Governo nel fare sport? Come fosse una competizione internazionale di quelle che addolcivano le nostri estati, almeno fino a quest'estate, sono partito da 4 gironi di qualificazione su base geografica (più o meno) con un numero di componenti variabile: il girone Panamericano, che comprende Sud America e Nord America; il girone Eurali, che comprende l’Europa, più l’Ex Unione Sovietica; il girone Mezzaluna fertile, ovvero Africa e Medio Oriente e il girone Oceasia, che comprende il resto dell’Asia più l’Oceania. Sarò io il giudice di ogni assegnazione controversa: anche se qualcuno potrebbe obiettare sul fatto che la Turchia sia Europa, Erdogan sarà nel girone Mezzaluna fertile. Questo non è un dibattito sull'identità politica.

Di ogni girone passeranno i migliori quattro per poi incrociarsi in ottavi, quarti, semifinale e finale. Non essendo la FIFA (che ha più membri dell'ONU), non saranno rappresentati tutti i paesi. Diciamo che sono presenti solo i Capi di Stato e di Governo di cui ho trovato qualche prova riguardo le loro abilità sportive. Non voglio mentirvi: ho fatto molta ricerca, ma ovviamente non l’ho fatta per tutti, qualcosa mi sarà sfuggito. Se qualcuno non si sente rappresentato, mi dispiace, immagino possa rivolgersi alla propria ambasciata oppure scrivermi in privato.

Ho iniziato a scrivere questo articolo giovedì 23 luglio alle ore 15:30, se tra questa data e la pubblicazione dovesse accadere qualche colpo di Stato o avvicendamento democratico, non sarà preso in considerazione.

Nota bene: l’imparzialità è auspicata, ma non promessa, dopotutto le regole sono principalmente nella mia testa.

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