Un po’ di contesto: Candreva è un calciatore che crossa molto. Non sappiamo se ama o odia farlo, però lo fa con grande costanza. Negli ultimi 10 anni Candreva avrebbe provato – dati Whoscored – 2831 cross in 28766 minuti di gioco, volendo arrotondare, male, stiamo parlando di un cross ogni 10 minuti. Se vi mettete ad ascoltare Rime of the Ancient Mariner degli Iron Maiden è molto probabile che entro la fine Candreva abbia crossato almeno una volta, per vedere invece un cross riuscito, invece, è possibile che dobbiate ascoltarla almeno 4 o 5 volte.
La ricerca di efficienza offensiva sta portando le squadre a ridurre quantitativamente i cross che non siano da precise situazioni di gioco – dal fondo vicino all’area di rigore oppure con la possibilità di mettere la palla tra la difesa e il portiere – ma insomma non è questo il punto di quanto segue (e neanche il punto di Candreva, a dirla tutta). Veder crossare Candreva è un esperienza, come cenare nella grotta di Polignano a Mare o visitare il Colosseo dopo una lunga fila, per alcuni può essere da cinque stelle, per altri da una. E proprio questa è l’esperienza che vogliamo fornirvi di seguito: 100 cross di Candreva. Non i più belli né i più brutti: cento, scelti tra – indicativamente – gli ultimi trecento effettuati.
Indicazioni per fruire l’esperienza 100 cross di Candreva recensiti: trova una sedia comoda, l’ideale è una Stokke ma vedi tu; metti su un bel disco di musica classica, alcuni consigli: Lulu di Alban Berg, Verklärte Nacht di Arnold Schönberg, ma va bene anche Amnesiac dei Radiohead. Accendi una candela profumata, se sei una persona da candele profumate, altrimenti puoi farti una tisana, al finocchio è l’ideale, ma va bene anche al cardo mariano e tarassaco. I cross sono offerti a gruppi da 10 (10×10) e possono essere fruiti con i video in cima oppure aprendo l’hyperlink per ogni video (che trovate con il voto). Potete scegliere di vedere solo i cross o, al contrario, di leggere solo le recensioni dei cross. Oppure fare un po’ di uno e un po’ dell’altro. Comunque l’esperienza è la tua e devi trovare tu il modo per viverla al meglio.
Cominciamo.