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Flavio Fusi
Il senso dello scambio Danilo-Cancelo
09 ago 2019
09 ago 2019
I motivi che hanno spinto la Juventus a cedere Cancelo per un terzino diverso.
(di)
Flavio Fusi
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https://youtu.be/YStALvfdrRs















 

 

https://www.youtube.com/watch?v=YwkdwioRQnQ

Danilo, che ha dalla sua un ottimo tiro dalla distanza, ha segnato 3 gol nella Premier League 2017/2018. Questo messo a segno contro il Brighton mette in evidenza anche la sua grande facilità di corsa.


Numeri sicuramente sopravvalutati dall’enorme mole di gioco generata dal City, ma è lecito aspettarsi che, in proporzione, il brasiliano possa essere coinvolto in maniera relativamente massiccia per un terzino anche nella manovra della Juventus.


 

Le sue caratteristiche tecniche e le esperienze da centrocampista lo rendono un ottimo palleggiatore, sicuramente meno creativo di Cancelo (e contemporaneamente più avverso al rischio) ma comunque in grado di trovarsi a suo agio in una squadra possesso-centrica che ha bisogno di terzini che sappiano muoversi verso l’interno e giocare anche in diagonale.



L’altra grande differenza con il portoghese è sicuramente la facilità nel dribbling. Pur essendo dotato di buona tecnica individuale, Danilo non ha la sensibilità e il controllo del pallone che permette a Cancelo di generare superiorità e risolvere in maniera poco ortodossa situazioni di gioco anche molto complesse. Piuttosto, il brasiliano preferisce sfruttare le gambe potenti e l’atletismo di cui è dotato per superare gli avversari in progressione. Non deve dunque stupire l’impietoso confronto nei dribbling completati (2.8 contro 0.9 in favore del portoghese).



Danilo, però, ha dalla sua la prestanza fisica e discreta lettura delle situazioni di gioco che gli permettono di accumulare sia un numero alto di contrasti vinti (2.9 nel 17/18 e 2.2 nel 18/19) che di intercetti (1.3 e 1.7), soprattutto se rapportato ad una squadra come il City, che l’anno scorso ha avuto in media il 64% del possesso palla.


L’esperienza europea ha permesso al brasiliano di maturare sotto l’aspetto difensivo e, seppur soffra ancora gli uno contro uno statici, c’è da dire che lo stesso Cancelo (2.7 contrasti e intercetti ogni 90 minuti) non è stato certo irreprensibile difensivamente nella sua unica stagione in bianconero, tanto da macchiare anche le sue migliori prestazioni con leziosità e errori difensivi anche piuttosto gravi.



Volendo provare ad immaginare il ruolo in campo del brasiliano, Danilo sembra più adatto e disciplinato del “gemello” Alex Sandro e quindi potenzialmente più utile nella prima fase di costruzione del gioco, quando probabilmente lo vedremo supportare i centrali nell’uscita del pallone, con il connazionale invece più avanzato. In alcune occasioni potremmo vedere la Juve costruire con una linea a tre, che Sarri ha già adottato in passato, per non lasciare i centrali in inferiorità numerica e aumentare le opzioni ravvicinate del portatore di palla.



Allo stesso tempo, potrebbero essere anche il terzino con compiti maggiormente difensivi dei due anche in fasi in cui il pallone è più vicino alla porta avversaria, con Alex Sandro lasciato più libero di esercitare la sua influenza in avanti. Insomma, se vogliamo Danilo potrebbe ricoprire un ruolo simile a quello di Hysaj nel Napoli e Azpilicueta nel Chelsea di Sarri.



Seppur abbia già giocato con una difesa alta con Guardiola, resta da verificare la capacità di Danilo di assimilare in tempi rapidi (e a preparazione ormai abbondantemente iniziata) i movimenti della linea di Sarri. Non ci sarà da sorprendersi se dunque, soprattutto nelle prime fasi della stagione, il titolare sulla destra sarà De Sciglio.



I successi raccolti nel corso della sua carriera dimostrano che Danilo è un vincente, ma le ultime stagioni ne hanno messo in discussione la volontà di essere protagonista assoluto, piuttosto che comprimario, nei trionfi di squadra. Seppur in maniera meno appariscente rispetto a Cancelo, con cui sarà sempre paragonato, Danilo ha tutto per rivestire un ruolo importante nella nuova Juventus di Sarri: adesso sta a lui rilanciarsi al meglio dopo le ultime travagliate stagioni e premiare chi ha deciso di dargli ancora una volta fiducia.


 

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