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Cosa serve sul mercato alle squadre di Serie A
05 gen 2023
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Quali sono o quali dovrebbero essere i piani delle squadre nel calciomercato invernale?
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Il calciomercato di gennaio è iniziato e manco ce ne siamo accorti. Le squadre di Serie A hanno poche idee e ancor meno soldi, eppure i problemi di rosa non mancano, C'è chi ha grosse lacune nell'undici titolare, chi avrebbe bisogno di una rosa più profonda, chi giusto di qualche piccolo ritocco. Andiamo a vedere squadra per squadra.

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NapoliCosa serve?Dario SaltariÈ possibile migliorare una delle squadre che ha giocato meglio in Europa nella prima metà di stagione, che è sembrata compensare le assenze e gli stati di forma ogni volta con un giocatore diverso? Tutti si aspettano una caduta del Napoli e anche se al momento non ci sono prove concrete che questo accadrà nella dirigenza azzurra farebbero bene ad adottare questo pessimismo della ragione con l’ottimismo della volontà. A inizio stagione ha fatto molto discutere la mancata sostituzione di Ospina, e poi il mancato arrivo di Keylor Navas, ma in realtà Meret si sta disimpegnando bene: in Serie A, statisticamente (cioè per differenza tra post-shot Expected Goals e gol subiti, dati fbref), solo quattro portieri hanno fatto meglio di lui, e cioè Szczesny (inarrivabile, +6.3), la coppia Radu/Carnesecchi (+3.2), Wladimiro Falcone (+2.3) e Vicario (+2.2). Cambiare portiere a gennaio, poi, sarebbe davvero troppo esplosivo per gli equilibri di spogliatoio, sarebbe davvero come spararsi sui piedi da soli. Al Napoli conviene lavorare più di cesello, cercando di integrare le seconde linee. Non al centro della difesa, dove sia Ostigard che Juan Jesus hanno dimostrato un buon livello, ma forse sugli esterni, sia bassi che alti, qualcosina si potrebbe fare. A destra Di Lorenzo ha praticamente giocato tutti i minuti a disposizione e dietro di lui Zanoli, per quanto abbia dimostrato i mesi passati di non essere un giocatore banale, ha di sicuro un’interpretazione diversa: forse si potrebbe mandare in prestito e provare una scommessa sul mercato. A sinistra, invece, la situazione è più urgente in alto: Zerbin è forse l’unico giocatore che ha dato l’impressione di non essere al livello dei suoi compagni e la sua sostituzione a gennaio per dare respiro a Kvaratskhelia è l’unica vera urgenza che sembra avere il Napoli al momento. Emanuele MongiardoIl centrocampo è stato uno dei pilastri del Napoli di Spalletti. Lobotka e Zambo Anguissa sono una coppia affiatata, in grado di svolgere innumerevoli funzioni. Alle loro spalle, anche il rendimento di Ndombele è cresciuto e nelle ultime partite abbiamo rivisto alcune di quelle giocate nello stretto con cui ci aveva fatto innamorare qualche anno fa. La coperta, però, forse è un po’ corta. Si dice che Demme sia destinato a partire. L’italo-tedesco, per caratteristiche, è il giocatore più vicino a Lobotka. Tuttavia, rispetto allo slovacco è un regista più ordinario. Perché allora non provare a trovare qualcuno più vicino, per interpretazione, all’ex Celta? Giuntoli ha dimostrato di saper pescare dalla classe media degli altri tornei, dalla Liga in particolare. Il campionato spagnolo è la dimora dei centrocampisti abituati a battere la pressione, l’acquisto di uno specialista da far crescere alle spalle di Lobotka potrebbe essere molto utile sia nell’immediato, sia nelle prossime stagioni.Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Dario SaltariUn nome che farebbe fare un ulteriore salto di livello alla rosa del Napoli proprio sull’esterno sinistro sarebbe quello di Josip Brekalo, che dopo il sorprendente ritorno al Wolfsburg adesso molte fonti danno vicino al Monza. A quanto pare la società lombarda sarebbe addirittura disposta a prenderlo a titolo definitivo, e quindi il Napoli sarebbe costretto a un investimento non indifferente per battere la sua concorrenza, ma insomma non devo essere certo io a ricordare che qui c’è in ballo lo scudetto e un eventuale infortunio di Kvaratskhelia è esattamente ciò che potrebbe dividere la squadra di Spalletti dal disastro. Un nome più economico ma anche meno eccitante potrebbe essere quello di Mikkel Damsgaard, che se la sta passando piuttosto male al Brentford. Anche per lui si parla di un possibile ritorno in Italia, l’unico posto in cui è sembrato poter avere prospettive di alto livello. Sarebbe una scommessa difficile da vincere per il Napoli ma tutto sommato, se il club inglese fosse aperto al prestito, praticamente a costo zero.

Ma ve la ricordate, la classe di Damsgaard in Serie A?

Un commento sui nomi dei giocatori che si stanno facendo?Dario SaltariPer il Napoli si parla con insistenza di Ounahi, che però dopo il Mondiale costerà una fortuna ed è difficile immaginare come titolare all’interno del centrocampo di Spalletti: a chi dovrebbe togliere il posto? Più plausibile il nome di Bereszynski, che dovrebbe arrivare dalla Sampdoria in cambio di Zanoli, e dovrebbe finalmente dare a Di Lorenzo la sicurezza di potersi prendere almeno un giorno di ferie. Tornando sugli esterni alti, invece, interessante l’idea David Neres lanciata dal Corriere dello Sport. L’esterno brasiliano sarebbe un innesto di livello, ma gioca prevalentemente a destra, dove il Napoli ha grande concorrenza, e al Benfica sta facendo discretamente bene (8 gol e 8 assist fino ad adesso in tutte le competizioni). Se dovesse davvero arrivare non costerebbe poco. Emanuele Atturo Un nome che circola da qualche settimana è quello di Tiago Djaló, centrale portoghese del Lille in grande ascesa. Un giocatore elegante, tecnico; un difensore che va per il pallone, molto preciso tecnicamente. Sarebbe un match perfetto con Kim Min-Jae.

MilanCosa serve?Emanuele MongiardoPartiamo dall’ovvio. Il Milan ha bisogno assolutamente di un portiere affidabile. Da quando Maignan si è infortunato, la squadra di Pioli parte quasi sempre con la certezza di subire almeno un gol. Purtroppo, Tatarusanu in campionato e Mirante nelle amichevoli si sono dimostrati troppo sotto la media rispetto al livello loro richiesto: non si tratta nemmeno di salvare qualche tiro complicato ma parabile, ma di mantenere un rendimento ordinario, senza errori grossolani. Il Milan ha avuto diverse defezioni in difesa, e già questo ne ha minato la stabilità in alcune gare. La presenza di un portiere arruffone – anche se Tatarusanu ha la parziale giustificazione dell’astigmatismo di cui soffriva e per il quale si è operato – poi, ha pregiudicato ancora di più l’efficienza di un reparto che, per gli infortuni, aveva più bisogno dell’anno scorso di sentirsi le spalle coperte. L’arrivo di un portiere come Sergio Rico, più volte campione d’Europa a Siviglia, sarebbe di certo un ottimo modo di tamponare l’emergenza.Dall’anno scorso, poi, non sono ancora stati sciolti i dubbi sul trequartista e sull’ala destra. Quello del giocatore da schierare sotto punta potrebbe essere un problema secondario, perché Brahim e Krunic offrono caratteristiche diverse da sfruttare a seconda della partita, (de Ketelaere ha bisogno di crescere con tranquillità per questa stagione, e iniziare come semplice alternativa potrebbe fargli bene). Sulla destra, però, Saelmaekers e Messias hanno saltato troppe gare e il brasiliano, in particolare, con le sue scelte spesso inceppa la manovra. Da una dirigenza attenta allo scouting come quella del Milan sarebbe lecito aspettarsi l’arrivo di un’ala creativa ma disposta al sacrificio, magari con una buona attitudine al dribbling.Emanuele AtturoMi rendo conto che può suonare come un’assurdità, alla fine del girone d’andata e del Mondiale giocato da Olivier Giroud, ma al Milan farebbe comodo un altro centravanti. Sui social i rossoneri hanno annunciato l’ennesimo ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic, ma in che condizioni tornerà, secondo voi? Cosa dobbiamo aspettarci? Divock Origi è andato male, non giriamoci intorno, e semplicemente non sembra poter offrire al Milan ciò che serve. Lazetic, non so, è giovane. La capacità del Milan di finalizzare sembra ruotare troppo attorno alla forma di Giroud e un attaccante in più aiuterebbe ad assorbire eventuali cali di forma. Sperando che tutta la batteria di esterni e trequartisti del Milan continui, o torni, a creare occasioni.Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno e di quelli che si stanno facendo?Emanuele AtturoNegli ultimi giorni è spuntato il nome di Folarin Balogun che, mi rendo conto, può entusiasmare soltanto chi segue tutte le settimane la Ligue 1 (che in generale è una buona idea se volete restare aggiornati sui giovani talenti del calcio mondiale). Balogun è cresciuto nell’Arsenal ed è al secondo prestito, stavolta al Reims, dove però è già in doppia cifra; corrisponde al profilo di attaccante che serve al Milan. Una prima punta giovane, di prospettiva, da prendere a cifre abbordabili e su cui costruire per il futuro. I margini di Balogun non sembrano entusiasmanti. Il suo talento non ha davvero niente di appariscente, però è di quegli attaccanti che segnano, che sono affidabili in area di rigore, e che farebbe comodo al Milan già in questo girone di ritorno.

Per la porta invece il nome che circola è quello di Sergio Rico: un portiere quasi trentenne, affidabile, che sembra rispondere alla smania di portieri che ha colpito il Milan in questo mercato di gennaio in pieno panic mode per la situazione di Maignan. Rico viene da un’annata in prestito al Siviglia e al PSG è il terzo portiere dietro Donnarumma e Keylor Navas, che però il club vorrebbe dar via - a quel punto trattenendo Rico. Stiamo parlando di un portiere esperto, che ha, nemmeno troppo tempo fa, giocato una finale di Champions League. Un portiere che è stato in Nazionale spagnola, e che è abituato a giocare in club che vincono e giocano in Europa.JuventusCosa serve?Marco D’OttaviÈ difficile dire cosa serve alla Juventus senza prima fare la conta degli infortunati e capire Allegri come vorrà giocare questa seconda parte della stagione. Certamente servirebbe un terzino/esterno destro che possa dare il cambio a Cuadrado, che è apparso lontanissimo parente di quello inarrestabile di alcune stagioni fa. Fin qui il colombiano è stato il terzo giocatore più impiegato da Allegri, ma più per necessità che per convinzione (anche a causa dell’assenza prolungata di De Sciglio, che però ispira ancora meno fiducia). Lo stesso si può dire a sinistra, dove la teorica riserva di Kostic, Alex Sandro, è dovuto scalare nella difesa a tre. Situazione di compromesso che mette in luce come alla Juventus farebbe comodo anche almeno un difensore centrale, magari adatto alla difesa a tre, non tanto per la mancanza di alternative, ma perché questa prima parte di stagione a evidenziato come Allegri non abbia grande fiducia in Gatti e Rugani. Insomma, è strano dirlo della miglior difesa del campionato (ma gli xG dicono diversamente) ma alla Juventus servirebbe prima di tutto gente dietro prima che davanti, dove tra centrocampo e attacco c’è anche troppa abbondanza, tanto che - se possibile - non sarebbe sbagliato pensare di cedere qualcuno. Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Marco D'OttaviLa turbolenze societarie lasciano intendere che non sarà un mercato all’insegna delle spese, al contrario dell’ultimo invernale che portò Vlahovic. Proprio per questo gli acquisti potrebbero dipendere dalle cessioni. Il nome dato in partenza è McKennie e magari con i soldi in entrata la Juventus potrebbe puntare su un terzino destro di sicuro rendimento come Manuel Lazzari. Lo so, non è un nome che fa saltare sulla sedia, ma è un giocatore pronto da subito per dare una mano. L’alternativa potrebbe essere Malo Gusto del Lione, terzino di cui si parla benissimo e che, forse, si può ancora prendere a cifre contenute. EmanueleLa Juventus, lo sappiamo, compra più che altro sul mercato interno quindi un profilo come quello di Malo Gusto mi sembra poco allineato. C’è un late bloomer in Serie A di cui si sono ancora poco esplorate le possibilità ad alti livelli: Pasquale Mazzocchi, entrato da poco nel giro della Nazionale. Un esterno auto-sufficiente a livello offensivo, capace di portare palla, dribblare, creare gioco. Sarebbe un ottimo ricambio per Cuadrado.I nomi dei giocatori che si stanno facendo?Marco D'OttaviNon si stanno facendo molti nomi per la Juventus, forse proprio perché non è chiaro il tipo di investimento possibile. Si parla di Karsdorp, un terzino destro da prendere a poco o nulla e che non sarebbe male, sempre per quel discorso della riserva/alternativa a Cuadrado. Altri nomi sono sempre esterni a tutta fascia destri più o meno credibili, nomi che vanno da Dalot dello United (che sta facendo un’ottima stagione, tanto da aver soffiato il posto a Cancelo al Mondiale) a Holm dello Spezia. C’è poi un altro nome che si fa con insistenza ma non si capisce quanto può essere vero: Alexis Mac Allister. Le sue quotazioni sono ovviamente esplose dopo il Mondiale, dove è stato uno dei migliori della squadra campione e il suo costo sembra già fuori scala per la Serie A. Mac Allister è un giocatore fatto su misura per Allegri: abilissimo negli inserimenti, tatticamente disciplinato, con due polmoni giganti e la corsa di un cavallo. Aspettarsi esattamente quel giocatore visto in Qatar, però, sarebbe davvero eccessivo. Emanuele AtturoSi parla parecchio di Jacub Kiwior che da queste parti apprezziamo abbastanza da aver inserito fra i giocatori più sottovalutati della Serie A. È un profilo polivalente, nato centrocampista, abbassato difensore da Thiago Motta, è nel reparto difensivo che sembra avere più margini di sviluppo vista la qualità delle sue letture col pallone. Nelle marcature in area si perde ancora qualcosa, ma in una difesa a tre può funzionare. Con Allegri starebbe bene anche come filtro davanti alla difesa, magari in certe partite in cui la Juve non vuole avere il pallone (che come sappiamo non sono poche). Un nome che gira è anche il terzino del Valladolid Fresneda, molto forte col pallone ma che sta già dando prova di ottime doti difensive (quelle più apprezzate da queste parti). «Sarà venduto» ha detto il suo agente, quindi perché non affrettarsi?InterCosa serve?LorenzoÈ ormai noto che la proprietà sia più propensa al mercato in uscita che a quello in entrata. Il budget a disposizione di Marotta è poco e probabilmente verrà concentrato su un ultimo tentativo di riscattare Skriniar, ciò che resta all'Inter è allora qualche colpo low cost capace di acquistare valore nel tempo e di non risultare troppo ingombrante all’interno del monte ingaggi.Inzaghi in questa stagione mette in campo, secondo Transfermarkt, la seconda squadra più anziana della Serie A (28,2 anni, peggio solo la Sampdoria).Se c’è un ruolo in cui l’Inter ha bisogno di investire è sicuramente la difesa, dove, oltre a Bastoni, Inzaghi ha a disposizione De Vrij e Acerbi, entrambi al tramonto delle loro carriere, e Skriniar che non da certezze in merito al futuro. Cominciare da subito ad inserire un nuovo elemento è fondamentale, e sarà facile fargli trovare spazio con tre competizioni a disposizione.

Se state cercando un podcast da ascoltare sul calciomercato, questo è il nostro Pendolino.

Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Emanuele AtturoSu Marcus Thuram c’è addirittura il Manchester United: risulta veramente difficile credere che possa andare all’Inter. Però varrebbe la pena fare uno sforzo. All’Inter serve un giocatore come lui: autosufficiente nella creazione di pericoli per la porta avversaria, capace di giocare tra le linee, forte sia contro difese schierate che soprattutto su un campo ampio. Sia creatore di gioco che finalizzatore. Insomma, quello che avrebbe dovuto essere Joaquin Correa e che non è mai stato. Se vogliamo proprio sparare un nome, Armand Laurienté del Sassuolo? Ha avuto un inizio di stagione notevole, e in crescendo, sembra molto grezzo ma è uno specialista della velocità.LorenzoIsak Hien: arrivato ad Agosto all’Hellas Verona, a 23 anni ha pian piano preso il suo posto in Serie A e sta cominciando a farsi spazio anche nella Nazionale svedese. È un centrale forte fisicamente e ottimo nei duelli, con piedi educati anche se non eccellenti, all’interno di un sistema di gioco che ha molto di Juric ricorda un po' Bremer. Il Verona sembra però aver già rifiutato varie offerte sia dall'Italia che dall'estero.

I nomi dei giocatori che si stanno facendo?Marco D'OttaviAl momento gli sforzi della dirigenza dell’Inter sono concentrati verso il rinnovo di Skriniar, che - come si dice in maniera retorica in questi casi - sarebbe il vero acquisto, dato che perderlo a zero sarebbe davvero un brutto colpo. L’Inter è una delle rose più profonde della Serie A e i nomi che si fanno non sono poi tanti. Si parla di un portiere, ma più per giugno: Sommer potrebbe arrivare a parametro zero (ma è vicino al Bayern) o di Neto. Anche altri nomi che si fanno sono più per l’estate: De Paul costa almeno 35-40 milioni, Marcus Thuram lo stesso, anche se l’Inter lo segue da tanto. Anche il costo di Rodrigo Becao sale di giorno in giorno ed è difficile pensare che l’Udinese possa privarsene a gennaio, mentre a Smalling si proverà ad arrivare in estate, a zero. Insomma, è probabile che l’Inter rimarrà così, a meno di cessioni. Si parlava di quella di Gosens, ma sembra rientrata. Emanuele AtturoMi limito a sottolineare che non si stanno facendo nomi di registi che possano dare il cambio a Brozovic, nonostante sia stato palesemente il principale problema dell’Inter in questo inizio di stagione. Siamo ben oltre la doppia cifra di partite saltate, per un ruolo decisivo per Simone Inzaghi. Tra i nomi che circolano un minimo l’unico che può ricoprire quel ruolo è Scalvini, impossibile da prendere a gennaio.LazioCosa serve?Marco LaiI discorsi che si fanno sulla Lazio sono pressappoco gli stessi da diverso tempo e girano soprattutto intorno al tema del futuro di Milinkovic-Savic per i movimenti in uscita, mentre in entrata si vagliano delle soluzioni per alcune posizioni chiave: terzino sinistro, vertice basso e vice-Immobile. Partendo dal presupposto che SMS rimarrà ancora a Roma diventa difficile prevedere qualche movimento in entrata da parte di Tare e Lotito, noti per la loro riluttanza a spendere. L’infortunio di Immobile ha messo in luce la mancanza di una sua alternativa credibile nel ruolo di 9, con Sarri che ha dovuto arrangiarsi schierando in quel ruolo giocatori adattati come Cancellieri, Pedro e Felipe Anderson. Nella posizione di terzino sinistro le uniche due alternative a disposizione di Sarri sono Hysaj e Marusic, entrambi destri e più adatti a svolgere compiti difensivi; considerando le grandi capacità di Zaccagni e la sua tendenza a stringere dentro al campo aggiungere alla rosa un terzino con propensione offensiva e abile a dare ampiezza potrebbe ulteriormente migliorare la qualità offensiva della Lazio. Davanti alla difesa i biancocelesti cercano senza successo un nome convincente dai tempi del miglior Lucas Leiva. In estate è stato acquistato Marcos Antonio che ha avuto qualche problema di adattamento e ha mostrato di essere un giocatore più adatto a svolgere il ruolo di mezzala di possesso piuttosto che quello di vertice basso nel sistema di Sarri; Cataldi invece si è rivelato un nome affidabile, ma non il giocatore in grado di alzare il livello della rosa.Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Marco LaiPer capire l’archetipo di giocatore da aggiungere alla rosa della Lazio nella posizione di vertice basso è necessario prima capire chi giocherà da mezzala oltre a Milinkovic-Savic: con un profilo fisico e di intensità come Vecino potrebbe essere adatto un giocatore con doti di regia più classiche come Nicolò Rovella, di proprietà della Juventus e al momento in prestito al Monza; con Luis Alberto sarebbe più utile un centrocampista che gioca semplice in costruzione, ma soprattutto un profilo in grado di dare una mano alla linea difensiva per poi sganciare al meglio in fase offensiva le mezzali. Un nome potrebbe essere quello di Diego Demme, in uscita dal Napoli. Un profilo ipoteticamente perfetto ma con ogni probabilità inaccessibile? Lucas Torreira.I nomi dei giocatori che si stanno facendo?Marco LaiSi stanno facendo i nomi di Luca Pellegrini per la fascia sinistra e di Bonazzoli come vice Immobile, due innesti che si rivelerebbero molto utili per Sarri. Luca Pellegrini, nella speranza che riesca a trovare pace dal punto di vista fisico, rappresenterebbe alla perfezione il profilo di terzino sinistro con propensione offensiva in grado di accoppiarsi al meglio con Zaccagni. Bonazzoli invece non sarebbe il profilo che scalda l’animo dei tifosi, ma ha dimostrato di essere un giocatore adatto alla categoria e molto attivo in fase di pressing, caratteristica di grande importanza per Sarri nonché una delle migliori qualità di Immobile. Emanuele AtturoUn nome che circola un tantino è quello di Antonio Sanabria, che sembrava più vicino a essere ceduto, prima che Pellegri si infortunasse. Sanabria però sarebbe un ottimo ricambio per Immobile: un attaccante che lavora tanto in pressing, dai fondamentali tecnici puliti.RomaCosa serve?Marco D’OttaviLa Roma di Mourinho sembra sempre sul punto di implodere sia nel gioco che negli uomini, tra infortuni e assenze improvvise. Il bisogno primario, forse, è un terzino/esterno destro, visto che Karsdorp è sul mercato. Ma non è l’unico ruolo scoperto: a centrocampo manca un po’ di quantità e qualità, ed è vero che a breve tornerà Wijnaldum, ma la recente titolarità del Primavera Tahirovic è forse un messaggio dell’allenatore alla società. Anche in difesa le file non sono lunghissime: Mourinho ha mostrato di non avere grande fiducia in Kumbulla, Vina non è un centrale, anche se l’ha fatto in un paio di occasioni, e se viene un raffreddore a Smalling la Roma è particolarmente fragile. La Roma è in corsa per uno dei primi quattro posti, in più avrà l’impegno dell’Europa League. Difficilmente si potranno spendere soldi veri, Tiago Pinto ha già detto che col FFP è molto difficile fare mercato. Eppure qualche aggiustamento ulteriore, oltre al già arrivato Solbakken, andrà fatto, forse anche legato alle partenze.

Emanuele AtturoLimitandoci al mercato di gennaio, quindi alle urgenze più immediate, servirebbe un difensore centrale, un terzino destro offensivamente più efficace di Celik e un attaccante. O un centravanti bravo a duellare in aria, o un finalizzatore, o un attaccante più esterno bravo a muoversi tra le linee, bravo tecnicamente, che faccia toccare meno palloni a Zaniolo e ad Abraham - anche se magari Mourinho vede in Solbakken una risorsa in questo. Insomma, servirebbero molte cose, e il tecnico non pare farne mistero, viste le varie conferenze stampa e visto il larghissimo uso di giocatori della primavera.Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Marco D’OttaviDifficile scegliere un ruolo sopra un altro, ma se devo dire un nome, dico un difensore centrale. Questo perché, se in maniera intuitiva è meno importante di un centrocampista titolare per migliorare il gioco della Roma, non si può essere scoperti in quel ruolo quando si gioca con la difesa a tre. Se la società vuole fare uno sforzo, Evan N'Dicka del Eintracht Francoforte farebbe il caso di Mourinho. Fisicamente molto forte, adatto per giocare in una difesa a tre a sinistra, nell’élite dei difensori della Bundesliga per intercetti, duelli aerei vinti e percentuale di successo nei contrasti. Con il contratto in scadenza a giugno, è anche un affare da un punto di vista economico. Emanuele AtturoLa Roma è la squadra con una delle peggiori performance offensive nei cinque maggiori campionati europei. Le lacune in rosa riguardano quasi tutti i ruoli, ma forse l’esigenza di un finalizzatore pare la più impellente perché lo scarso periodo di forma realizzativa di Zaniolo e Abraham è ormai troppo lungo per pensare sia casuale. La Roma però avrebbe anche bisogno di un giocatore fenomenale nel gioco aereo, per ripulire gli innumerevoli palloni lanciati dalla difesa. L’Hellas sembra poter vendere uno tra Djuric e Thomas Henry (più il secondo), entrambi forti sulle palle alte. Difficile possano risolvere dei problemi, ma magari sgraverebbero gli altri attaccanti di qualche responsabilità - qualcosa che né Belotti né Shomurodov sembrano in grado di fare.I nomi dei giocatori che si stanno facendo?Marco D’OttaviPer il centrocampo il nome che si fa con più insistenza è quello di Frattesi, lo stesso che si faceva già in estate. Il giocatore del Sassuolo darebbe verticalità e mobilità a un reparto un po’ fermo, ma il problema sembra essere la clausola che prevede che il Sassuolo dovrebbe cedere il 30% della cifra incassata per la sua cessione alla Roma, la stessa squadra che sta provando a prenderlo. Per il resto si parla più di nomi in uscita (Karsdorp, Vina, Shomurodov) che non di acquisti, a far capire che non sarà un mercato ricco, anzi. Anche per questo il nome di De Paul, che si fa un po’ bisbigliando, sembra irraggiungibile. Anche profili più abbordabili, come Soyuncu, Aouar, Juranovic e Hjulmand sembrano più nomi estivi che non per questo mese di gennaio. Un altro nome che si è fatto è quello di Bellerin per sostituire Karsdorp, ma alla Roma lì servirebbe un giocatore più capace di creare gioco, come dopotutto è l’olandese (e, per la Roma, la speranza migliore è che lo strappo venga ricucito). Emanuele AtturoIl nome che circola di Juranovic, inesauribile terzino visto al Mondiale con la Croazia, sarebbe ottimo per coprire tutta la fascia. Ha incredibile capacità aerobiche e una tecnica non eccezionale ma pulita. Fosse anche un dieci centimetri più alto, sarebbe il soldato perfetto di Mourinho, ma con la difesa a 3 può andar bene anche così.AtalantaCosa serve?Marco D’OttaviL’Atalanta di Gasperini ha cambiato anima in questa stagione: squadra meno intensa, diretta e più conservativa. Il nuovo approccio ha funzionato, a momenti, l’Atalanta è in piena corsa per uno dei primi quattro posti, ma i suoi numeri non sono particolarmente brillanti. Se una volta era al top per la creazione di xG e di gol segnati, al momento in Serie A è quinta per xG e settima per reti. E se questi numeri non sono peggiori è solo per l’incredibile impatto avuto da Lookman in questa prima parte di stagione (7 gol da 5.7 xG). Accanto a lui stanno faticando tutti i possibili trequartisti, un ruolo cardine per il gioco di Gasperini dove però non sono riusciti a trovare un rimpiazzo degno di Ilicic e Papu Gomez. Può arrivare a gennaio? Davanti, per diversi motivi, Muriel e Zapata non stanno dando garanzie, ma l’Atalanta sembra voler valorizzare Hojlund. In difesa, invece, almeno un altro centrale farebbe comodo. Il nome di un giocatore di cui ci sarebbe bisogno?Marco D’OttaviUn nome da prendere a poco è Sebastian Szymanski, trequartista del Feyenoord (in prestito dalla Dinamo Mosca) che sta avendo un’ottima stagione.Emanuele Atturo

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