
Quella del 2025, non potrà mai essere ricordata come un'estate qualsiasi per i tifosi del Liverpool. Partita con i festeggiamenti per la sorprendente – per quanto strameritata – vittoria della Premier League, insieme ai rinnovi di Momo Salah e Virgil van Dijk, ma anche con il polemico addio di Trent Alexander-Arnold - con una tifoseria che ha reagito malissimo alla sua scelta di ripudiare il club che lo ha cresciuto per trasferirsi al Real Madrid - è stata squarciata dalla tragedia della morte improvvisa di Diogo Jota, un giocatore amatissimo da compagni e tifosi, non solo per ciò che faceva in campo, ma anche per il suo carattere solare e la capacità di farsi voler bene da tutti.
In mezzo un mercato pantagruelico, fuori scala rispetto agli standard recenti. Slot aveva promesso l'aggiunta di «armi extra» per costruire sull’inatteso successo della scorsa stagione, ma non era facile immaginare tanto. Con la flessione del City e dell’Arsenal, l’instabilità del Chelsea e il declino del Manchester United e del Tottenham, forse a Liverpool c’è la sensazione di potersi distanziare dalle rivali e iniziare un ciclo di vittorie.
La scorsa estate era arrivato solo Federico Chiesa, a fine mercato e a prezzo di saldo, come aggiunta alla squadra ereditata da Klopp (l’altro acquisto Giorgi Mamardashvili è rimasto in prestito al Valencia). Un’aggiunta che oltretutto si è rivelata un fallimento. Slot quindi si è trovato ad allenare una squadra costruita per un altro allenatore. La ragione era probabilmente legata all’ambigua situazione contrattuale di Salah, Van Dijk e Alexander-Arnold, tutti e tre in scadenza al 30 giugno 2025. Alla fine, come detto, i primi due hanno rinnovato, mentre il terzino è andato via, con il Real che ha pagato 10 milioni per averlo già al Mondiale per Club.
Il suo addio ha portato anche un discreto risparmio sul monte ingaggi della squadra, a cui si è aggiunto l’aumento dei ricavi per i diritti tv della Premier League (il Liverpool prevede di guadagnare 1,25 miliardi di sterline nei prossimi tre anni o il 17% in più rispetto allo scorso ciclo). Inoltre ad agosto partirà un nuovo accordo di sponsorizzazione con Adidas, che pagherà 45 milioni di sterline più bonus (circa 15 in più di quanto faceva Nike). I "reds" si sono ritrovati quindi con un budget di mercato enorme per consentire a Slot di modellare la squadra secondo la sua idea.
A fine luglio il club inglese ha già superato i 300 milioni di spesa, acquistando in un mese tre dei dieci giocatori più cari della sua storia. Stiamo assistendo a una delle campagne acquisti più aggressive della storia del Liverpool e della Premier League in generale. Il primo arrivo è stato quello di Florian Wirtz, pagato 116 milioni di sterline dal Bayer Leverkusen. Con questa cifra il trequartista tedesco è diventato l’acquisto più costoso della storia non solo del Liverpool, ma di tutta la Premier League. Wirtz è un personaggio particolare fuori dal campo. con un carattere da antidivo e un modo di fare quasi buffo nella sua semplicità. Ora arriva in Inghilterra con delle aspettative altissime, non soltanto per il prezzo pagato, ma anche per il fatto di aver rifiutato la corte del Bayern Monaco per trasferirsi al Liverpool, decidendo di scommettere sulla sua capacità di incidere in Premier allo stesso modo in cui ci è riuscito in Bundesliga.
Parliamo di un rifinitore con un dribbling ubriacante e una creatività eccezionale, che sarebbe titolare in qualsiasi squadra al mondo e che sta entrando nel prime della carriera. Volendo fare un paragone, ricorda il passaggio di Hazard dal Lille al Chelsea, e ovviamente il Liverpool spera possa avere un effetto simile: portare la squadra ad un livello superiore in termini di creazione di occasioni da gol.
Wirtz dovrebbe togliere un po’ del peso offensivo dalle spalle di Salah, che nella scorsa stagione è stato una macchina. Un trasferimento che il Liverpool ha pianificato e portato avanti proprio mentre cercava di rinnovare il contratto dell’egiziano. Perché se in questa stagione Wirtz sarà il suo Robin, in futuro dovrebbe esserne l’erede come figura chiave attorno alla quale costruire il Liverpool.

In questo grafico elaborato da HudlStatsbomb si possono vedere tutte le zone da dove Wirtz ha creato occasioni da gol per i compagni la scorsa stagione.
Ovviamente sul livello di Wirtz non ci sono dubbi, ma il suo arrivo porta Slot a dover smuovere un pò i pezzi sulla lavagnetta. Ama muoversi su tutta la trequarti, dove alterna le associazioni nel corto quando riceve nella fascia centrale, agli isolamenti quando riceve allargandosi. Nel Liverpool questo può essere replicato inserendolo come trequartista - però a scapito di Dominik Szoboszlai, che preferisce muoversi sulle stesse zone di campo - o come ala sinistra con ampia libertà di accentrarsi - salvando quindi Szoboszlai dalla panchina - cosa che però significa ridisegnare tutti i meccanismi del versante sinistro a quel punto privo di un’ala pura.
Anche per questo motivo il Liverpool si è mosso per andare a prendere un nuovo terzino sinistro titolare, dove né Robertson per l'usura, né Tsimikas per talento davano garanzie di poter coprire tutta la fascia.Il prescelto è stato Milos Kerkez, preso per 47 milioni dal Bournemouth dopo una stagione da rivelazione. A 21 anni il terzino ungherese ha mostrato di reggere benissimo i ritmi della Premier League, brillando nel sistema dal pressing offensivo di Andoni Iraola e dando ragione alla sua scelta di scommettere su se stesso, quando ha lasciato la primavera del Milan per giocare da titolare nell’AZ nel gennaio 2022. A lui sarà chiesto di occupare tutta la fascia sinistra su e giù sfruttando la sua forza fisica, per supportare appunto la nuova costruzione della catena di sinistra.
Ma è soprattutto dall’altra parte che la scelta del nuovo terzino avrà ripercussioni su come giocherà il Liverpool nella prossima stagione. Perché sempre dal Bayer Leverkusen, per 40 milioni di sterline, è arrivato Jeremie Frimpong. Scegliere due compagni di squadra, che sono anche grandi amici, dovrebbe accorciare i tempi di adattamento di due calciatori che saranno titolari da subito.
Frimpong è un esterno velocissimo e dal carattere molto offensivo, in grado di superare l’uomo in qualsiasi altezza del campo. Quando è schierato come terzino ha uno stile di gioco molto diverso da quello da rifinitore basso di Alexander-Arnold, interpreta il ruolo quasi come un’ala che parte da dietro. Il suo arrivo deve suggerire che per Slot e il Liverpool fosse impossibile sostituire un giocatore peculiare come Alexander-Arnold con uno che facesse le stesse cose. Meglio allora andare in un’altra direzione, scegliendo però uno dei migliori interpreti al mondo. Il fatto che Frimpong possa da solo tenere tutta la fascia destra apre alla possibilità di vedere Salah spingersi ancora più dentro il campo per ricevere, che sia partendo già nel mezzo spazio o tagliando in modo più aggressivo dentro l’area. Il Liverpool perde in rifinitura a destra, ma guadagna velocità e capacità di arrivare sul fondo, accorciando le distanze che separano Salah tra la zona di ricezione e la porta e questo non va sottovalutato vista l’età dell’egiziano. Frimpong più che l’erede di Alexander-Arnold in un certo senso è la polizza assicurativa sulla longevità di Salah.
Da un'amichevole in ritiro estivo si vede già cosa porta Frimpong a Liverpool in termini di velocità pura e capacità di servire il pallone in area.
Sempre per migliorare l’undici titolare, uno degli obiettivi primari del calciomercato del Liverpool era quello di trovare un nuovo centravanti. Dopo aver provato varie strade, il prescelto pareva essere Alex Isak, ovvero uno dei migliori al mondo nel picco della carriera. Il tentativo a cifre record è stato però respinto al mittente dal Newcastle. A quel punto è arrivata la virata improvvisa su Hugo Ekitike, chiuso in pochi giorni e che fino a quel momento era in trattativa proprio col Newcastle.
La punta francese ventitreenne è arrivata per 95 milioni di sterline dopo una stagione da 19 gol e 11 assist tra Bundesliga e Europa League, un prezzo che riflette la grande inflazione che sta vivendo il ruolo, vista la penuria di interpreti di altissimo livello. Arriva con grandi aspettative e anche però la sensazione di essere una scommessa a quelle cifre. Ekitike era stato acquistato dal PSG come uno dei migliori talenti del calcio francese, ma non aveva trovato spazio con Luis Enrique, scegliendo quindi di emigrare in Germania per rilanciarsi in una squadra che negli ultimi anni si è specializzata proprio nello sviluppare e poi vendere a caro prezzo gli attaccanti. È bastata la stagione giusta al momento giusto per entrare nel valzer delle punte che le grandi squadre si sono ritrovate a ballare quasi tutte assieme, perché per età e stile di gioco la sua è una scommessa che una squadra con ambizioni è disposta a prendersi.
Alto quasi due metri, Etikike è a suo agio col pallone tra i piedi anche negli spazi più stretti grazie a un’ottima tecnica individuale. Ma è in campo aperto che si esalta, grazie alla capacità di vincere i duelli coi difensori e poi scappare in velocità. Il suo ruolo ideale sarebbe quello di seconda punta o comunque in coppia con un altro attaccante (così è esploso a Francoforte), visto che come centravanti unico rischia di patire la fisicità estrema dei centrali della Premier League quando deve ricevere spalle alla porta.
L’idea è che Slot lo userà come prima punta, ma con ampia libertà di muoversi sul fronte offensivo e sfruttare la sua versatilità. Puntare, insomma, a farlo ricevere fronte alla porta il più possibile proprio come succedeva all’Eintracht. C’è un però: lo stesso giorno in cui il Liverpool ha ufficializzato l’arrivo di Ekitike, è uscita la notizia della richiesta di Isak alla dirigenza del Newcastle di essere ceduto. Secondo la stampa inglese il Liverpool sarebbe interessato a ritornare al tavolo della trattativa col Newcastle forte del gradimento del giocatore. Si tratterebbe di un affare da oltre i 120 milioni di sterline per quello che oggi è considerato uno dei migliori centravanti al mondo.
Con la sua combinazione di rifinitura fuori area, abilità nel giocare alle spalle della linea difensiva e completezza di repertorio tecnico nella conclusione in porta, proietterebbe l’attacco del Liverpool in un’altra dimensione di pericolosità. Le tempistiche, però non sembrano essere dalla sua parte, anche se la cessione di Luis Diaz al Bayern Monaco per 75 milioni di euro, che si sta definendo in queste ore, potrebbe cambiare le carte in tavola.
Luis Díaz ha reso molto bene con Slot, scoprendosi utile anche come attaccante centrale. Godeva della stima dell’allenatore e per un po’ fosse era sembrato incedibile, tanto da rifiutare ricche offerte dal Barcellona. Nonostante le entrate di cui abbiamo parlato sopra, però, per i dirigenti del club la sua cessione è sembrata un sacrificio accettabile, anche perché genera una grossa plusvalenza (acquistato a 54 milioni dal Porto nel 2022). L’unica altra cessione, fin qui, è stata quella del giovane centrale inglese Jarell Quansah al Bayer Leverkusen per 35 milioni mentre trattavano per Wirtz e Frimpong, ma non è chiaro se basterà per tentare l’assalto a Isak.
A mettere i bastoni tra le ruote di un piano perfettamente oleato è principalmente la mancata cessione di Darwin Núñez, che ha rifiutato il trasferimento in Arabia Saudita che avrebbe portato molti soldi nelle casse del club. Dopo averlo pagato quasi 100 milioni di sterline tre stagioni fa, da lui il Liverpool spera di ricavare almeno qualche soldo per finanziare ulteriori acquisti. Altri giocatori cedibili sono Chiesa, che è attualmente fuori dal gruppo squadra, e Harvey Elliot. Il giovane trequartista è uno dei prodotti della casa. In questi anni non ha mai raggiunto il livello per giocare titolare nel Liverpool, ma dopo un Europeo Under 21 vinto da protagonista è molto ambito in Premier.
«Se fosse per me, resterei al Liverpool per il resto della mia carriera», ha detto lui. «Amo tutto del club, ma allo stesso tempo devo essere egoista e vedere cosa è meglio per me. Ho grandi ambizioni, voglio andare al Mondiale». Al momento però non è ancora arrivata l’offerta giusta.
Se non sarà Isak, in ogni caso, dopo le cessioni il Liverpool potrebbe tornare a comprare: servirebbero infatti un’ala sinistra e un difensore centrale di riserva. Tra i nomi circolati c’è stato quello di Marc Guéhi del Crystal Palace. C’è quindi la concreta possibilità per il club di superare per la prima volta nella sua storia i 400 milioni di spesa.
Il Liverpool sta dimostrando di volere tutto: vuole diventare la nuova squadra egemone in Inghilterra oggi, costruendosi una finestra temporale di dominio anche per quando Salah, van Dijk e Alisson saranno andati via tra due anni. Vuole avere in squadra il miglior giocatore del campionato anche dopo l'addio dell'egiziano, una rosa profonda e un undici titolare all’altezza per giocarsi fino in fondo anche la Champions League. Come ha detto Florian Wirtz il giorno della sua presentazione: «I would like to win everything every year». E l’idea di puntare a vincere tutto ogni anno è la stessa del Liverpool, la squadra che vuole imporsi come la nuova forza dominante del calcio inglese.