Esclusive per gli abbonati
Newsletters
About
UU è una rivista di sport fondata a luglio del 2013, da ottobre 2022 è indipendente e si sostiene grazie agli abbonamenti dei suoi lettori
Segui UltimoUomo
Cookie policy
Preferenze
→ UU Srls - Via Parigi 11 00185 Roma - P. IVA 14451341003 - ISSN 2974-5217.
Menu
Articolo
(di)
Dario Saltari
Il calciatore di B di novembre 2023: Fabio Depaoli
05 dic 2023
05 dic 2023
Il terzino della Sampdoria ha vinto il premio dell'AIC.
(di)
Dario Saltari
(foto)
IMAGO / Gribaudi/ImagePhoto
(foto) IMAGO / Gribaudi/ImagePhoto
Dark mode
(ON)

Novembre è stato il mese del sollievo per la Sampdoria. Tre vittorie su tre partite disputate in campionato, tutte e tre contro squadre che teoricamente ambiscono ai playoff per giocare la prossima stagione in Serie A, ovvero Palermo, Modena e Spezia (che in realtà al momento è penultimo in classifica, pur essendo sceso dalla Serie A proprio in questa stagione). Tre vittorie che risollevano lo spirito e l’ambizione della Samp, quindi, ma soprattutto la classifica. Adesso la squadra di Andrea Pirlo è per lo meno appena fuori dalla zona playout, e con un po’ di incoscienza potrebbe quasi guardare a quella playoff, che alla fine dista otto punti - tanti ma non troppi a questo punto della stagione. «C’è tutto il tempo per risalire ma dipende solo da noi, da quello che vogliamo essere e quello che vogliamo fare», ha detto Pirlo prima dell’ultima sfida con il Brescia, che la Sampdoria ha perso piuttosto nettamente per 3-1 a conferma dell’imprevedibilità di un campionato come la Serie B.

L’allenatore della Samp, dopo la sconfitta con il Brescia, è sembrato molto contrariato e ha ripreso pubblicamente la sua squadra, compreso Fabio Depaoli, colpevole di aver preso «un’ammonizione stupida sapendo di essere diffidato». Sabato, contro il Lecco, Depaoli salterà quindi la sua prima partita stagionale, se si escludono quelle contro Como, Catanzaro e Ascoli tra settembre e ottobre, a cui aveva mancato per via di un problema muscolare. In tutte le altre 14, Depaoli era partito titolare, una volta addirittura con la fascia da capitano al braccio, contro la Salernitana in Coppa Italia.

Che Depaoli potesse avere un ruolo dentro questa Sampdoria forse era prevedibile alla luce delle sette stagioni consecutive in Serie A giocate prima di questa. Che Depaoli potesse diventare un cardine di una squadra tutto sommato ambiziosa come quella di Pirlo, fino ad arrivare addirittura a vincere questo premio di miglior giocatore di novembre, forse in pochi se lo sarebbero aspettato. L’inaspettata doppietta contro lo Spezia gli ha permesso di battere la concorrenza di Mattia Valoti, che di gol a novembre ne ha segnati tre (contro Como e Sudtirol); di Franco Lepore, esterno navigato del Lecco che ha segnato il gol decisivo nella pesante vittoria contro il Parma; e Michele Castagnetti, mezzala di una Cremonese che si sta avvicinando con sempre più sicurezza alle zone alte della classifica.

Depaoli ha messo però la proverbiale ciliegina su quella continuità di rendimento che ai livelli più alti della piramide calcistica viene spesso scambiata per mediocrità. Lettura degli spazi, pulizia tecnica, soprattutto una grande visione di gioco è ciò che negli anni gli ha permesso di sopravvivere nella parte destra della classifica di Serie A, e che in Serie B stanno facendo la differenza. Anche il 2-0 contro il Modena, d'altra parte, era nato da una sua azione dalla destra, culminata da un cross molto tagliente verso l'altra fascia. Il secondo gol contro lo Spezia, però, è l’immagine di ciò che potrebbe essere Depaoli in potenza: un terzino centrale nella costruzione dell’azione, che entra dentro al campo tra le maglie avversarie attraverso le triangolazioni con i propri compagni e che, finito in area, devia di testa verso il palo più lontano un bel cross al centro dell’area di Ronaldo Vieira.

Il gol di Depaoli aveva inclinato definitivamente il piano della partita e sembrava aver girato definitivamente pagina per la stagione della Sampdoria. Poi sappiamo che non è andata così, come a ricordarci che non è certo per i suoi gol che Depaoli è importante, per una squadra che teoricamente vorrebbe dominare il possesso e manipolare gli avversari con il pallone come la Sampdoria di Pirlo. L’allenatore blucerchiato sembra avere una connessione speciale con il suo terzino destro, che con la sua interpretazione contemporanea del ruolo e i suoi diagonali taglia-linee spesso fa le veci di un regista come Ronaldo Vieira che non fa certo della geometria il suo punto di forza. Non a caso dopo il primo gol allo Spezia - un tap-in su un cross di Borini deviato da un avversario, su cui ha avuto l'intelligenza di tagliare in area - è stato proprio Pirlo la prima persona che Depaoli è andato ad abbracciare.

Attiva modalità lettura
Attiva modalità lettura