Il bello dell’Europa League 2019 vol. 2
Le cose più interessanti successe nella nostra coppa preferita.
Karius did it again
Nel momento più crudele della serata, Loris Karius aveva di fronte a sé Rosenberg che gli si avvicinava per battere il rigore, e alle sue spalle i tifosi del Malmö che gli urlavano a ripetizione: «Champions league final! Champions league final!». La cosa peggiore di questo grande esercizio di sadismo è che non richiedesse alcuno sforzo creativo, non era neanche un coro, solo una password per risvegliargli i fantasmi di quella notte.
Anche Rosenberg ha calciato il rigore senza sforzo, centrale a mezza altezza, con quella sicurezza che ormai Karius trasmette sottopelle a calciatori e tifosi avversari, che è esattamente l’effetto contrario a quello che fanno i grandi portieri. Qualche minuto prima, Karius era stato beffato da un cross del terzino destro Vindheim, che dopo una deviazione aveva assunto una traiettoria difficile da pronosticare.
In una scala da uno a Goicoechea sul cross di Avelar, quello di Karius non è un errore gravissimo, perché la palla si infila proprio nello spazio tra la traversa e le sue mani, ma è molto goffo il tentativo di intervento, il salto verticale dall’incerta coordinazione per smanacciare il pallone, che si conclude con un liscio e uno sconsolato atterraggio mentre lo stadio esplode.
A questo punto è doveroso sottolineare come in Turchia fossero tutti entusiasti di Karius fino a qualche giorno fa, e come l’allenatore Gunes non abbia citato l’episodio in conferenza stampa, assumendosi tutte le responsabilità della sconfitta. Il sadismo degli svedesi non spezzerà il sogno di un’Europa unita, né quello di una carriera normale per il portiere tedesco.
3 recensioni dello Stadio Vorskla
Ieri, tra le altre cose, è stata la prima volta dello Stadio Vorskla, lo stadio – come avrete intuito – del Vorskla. Se per tutta la serata di ieri vi siete chiesti come sarebbe guardare una partita lì, vi veniamo incontro: ecco le migliori recensioni che si trovano su Google dello stadio (noi siamo sempre e comunque per l’andare, soprattutto se si tratta di Europa League).
Recensione la vita è bella anche a Poltava, Ucraina
Денис Перетяка – 5 stelle
(Tradotto da Google) Un ottimo posto per guardare eventi sportivi, concerti e altri eventi. Stalin può ospitare un gran numero di visitatori. Ci sono casinò dello stadio che vendono i biglietti per le partite di calcio. La bellissima infrastruttura è uno spogliatoio. Puoi portare birra e bevande non alcoliche in un contenitore aperto di plastica allo stadio. C’è un ristorante dove puoi fare uno spuntino e divertirti con un gruppo di amici e colleghi. Nelle vicinanze si trova il negozio di marca Vorskla e la scuola di sport e sala tridente.
Recensione c’è qualcosa che non va
Evgen Yatcenko – 5 stelle
(Tradotto da Google) Istituto eccellente, croissant deliziosi, buon caffè, frullati di latte in media. I prezzi sono adeguati.
Recensione di un uomo che ha avuto una giornata davvero pessima e può mettere una stella a quello che vuole, anche a uno stadio
Kasper Kiev – 1 stella
(Tradotto da Google) Grazie al nuovo sindaco per il disco rotto alle 3 del mattino in inverno sul fiume Vorskla lezione di 9 ore alla ricerca di argon per gli evacuatori sulla neve bagnata alla caviglia in cerca di argon, carro attrezzi, cambio gomme sulla neve bagnata sulle caviglie della strada il migliore del mondo!
Giocatore più Europa League: Innocent Emeghara
Quanto ci abbiamo creduto: 7
Quanto è stato realmente forte: 4
Quanto è caduto in disgrazia: 8
Quanto sembra depresso: 1
Arrivato in prestito dal Lorient, Innocent Emeghara ha messo a ferro e fuoco la Serie A per 2 mesi con la maglia del Siena. 17 presenze e 7 reti, di cui dovreste ricordare almeno quella segnata contro l’Inter in una vittoria per 3 a 1 o i due alla Lazio.
In quei giorni Innocent sembrava un flagello di Dio, un numero 9 (pur indossando la 10) rapido e sgraziato pronto per palcoscenici importanti. I tifosi del Siena lo avevano ribattezzato Lo svizzero d’ebano dato il suo passaporto rossocrociato.
In estate però non riesce a fare il salto: lo prende in prestito il Livorno desideroso di fare una buona stagione al ritorno nella massima serie. Cosa che non accade, dato che la squadra finisce ultima con appena 25 punti. La magia di Emeghara si spegne presto e a fine stagione i gol saranno solo 4 (pur con 7 assist).
Da quel momento inizia la strana parabola di Emeghara: torna a Siena, ma la squadra fallisce, e allora non trova di meglio che accasarsi una prima volta al Qarabag. In Azerbaigian rimane appena qualche mese: a gennaio Innocent si reca a Dubai cercando di strappare un contratto con l’Amburgo che si trova negli Emirati per il ritiro invernale. Purtroppo però i tedeschi non credono in lui e nella sua capacità di svoltare le seconde parti della stagione.
A Emeghara non resta che fare una cosa: andarsene negli USA a segnare caterve di gol con i San José Heartquake. In due stagioni segna un gol e allora riparte l’Innocent Emeghara Magical Mystery Tour: destinazione la città di Aradippou, Cipro. Qui passa un altro anno, sufficiente a ricordargli che è il momento di ripartire per chiudere il cerchio.
Emeghara è tornato al Qarabag giusto in tempo per allietare i nostri giovedì sera come una madeleine proustiana. In attesa del ri-ritorno al Siena, l’Europa League è anche il profilo imbolsito di uno che credevamo potesse regnare in Serie A.
Due cose piccole, ma buone
La partita della Lazio non è andata bene, ma a margine c’è stata la possibilità di trovarsi in campo per due giocatori che hanno affrontato la stessa malattia. Acerbi e Russ hanno superato un tumore al testicolo riuscendo a tornare a giocare ad alti livelli.
A fine partita i due si sono scambiati la maglia.
Sempre ieri sera Santi Cazorla è tornato a segnare, dopo due anni e 11 operazioni che gli hanno fatto rischiare di perdere il piede. E Cazorla ha segnato in grande stile, siglando il definitivo 3-3 in una partita bellissima contro lo Spartak Mosca. L’Europa League è la coppa che restaura la nostra fiducia nel mondo.
https://twitter.com/EuropaLeague/status/1047960310412431361
La maglia del portiere dello Slavia Praga
Da usare d’inverno, come pigiama. 6 cose notevoli di questa maglia:
- le patch Europe League
- la stella rossa
- lo sponsor cinese
- i motivi geometrici totalmente casuali della parte superiore
- il colore studiato per essere solo leggermente dissimile da Slimer di Ghostbuster
- Umbro
Alex Iwobi is the new Michael Jackson?
https://twitter.com/EuropaLeague/status/1047970383306088448
Il mio obiettivo nella vita è quello di dare al mondo ciò che ho avuto la fortuna di ricevere: l’estasi della divina unione attraverso la mia musica e la mia danza.
Michael Jackson
Quanto è seccante quando stai facendo le tue cose tutto tranquillo e improvvisamente il mondo intorno a te diventa un musical. È accaduto ieri a quattro giocatori del Qarabağ che si sono improvvisamente trovati in mezzo a una coreografia di Thriller. Il centrocampista nigeriano dell’Arsenal Alex Iwobi ha cominciato a piroettare e a dimenarsi dietro il pallone per poi concludere con un mini tip-tap + tacco-tunnel a liberarsi sul fondo. Resto convinto che gli attaccanti non sono andati a staccare di testa perché troppo impegnati a tenere il tempo schioccando le dita come fanno nei film.