Le prospettive dell’Atletica italiana dopo Tokyo
I risultati eccezionali di Tokyo sono l’inizio o la fine di un percorso?
I risultati eccezionali di Tokyo sono l’inizio o la fine di un percorso?
Una rincorsa partita da un crudele infortunio prima di Rio.
La squadra più numerosa di sempre, ma le speranze di medaglia non sono molte.
Storie da un’Olimpiade storica, ancora a 50 anni di distanza.
La carriera e le prospettive del velocista che viene paragonato a Mennea ma che si ispira a Berruti.
Eliud Kipchoge è andato vicino al muro delle 2 ore, in un evento che però aveva poco delle vere corse.
50 anni dopo, il ricordo della rivoluzione di Kathrine Switzer alla maratona di Boston.
La storia poco conosciuta di Priscilla Lopes-Schliep dice molto sui nostri pregiudizi.
La sprinter sudafricana è davvero avvantaggiata rispetto alle avversarie?
Le mancate vittorie che hanno fatto di Allyson Felix una campionessa speciale.
Marco Galiazzo non è arrivato a Rio al massimo della forma, ma oggi proverà a giocarsi le sue carte.
Blake, Isinbayeva, Dibaba e Defar cercano un ultimo rilancio alle Olimpiadi brasiliane.
Genzebe Dibaba ha battuto il record sui 1500 metri che resisteva da più di 20 anni. È la nuova stella dell’atletica?
Usain Bolt è rimasto il più possibile lontano dai riflettori, ma tra poche settimane comincia il Mondiale della resa dei conti con i suoi rivali di sempre.
Dall’arrivo di Usain Bolt la disciplina dei 100 metri ha fatto registrare enormi cambiamenti e un inedito dominio giamaicano. Siamo alla fine di un’era?