Il rinvio sbilenco di Wallace finisce sui piedi di Freuler, con l’effetto di liberare Zapata dalla marcatura dedicata, tenendolo contemporaneamente in gioco. Poi il colombiano è geniale del primo controllo e glaciale dai 10 metri. L’Atalanta ha vinto con fortuna e talento: da grande squadra.
L’immagine permette di apprezzare tanto l’improvvida sortita del difensore svizzero, quanto la disposizione finale della Lazio, stretta in una difesa a quattro.
Per tutto il primo tempo, si è visto Gómez abbassarsi al di sotto della linea di mediana per scombinare la fase di pressing della Lazio, con eccellenti risultati.
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Tanto la mappa degli expected goal, quanto la loro mappa di progressione temporale, evidenziano la superiorità offensiva e difensiva dell’Atalanta. Il pallino verde del gol di Parolo è l’unico a occupare l’area difesa da Gollini; per tutto il secondo tempo la linea degli xG azzurra rimane piatta, mentre quella dell’Atalanta si impenna.
Nella prima metà del primo tempo, la Lazio è apparsa preparata anche sul piano delle marcature individuali, con Luis Alberto e Parolo sempre pronti a monitorare De Roon e Freuler, Immobile e Caicedo a disturbare la circolazione perimetrale, e i difensori molto aggressivi: in quest’azione, Bastos accompagna Ilicic anche negli ultimi trenta metri di campo.