Una partita equilibrata nella produzione offensiva.
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Gomez riceve tra le linee da Toloi e attira su di sé tutta l’attenzione, trovando poi Malinovskij sul lato debole.
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Qui, per esempio, l’Atalanta è stata brava a reagire a una palla persa rallentando la ripartenza dell’Inter, per poi collassare intorno al portatore e recuperare il possesso.
Per cambiare ritmo e trovare il pareggio Gasperini ha messo mano alla struttura, un fatto significativo.
Nel caos finale era chiaro che Gomez dovesse dare supporto alla prima linea e che i due terzini dovessero salire a turno.
L’Inter non è riuscita a manipolare il pressing forte dell’Atalanta, che pur portando la parità numerica in avanti, non si è mai fatta trovare scoperta.
La maggior parte delle verticalizzazioni lunghe, sulla figura o in profondità, sono state controllate tranquillamente dai difensori dell’Atalanta.
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Nel primo caso a crossare è Bastoni, la cui copertura viene da Brozovic, così Vidal può dedicarsi all’attacco dello spazio. Nel secondo Barella verticalizza e non è chiaro se cercasse Sanchez o Lautaro, ma la palla arriva al primo, che triangola con l’argentino mentre Vidal attacca la profondità.
Qui, per esempio, Vidal si abbassa e allarga mentre Young attacca la profondità, e Bastoni cercherà di trovarlo con una verticalizzazione infruttuosa.