Chissà quando si è consumata, veramente, la rottura tra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti. Se in realtà le loro strade si fossero virtualmente divise molto prima di qualche giorno fa, poco dopo la conquista del terzo scudetto, quando in mezzo ai preparativi e al lancio di tutto il marketing correlato al successo (il gelato del Napoli, il prosecco del Napoli, etc.) è venuto fuori che Spalletti poteva andar via. «De Laurentiis deve parlare a me del futuro» ha detto il tecnico in quella mesta conferenza post-vittoria. Poi è venuto fuori che il 19 aprile la società gli ha rinnovato il contratto in automatico tramite PEC. Spalletti, che è uno all’antica, avrebbe almeno voluto una chiacchierata, una proposta diversa, una stretta di mano, qualcosa di meno gelido. Ora la rottura sembra irreversibile e tanto vale interrogarsi su chi potrà essere il suo successore sulla panchina della squadra campione d’Italia.