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Mappa dei leoni tatuati da Acerbi
21 mag 2025
Il difensore dell'Inter è un leone, lo chiamano "Leone", ha molti leoni tatuati.
(articolo)
6 min
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Santiago de Il vecchio e il mare porta sulla pelle i segni del tempo, i segni di tutto ciò che ha passato in una vita lunga e difficile. Nei suoi occhi, però, brilla una luce che in qualche modo è in contrasto rispetto alla sua stanchezza. Santiago è forte, non molla mai, nemmeno quando sembra tutto perduto - anzi forse sarebbe più corretto dire anche quando tutto è perduto - e il simbolo della sua forza è questo sogno ricorrente legato ai leoni. “The old man was dreaming about the lions”.

Si conclude così Il vecchio e il mare, con il sogno ricorrente di Santiago che ritorna, che ci racconta che, nonostante tutto, Santiago è felice.

Anche Francesco Acerbi porta su di sé i segni del tempo, di una vita di cui, soprattutto nelle ultime settimane, si è parlato a lungo, con toni più o meno retorici. Osservando le foto del momento in cui Acerbi ha segnato al Barcellona, quelle foto che tanto hanno girato, ci appare chiaro il forte legame tra Acerbi e Santiago. Il pescatore, quando è felice, ripensa ai leoni visti in gioventù. Acerbi, invece, se li tatua. Il corpo di Acerbi è pieno di immagini del re della savana, ognuna con un suo significato. Ho cercato di elencare tutti questi leoni, o almeno quanti più possibili, e provare a capire il motivo per cui se l'è tatuati.

ALEX, IL RE DI MADAGASCAR

Questo è uno dei due leoni che si (intra)vede nella foto simbolo della semifinale di Champions. È uno dei protagonisti della serie di cartoni Madagascar, ma credo sia quello meno legato a questa iconografia leonina del corpo di Acerbi. Alex è circondato da tutti gli altri personaggi del cartone, dai pinguini sparsi sullo stesso braccio a Melman (la giraffa) e Gloria (l’ippopotamo). Alex, però, è un leone sui generis, che preferisce per lungo tempo la cattività alla libertà, che apprezza alla fine solo per amore della propria famiglia, piuttosto che per un richiamo ancestrale. Potrebbe essere una sorta di messaggio di Acerbi che ci dice: ci sono vari modi di essere un leone.

THE REAL LION IS THE ONE WHO NEVER GIVES UP
Questo è l’altro leone che riusciamo a intravedere nella foto dopo il gol al Barcellona, e mi affascina per il suo essere in contraddizione con l'altro leone tatuato sul braccio di Acerbi (e cioè Alex). Essendo umano, troppo umano, come Nietzsche Acerbi ci dice di avere un altro sguardo sul mondo. O magari questo braccio è il simbolo dell’evoluzione del pensiero di Acerbi negli anni: questo tatuaggio è più vecchio di quello di Madagascar - che arriva solo nel 2015. Inizialmente - quindi - Acerbi pensava di saper riconoscere un vero leone e poi, solo con il tempo, ha capito che un leone è innanzitutto un corpo con un'anima e solo dopo una figura che risponde a determinate caratteristiche?

THE LION KING

La volontà di rappresentare le diverse sfaccettature del leone sono riassunte da questo tatuaggio, che è uno dei pochi a parlare di un leone, ma non a rappresentarlo nella sua forma visiva. Per un breve periodo ho pensato che fosse in un pacchetto unico con il tatuaggio che sovrasta - che analizzeremo dopo - ma da una rapida ricerca sembra che la scritta che omaggia Simba (?) sia antecedente allo sguardo racchiuso in una cornice del re dei felini. Simba - oltre a essere, appunto, The Lion King - è un leone che si chiama leone, quindi probabilmente è il leone di fantasia più leone che si possa incontrare. Nella rivisitazione dell’Amleto in salsa savana della Disney, poi, escluso uno spiccato senso di ribellione giovanile, è un personaggio che è assolutamente positivo, non ha ombre. L’unica pecca - se prendiamo per buono ciò che riportava il tatuaggio precedente - per un lungo periodo della sua vita Simba si è arreso, rinunciando al regno e preferendo cibarsi di succosi insetti con un lemure e un facocero (o un signor maiale, come ama farsi definire). In questa ossessione per i leoni abbiamo capito che anche loro - come noi - contengono molteplicità.

GLI OCCHI DEL LEONE

Questo è il mio tatuaggio di un leone preferito a livello estetico tra quelli di Acerbi. Per Hemingway gli occhi del vecchio pescatore Santiago erano fondamentali, e in qualche modo anche Acerbi sembra pensarlo. Questo tatuaggio ci dice che gli occhi sono - a dispetto di quello che si possa pensare - la parte più importante di un leone, in quanto l’unico dettaglio a cui viene dedicato uno spazio. Questo si ricollega a tutto il discorso vicino alla filosofia anti-specista che abbiamo fatto finora, che ha però anche un approccio mistico-religioso e non solo scientifico: gli occhi, si sa, sono lo specchio dell’anima. Questo rettangolo - dunque - non è che uno spiraglio che ci dà accesso all’io interiore di un leone. Una teoria rafforzata anche dalla posizione del tatuaggio: se dovessi scegliere un luogo nel nostro corpo in cui si posiziona l’anima, sceglierei proprio quello spazio tra il cuore e lo stomaco, i due organi che più di ogni altro mi fanno pensare all’anima.

IL LEONE EMOTICON

Adolescence più di ogni altra serie del recente passato, ha informato un modo di ignari, che le emoticon possono avere significati che vanno oltre quello letterale. Una melanzana non è solo una melanzana, una pesca non è solo una pesca, il teschio non è il cranio di un essere umano. Cercando in giro, l'emoticon del leone sembra invece è davvero solo un leone. Dictionary.com, per esempio, descrive l’emoticon così: “The Lion emoji 🦁 depicts the face of a lion. It is commonly used to represent real and fictional lions”. Quindi, perché in un corpo costellato di leoni realistici, Francesco Acerbi si è tatuato l’emoji di un leone che significa letteralmente solo un leone?

LEONI STILOFORI
Se diamo per scontato che Acerbi sia una colonna dell’Inter e della Nazionale, allora quelli che Acerbi si tatua ai lati del ventre nel 2019 non possono che essere considerati dei leoni stilofori. In realtà la definizione nasce perché - tra le molte cose che rappresentano - questi due leoni speculari - che racchiudono un altro leone realistico - mi ricordano molto i leoni all’ingresso della Cattedrale di San Lorenzo a Genova, così come altre migliaia di leoni fuori da chiese di ogni tipo, con il preciso intento, appunto, di sorreggere o culminare delle colonne.

Quei leoni hanno ovviamente un forte significato simbolico: rappresentano Cristo - in qualche modo - tra l’altro in molte religioni, non solo quella cattolico-cristiana (per esempio nelle sacre scritture ebree i fedeli sentono la voce di Dio come un ruggito) e hanno, per ovvie ragioni, un significato di protezione.In qualche modo quei leoni assurgono al ruolo che nella mitologia è della Sfinge - che anche se per metà umana - è una figura che attraverso un proprio criterio di selezione, è in grado di comprendere se chi prova a superarla è degno o meno. Ecco, questi leoni mi sembrano svolgere lo stesso compito.

LA SCRITTA “LION” CON DUE DADI E IL NUMERO 15

La realtà è che “leone” è - non ho capito fino a che punto auto-assegnato - il soprannome di Acerbi. Quello che credo essere uno dei primi tatuaggi di Acerbi, dunque, raffigura tutta la simbologia del difensore: c’è il suo numero di maglia, il 15 (che si è poi tatuato anche sul pettorale destro), c’è il concetto di gioco - inteso come sport, rappresentato dai dadi, il tutto stretto da uno striscione che recita, appunto, “lion”. Acerbi in a nutshell, direbbero gli anglofoni.

UN LEONE CHE È SEMPLICEMENTE UN LEONE

È indubbio che il leone sia un bell’animale. È circondato pure da una buona stampa ed è passato indenne allo scrutinio del femminismo: i leoni sono grandi cacciatori ma è la leonessa a procacciare il cibo. È un bell’animale, esteticamente, non ci piove. Se penso a un leone penso, nell’ordine: a una merendina, alla Metro-Goldwyn-Mayer, a Esopo, alle Cronache di Narnia, a Simba, certo. Tutte cose a cui voglio moderatamente bene. Questo è un leone che spalanca le fauci, che occupa tutta la pancia di Acerbi, però è solo un leone. Non credo Acerbi volesse dare altri significati a questo tatuaggio, anche se è significativo che questo leone - in quanto bel leone - sia osservato da altri due leoni. È il leone centrale del progetto, il più classico, circondato da altri leoni.

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