In uno degli ultimi eventi targati UFC abbiamo visto un ex street fighter, Jorge Masvidal, abbattere con una prestazione sontuosa il forte ex sfidante al titolo dei pesi welter Darren Till – più grosso, più dominante, più mediatizzato – dopo un cambio di guardia ed un grande overhand sinistro. Immediatamente il pensiero è andato ai tempi in cui Masvidal faceva a cazzotti nei backyard di Miami, diventando uno degli eroi di strada dei tempi della leggenda Kimbo Slice, battendo, nel suo più celebre incontro, proprio il più famoso allievo di Kimbo.
La vittoria di Masvidal ha riportato la memoria delle MMA indietro di parecchi anni e ci fornisce l’occasione per ricordare quel periodo in cui su YouTube guardavamo video di combattimenti che si svolgevano in rimesse per barche o palestre scalcinate, letteralmente in mezzo al pubblico urlante.
Il mondo dello street fighting è duro e cruento ma non privo di regole. Anzitutto, va accettato consensualmente lo scontro. Negli Stati Uniti la polizia non può intervenire se i partecipanti accettano le condizioni dello scontro, non c’è nulla di illegale (si chiamano mutual combat street fight, gli osservatori non possono intervenire e ovviamente i contendenti non possono danneggiare alcuna proprietà). Nonostante ciò, lo street fighting e gli sport da combattimento non sono che parenti molto alla lontana. Per strada, ad esempio, manca la componente ludica del combattimento che, appunto, è anche un gioco, una partita a scacchi in cui non vince per forza il più forte, ma piuttosto quello che risponde meglio e si adatta nella maniera più giusta al contesto. Per strada conta più che altro mandare a terra il più velocemente e brutalmente possibile l’avversario.
Lo street fighting è stato molto in auge a partire dal 2003, grazie anche all’apporto dell’indimenticato “King of the Web Brawlers” Kevin Ferguson, in arte Kimbo Slice, street fighter ed MMA fighter bahamense. Kimbo, dopo essere divenuto famoso grazie agli street fight, ha intrapreso la carriera nelle MMA (allenato dal pioniere Bas Rutten), collezionando un record di 5 vittorie, 2 sconfitte e 1 No Contest. A inizio carriera Kimbo ha battuto in maniera sorprendente Tank Abbott e James Thompson, non i più forti MMA fighter, ma dei professionisti di lunga data. Ma il match più importante e di livello della sua carriera lo ha combattuto contro Matt Mitrione, perdendo e venendo successivamente tagliato da UFC.
Ha combattuto altre due volte in Bellator, prima della sua scomparsa precoce nel giugno del 2016, vincendo contro Ken Shamrock e collezionando un altro No Contest (a causa dei livelli alti di nandrolone in entrambi gli atleti) contro DADA 5000 – anche lui uscito dal sottobosco dei combattimenti underground.
In questo pezzo, abbiamo scelto di ricordare quel periodo storico scegliendo i migliori video ancora disponibili su YouTube.
(Per una questione d’esaltazione e di coinvolgimento che contribuisca a far digerire bene questo pezzo, consiglio vivamente di avviare su un canale musicale la canzone Street Fighting Man dei Rage Against the Machine)