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Emanuele Atturo
5 filtranti di Reijnders che vi faranno sbavare
14 lug 2023
14 lug 2023
L'olandese brilla nel bucare le linee.
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Emanuele Atturo
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Fra tutti i nomi accostati al Milan nelle ultime settimane, rese ansiose dalla cessione di Tonali, quello di Tijani Reijnders è il più esotico. Il nome più in linea con l’idea strampalata che ci siamo fatti del Milan come squadra guidata dall’algoritmo, da una specie di mano invisibile e impersonale, che è la mano del Capitale, della Macchina. (Un’idea, va detto, che il Milan non ha fatto davvero nulla per smentire, assumendo letteralmente il tipo di Moneyball - definito da Walter Sabatini “un film maledetto”).

“Moneyball, puoi suggerirmi qualche giovane centrocampista da comprare in Eredivisie?”.

Facendo questa domanda al nostro Moneyball, Chat GPT, probabilmente avremmo ottenuto “Tijani Reijnders” come risposta. Purtroppo, come sappiamo, Chat GPT è aggiornato al 2021 e il mondo del calcio «è un ambiente in continua evoluzione» per citare proprio l’AI:

«Reijnders è un centrocampista versatile che può giocare in diverse posizioni, inclusa quella di centrocampista centrale o esterno. Ha una buona tecnica di base, una buona visione di gioco e una buona capacità di passaggio. È in grado di contribuire sia alla fase offensiva che a quella difensiva del gioco.

È importante notare che, al momento del mio ultimo aggiornamento a settembre 2021, Reijnders non era ancora considerato uno dei talenti più luminosi dell'Eredivisie. Tuttavia, il calcio è un ambiente in continua evoluzione e il suo sviluppo potrebbe essere cambiato da allora. Ti consiglio di cercare ulteriori informazioni aggiornate sulle sue prestazioni recenti per avere una visione più completa sul suo attuale livello di gioco».

Ci siamo aggiornati, e oggi Reijnders è effettivamente considerato uno dei talenti più luminosi della Eredivisie. Si è messo in luce guidando il gioco di una delle squadre più interessanti d’Europa, l’AZ Alkmaar, e disputando una grande Conference League. È stato tra i migliori in campo di una delle partite che ci ha permesso di accorgerci di lui, all’Olimpico contro la Lazio. Una partita in cui ha mostrato la sua calma, la sua tecnica, la sua compostezza nel gestire il gioco a centrocampo. Reijnders ha uno stile e una postura da classico numero 6, e col numero 6 e la faccia da schiaffi di quello forte è difficile non esaltarsi. Forse ancora ricordate quell’azione, quella con cui l’AZ ha fatto gol. La Lazio prova a uscire da dietro con una palla per Milinkovic-Savic e Reijnders se lo mangia con l’anticipo. La palla si alza e lui riesce a reggere il ritorno del serbo e a contemporaneamente controllare il pallone. Poi serve un filtrante con un tocco d’esterno favoloso. Quanti centrocampisti mantengono questa freddezza e compostezza tecnica - con un’idea di tecnica estesa, tra uso del corpo e sensibilità del piede - sotto pressione?

È vero quello che dice Chat GPT: Reijnders è «un centrocampista completo, con tecnica, visione di gioco e capacità di passaggio». È anche «in grado di contribuire sia alla fase offensiva che a quella difensiva del gioco». Il suo radar di Statsbomb è assolutamente notevole, e mostra per esempio la sua capacità di difendere in avanti.

Ma la pulizia tecnica e la freddezza che abbiamo visto in quell’azione è l’aspetto che sbalordisce di più l’occhio vedendo giocare Reijnders, ed è la cosa che Chat GPT forse non potrà mai riuscire a rilevare. L’altra cosa ridotta a un eufemismo in quella descrizione algoritmica è la sua visione di gioco. Dire che Reijnders ha visione di gioco è riduttivo. È uno di quei centrocampisti con quella capacità profetica, del tutto istintiva, di guardare nel futuro di spazio e tempo. Capire qual è la traiettoria esatta da dare davanti a sé, e per quale zolle di prato far correre la palla.

Tutto ciò che fa parte del gioco di Reijnders può essere messo in discussione in Serie A. È possibile che al contrarsi degli spazi e dei tempi di gioco possa andare fisicamente in difficoltà, o che soffra nei duelli difensivi uno contro uno. L'Eredivisie è un campionato poco probante sotto quegli aspetti. È possibile che non rappresenti un buon assortimento con Loftus-Cheek, Bennacer, Pobega o con chiunque ci sia a centrocampo. C’è una situazione però che non potrà cambiare: se lo fai giocare a palla scoperta, con la difesa che scappa all’indietro e un attaccante che gli si infila alle spalle, Reijnders sarà sempre mortifero.

Ho raccolto i migliori passaggi di Reijnders per dare una carezza ai tifosi del Milan, rassicurarli che ci può essere vita anche in questa nuova era senza Sandrino Tonali. Ogni filtrante, nel pezzo, sarà rinominato come se fosse un piatto gourmet di un ristorante milanese.

Filtrante tonnato su un letto di terzini freschi

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Cosa c’è di più soddisfacente di un filtrante dietro a dei terzini confusi, inevitabilmente infilati alle proprie spalle? Un filtrante preceduto da un paio di fintine con le gambe. Finta di passaggio, finta di passaggio, passaggio, eseguito aspettando proprio il momento esatto. Questi filtranti dati nello spazio per un cross in mezzo di prima dell’esterno che si sovrappone sono difficilissimi da difendere per le difese. Reijnders è uno di quei centrocampisti che usa molto le braccia mentre gioca, cercando di muovere i fili dei movimenti senza palla dei compagni.

Filtrante in crosta di miglio con taglio dell’attaccante confit

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Guardate quante volte in quest’azione Reijnders gira la testa, usa gli occhi come un cannocchiale per studiare il posizionamento dei compagni. Avrebbe un compagno più vicino a cui scaricare, ma Reijnders temporeggia finché non può servire il compagno da mandare in porta. Questo ci dice due cose: pur giocando in zone arretrate, Reijnders ragiona da rifinitore; la seconda cosa è che non gli va lasciato troppo tempo per alzare la testa. Dovesse andare al Milan, si troverà spesso ad attaccare difese chiuse, e a pensare il filtrante in spazi risicati: dovrà diventare più veloce e ancora più preciso per sfruttare queste qualità. Come si può esaltare l’arte del filtrante nello spazio dove sono finiti gli spazi?

Filtrante imperiale in salsa d’interno della Frisia

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Con questo filtrante la salivazione aumenta, perché il tempo e lo spazio in questo caso non ci sono e la sensibilità tecnica che serve in questa esecuzione è certosina. Reijnders taglia la palla con l’interno correndo lateralmente, la taglia come se stesse eseguendo una battuta a ping pong, ed è un miracolo che arrivi precisamente sulla corsa del compagno. Anche questo è un passaggio chiave, cioè un passaggio che porta diretto al tiro un compagno. Reijnders è nel 94esimo percentile per xG assistiti.

La parte croccante del filtrante

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Il più golfistico dei suoi filtranti, anche tra i più classici visto che stiamo parlando di un lancio lungo quasi trenta metri, che più si addice a un mediano. Appena riceve palla, anzi anche leggermente prima, Sugawara già parte per inserirsi sull’esterno. Questo la dice lunga sulla fiducia che i compagni ripongono nella sua capacità balistica. Sugawara deve persino fermarsi e rallentare: era partito troppo entusiasta dell’opportunità del passaggio.

Flan di filtrante con riduzione di spazio

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Questi sono i giorni in cui si intervistano le vecchie glorie per domandare pareri in chiave mercato. Ruud Krol ha detto che Reijnders non è abbastanza bravo sul piano difensivo per la Serie A: «Reijnders è giovane, ha fatto una stagione importante all’AZ e può ancora crescere. Il calcio olandese però è diverso da quello italiano, soprattutto dal punto di vista difensivo. Non può aspettarsi di essere subito un titolare fisso, ha bisogno di integrarsi anche dal punto di vista culturale. Deve crescere ancora, ma è un giocatore di potenza». Non ho capito del tutto cosa intende Krol con giocatore di potenza, di sicuro Reijnders è grosso, e di sicuro i suoi filtranti sono così buoni che verrebbe da mangiarli.

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