Qual è la più bella maglia della Serie A 2017/18
Le divise del campionato italiano commentate una a una.
Juventus
Tradizione: 8
Innovazione: 5
Stile Complessivo: 8
È arrivata la “J”! E tralasciando la terza maglia, che in teoria dovrebbe rendere omaggio al verde militare indossato dalla Juventus nel primissimo Dopoguerra, e che piuttosto rende omaggio ai creatori di meme in giro per la rete, il logo figura piuttosto bene sulle nuove divise. Il doppio bottoncino sul colletto, ampiamente utilizzato da Adidas sui template di quest’anno, sposa perfettamente quell’eleganza nobile, tipicamente sabauda, che è parte dell’identità del club.
La ciliegina sull’eccellente lavoro di Adidas è l’aver intuito che per mettere in risalto lo sponsor è sufficiente applicare un bordo nero alle lettere che lo compongono. A partire da quest’anno, la Juventus abbandona la patacca adesiva che campeggiava al centro della maglia, con l’augurio che tutti i club italiani possano adeguarcisi al più presto, specialmente all’ombra del Vesuvio. (FL)
Lazio
Tradizione: 8
Innovazione: 6
Stile Complessivo: 7
L’operazione più coerente tra tutti i restyling 2017-18 delle proprie divise di gioco è stata quella della Lazio: se dovessimo riassumerla in un hashtag sarebbe qualcosa tipo #ilfuturonelpassato. Sull’onda della rivisitazione orgogliosa delle radici inaugurata dal ritorno in auge della storica maglia degli anni ‘80, Macron ha alzato l’asticella della sfida nostalgica disegnando una divisa per l’Europa League identica a quella con cui la Lazio di Cragnotti vinse una Supercoppa Europea.
La prima maglia è stata ritoccata minimamente, ma con accortezza e armonia: via il colletto a polo che rischia di trasformare ogni maglia da gioco dai colori chiari in una camicia da notte, spazio a un girocollo molto eighties, come d’altronde lo stemma sul cuore. A impreziosire la maglia è comunque il revival di un’elettrodomestica che i nativi digitali forse neppure conoscevano.
Menzione d’onore infine per la terza maglia: sarà il colletto tardomedievale, l’effetto bagnato a sfumare o lo scatto concepito per lanciarla, ha una magia decadentista tutta sua. (FG)
Milan
Tradizione: 9
Innovazione: 3
Stile Complessivo: 10
Ad accompagnare il rilancio del Milan come grande squadra sul mercato, l’Adidas si è impegnata per dare una maglia degna della storia della squadra poi sul campo. Sono tornate finalmente le strisce più strette come da tradizione (sono abbastanza strette da farci entrare perfettamente lo stemma ovale!), strisce che continuano sulle maniche e soprattutto anche dietro la schiena, in totale controtendenza rispetto al resto delle big europee costrette ad inventarsi improbabili pali monocolori.
Poi per non rovinare tutto l’Adidas non si inventa niente di strano per colletto e risvolti: semplicemente circolari e neri. Il font delle personalizzazioni è sobrio così da essere leggibile ed in linea con la maglia. La maglia però non sa di vecchio grazie alle spalle con le tre bande che spezzano la trama e alla vestibilità in linea con i tempi. Quello che ne esce fuori da questo lavoro è la maglia più bella del Milan degli ultimi 25 anni. (DVM)