Qual è la più bella maglia della Premier League 2017/18
Le divise del campionato inglese commentate e votate una a una.
Huddersfield Town
Tradizione: 3+
Innovazione: 7
Stile complessivo: 5
I Terriers dello Yorkshire, che tornano in Premier dopo 47 anni, negli anni ‘20 del Novecento sono stati all’avanguardia del calcio britannico, anche stilisticamente: quando inanellavano vittorie di campionati in serie (tre consecutivi dal ‘24 al ‘26, un record ancora imbattuto) potevano già vantare divise esteticamente superiori nei dettagli, pur nella loro semplicità di design. Effettivamente anche la scelta di preferire il bianco-blu al rosa salmone proposto in fase di fondazione sembrava indizio di buon gusto.
Poi è arrivata Puma, che ha preso in mano l’outfit dell’HTAFC cinque anni fa: dopo un inizio discretamente fedele ha un po’ sperimentato, inserito sfumature inverosimili o inserti irrispettosi fino a scegliere di virare alla bella maglia, molto classica, della stagione che l’ha vista trionfare ai playoff.
Perché osare allora nuove boutade DaDa?
Gli inserti rossi di quest’anno, ragionatamente irrazionali (il logo del fornitore tecnico, il bottoncino minuscolo che chiude il colletto di una polo senza colletto, il contorno dello stemma) strizzano l’occhio ai cuoricini dell’Hereenveen nel disperato tentativo di acquisire Punti Hispter: e in effetti l’unica maniera di indossare la maglia dell’Huddersfield senza apparire sfigati è farsi crescere una barba bella lunga, o almeno vergare, con il pennarello (ovviamente: rosso) una grossa “D” prima dello sponsor, sproporzionato.
Ma il vero orrore è nella deriva pointillista intrapresa da Puma, che in questo caso si scontra con un assunto trigonometrico prima che estetico: come combinare il punto con la retta? La risposta, accomodante e intuitiva fino alla stucchevolezza, è nel matrimonio fallimentare che trasforma la prima maglia dei neopromossi in una serie di punti che generano strisce, un capolavoro di divisionismo catastrofico, o forse l’ideale disegno mentale di una maglia attraversata da copertoni, rimando (chissà quanto benaugurante) al futuro di asfaltate che aspetta l’HTAFC.
(FG)