L’annosa questione della maglia più fica del calcetto è una di quelle che spesso e volentieri viene risolta dal gusto personale. Proprio per questa ragione sentiamo con forza la necessità di dati empirici per scegliere quella che è oggettivamente la migliore. Perché la vera maglia da calcetto per la partita settimanale ha una serie di diktat da seguire per non strafare, che è il rischio maggiore quando si indossa una maglia originale per il calcetto con gli amici in cui dopo il 35esimo un paio di persone già non possono più correre.
Avevamo già provato a stabilire le migliori maglie da indossare nei calcetti settimanali in un vecchio pezzo su Crampi Sportivi, e oggi – che la scienza della maglia ha fatto numerosi passi in avanti – possiamo riprovarci.
Regola #1: La maglia non dev’essere del giocatore più forte della squadra, o del goleador. Non hai 10 anni, la maglia di Icardi te la metti allo stadio, mica a calcetto.
Regola #2: la maglia non dev’essere indossata ironicamente, ovvero prendere la maglia del meno forte della squadra per far ridere gli amici, questa roba non fa più ridere da un sacco di tempo.
Regola #3: la maglia non deve sottintendere quanto ne capisci di pallone: è vietato prendere maglie di giovani promesse o di calciatori che fanno lavoro oscuro per la squadra anche se nessuno se ne accorge; sono previste eccezioni se il calciatore prescelto è estremamente giovane, o estremamente promessa.
La giusta maglia del calcetto per ogni squadra della Serie A è stata di seguito valutata a seconda dell’effetto sul portatore, un po’ come un’armatura incantata, e all’equilibrio di vari fattori di seguito indicati: Sfiga, Numero matto, Unicità relativa (quanti avranno la maglia di x?), Unicità assoluta (quante altre volte ti ricapita la maglia di x numero y con squadra z?), Maledettismo, Street Cred, Cult.
Atalanta
#11 FREULER
Sfiga: 4
Numero matto: 6
Unicità relativa (quanti avranno la maglia di x?): 6.5
Unicità assoluta (quante altre volte ti ricapita la maglia di x numero y con squadra z?): 7
Maledettismo: 4
Street Cred: 5.5
Cult: 6
Qual è la faccia di Freuler? Me la sapreste disegnare, sapreste farmene l’identikit se Freuler venisse a rubarvi il portafoglio? Nessuno la conosce. È proprio per questa strana incertezza nel suo volto che ogni volta che qualcuno indossa la sua maglietta potrebbe benissimo essere lui, e in quest’incertezza chi indossa la maglia di Freuler ci sguazza, giocando a calcetto libero da pressioni di qualsiasi tipo.
Alternative meno fiche: Masiello, Ilicic.
Benevento
#32 Pușcaș
Pușcaș ha gli occhi piccoli di chi non vede bene da lontano.
Sfiga: 6
Numero matto: 7
Unicità relativa (quanti avranno la maglia di x?): 7
Unicità assoluta (quante altre volte ti ricapita la maglia di x numero y con squadra z?): 6.5
Maledettismo: 4
Street Cred 7.5
Cult: 5
È difficile scegliere non ironicamente una maglia da gara del Benevento senza voler apparire come quello simpatico della partita e con qualche soldo da spendere per una maglietta gialla e rossa solo per impressionare gli altri. Con l’abbassarsi della posizione in classifica bisogna credere un po’ di più davvero nel giocatore di cui si sceglie la maglia, o comunque non prendere una maglia irrispettosa nei confronti della squadra stessa. Cognome un po’ pesante ma senza impegno, una laurea in economia, numero da attaccante storico del club che detiene il suo cartellino (l’Inter), riconoscibilità suprema, marca Frankie Garage come se fosse il 2002, pure un mezzo futuro come calciatore: la maglia di Pușcaș è quella giusta.
Alternative meno fiche: Letizia, Brignoli.
Bologna
#30 OKWONKWO
Nuovi idoli al Dall’Ara pic.twitter.com/ojYz8QAm9e
— Emanuele Atturo (@perelaa) 3 dicembre 2017
Sfiga: 4
Numero matto: 7.5
Unicità relativa (quanti avranno la maglia di x?): 7.5
Unicità assoluta (quante altre volte ti ricapita la maglia di x numero y con squadra z?): 6
Maledettismo: 3
Street Cred: 7
Cult: 7.5
La maglia di Okwonkwo è un atto d’amore verso Okwonkwo, ma non necessariamente verso il Bologna: le sue gesta sportive come “giovane promessa” sono universali, la sua voglia indomita è bella da vedere a prescindere dalla fede calcistica (come lo sono le maglie del calcetto d’altronde), quindi non c’è nessun bisogno di tifare i rossoblù per averla e adorarla. Oltre al rispetto del campetto questa maglietta vi concede anche di avere due “k” e due “w” sul retro, una roba rarissima. Potete anche stupire gli amici confessando che “Okwonkwo” in nigeriano vuol dire “Emenike”.
Alternative meno fiche: Masina, Nagy.
Cagliari
#2 VAN DER WIEL
Van der Wiel è il protagonista di Fallout 5, ambientato nella zona contaminata del Sulcis.
Sfiga: 7
Numero matto: 5
Unicità relativa (quanti avranno la maglia di x?): 7
Unicità assoluta (quante altre volte ti ricapita la maglia di x numero y con squadra z?): 8.5
Maledettismo: 7
Street Cred: 6.5
Cult: 4
Mentre van der Wiel sverna al caldo cagliaritano voi potreste esserne la controfigura: in pochi lo hanno visto davvero in campo, e le sue apparizioni sono nefaste; sembra non trovarsi benissimo in squadra, e si è divertito molto solo in un match preparativo contro l’under 17 – capirai. La maglia numero 2 di van der Wiel è la perfetta controparte della maglia numero 2 di Bruno Alves dell’anno passato: inaspettata, scanzonata, un colpo di coda di mercato, una scommessa su quanti palloni in mezzo riesci a mettere prima che qualcuno ti ricordi che a calcetto non si fanno i cross.
Alternative meno fiche: Faragò, Farias,