Le 10 migliori barbe della Serie A
La barba è lo specchio dell’anima dei calciatori.
- La barba da patto col diavolo di Antonio Rüdiger
Punti NB: ✔✔
Punti xA: ✔✔✔✔✔✔✔✔✔✔
Credo che il giorno in cui è stata scattata questa foto al social media manager della Gillette siano fischiate forte le orecchie: sembra che a Trigoria abbiano tolto di mezzo tutti i rasoi. La maniera in cui Antonio indossa la sua barba, però, ci dimostra come se ne possa fare un utilizzo sia mefistofelico, che incute timore alla stregua di una criniera leonina, che, come dire, più soul, à la Billy Paul. Che risalta anche e soprattutto per accostamento al rigore quacchero della barba di Vermaelen.
- La barba da conquistador di Gabigol
Punti NB: ✔✔✔✔✔✔✔✔✔✔✔
Punti xA: ✔✔✔✔✔✔✔✔✔✔
Gabriel Barbosa (a qualcuno potrebbe già far ridere il gioco di parole) è l’unico tra i talenti sudamericani recentemente sbarcati in Europa ad essersi presentato con la strafottenza del conquistador barbudo. Vasco Núñez de Balboa, Francisco Pizarro, Hernán Cortés e Gabigol hanno in comune la rotta percorsa, poco importa in quale verso, ma soprattutto la voglia di espandere i loro domini personali senza starsi troppo a curare dell’ostracismo, della resistenza, dei sostrati culturali che in qualche modo, in quanto ignoti, rappresentano anche il massimamente possibile. La barba, insieme alla croce e alla spada, è stata lo strumento di assoggettamento principale per secoli: però nessun conquistador aveva la grazia millenial, ai limiti dell’effetto sfumino di Photoshop, della barba del Barbosa.