La leggenda di Massimo Testa
Abbiamo intervistato il presidente del Tor di Quinto, uno dei settori giovanili migliori d’Italia.
Terza parte. Massimo Testa il rivoluzionario.
Era già attivo politicamente quando giocava a calcio, a vent’anni?
Suo padre ha fatto la Resistenza?
Suo padre come l’ha vissuta la guerra?
Suo padre, però, è vissuto in un’epoca ancora pericolosa per essere comunisti.
E perché lei a cinque anni era già comunista?
Invece il contatto con il Partito com’è avvenuto?
Questo contrasta con la sua figura di uomo di calcio, no?
Qui ci sono le foto con Fidel Castro, Arafat e Gorbachov.
Allora faceva anche da autista?
E invece Castro?
Come si ottiene una responsabilità del genere?
E di che parlava con Fidel Castro?
Quante volte è andato a Cuba lei?
Ho letto che ha incontrato anche Che Guevara.
È felice quindi di quanto ha fatto nel mondo del calcio?
Invece quando dice che non le piace il calcio a cosa si riferisce?
Con Sartre di che parlava?