Il bello dell’Europa League vol. 9
Cose che rendono pimpante la competizione europea meno pimpante.
Merendine da mangiare in Europa League quando hai fame
La storia in breve: Durante Manchester United Rostov, Marcos Rojo, terzino classe 1990, urla qualcosa alla panchina. Ha speso molto, forse ha un calo di zuccheri, non lo so, fatto sta che vuole una banana. Mourinho ci pensa un secondo, con la sua tipica faccia corrucciata/western di quando gli si presenta qualcosa di inaspettato, poi si volta, trova una banana, la sbuccia, la passa ad Ashley Young che si sta riscaldando, il quale scende sulla fascia e la consegna a Rojo. Rojo si mangia la banana.
Questa scenetta ha fatto scalpore e si è conquistata la sua viralità, e anche un controllo anti-doping fatto su Rojo dopo la partita. Mourinho ci ha tenuto a spegnere subito ogni filo di eccitazione. A fine gara gli hanno chiesto dell’accaduto e lui sostanzialmente ha risposto: “Non c’è niente da ridere”. Ci sta.
Cosa abbiamo imparato dunque? Non vi vergognate a chiedere le cose. Magari un altro terzino più timido si sarebbe fatto dei problemi e poi si sentiva male. Ti pare che chiedo da mangiare mentre gioco un ottavo di Europa League? Poi mi prendono in giro su Twitter. E invece devi.
Quindi per sostenere Rojo e la sua richiesta genuina, anche se inedita, voglio indicare 3 cibi adatti e 3 cibi non adatti da chiedere durante una partita di calcio. Via:
Adatti
1- Crostatina albicocca: sbriciola un po’ ma buona, leggera e la mangi in due morsi.
2- Ciocorì: cioccolato, riso soffiato e un po’ di nostalgia di nonna che te lo portava dopo scuola.
3- Bueno: pesante, ma all’ultimo segue un kick di endorfine.
Non adatti
1- Buondì marmellata: il tempo che hai finito di masticare e la partita è finita.
2- Mars: si incolla tutto il caramello nei denti. Sconsigliato proprio.
3- Zucchina: insapore, inutile, ma come ti viene in mente?!