Guida ufficiosa alla Coppa d’Africa
Le favorite, le outsider, i protagonisti di Gabon 2017.
- Quali potrebbero essere le potenziali outsider?
Ripartire dal buon vintage (che a Tunisi è Kasperczak) o dalle delusioni (Duarte a Ouagadougou) forse non è la chiave migliore per far bene. Il Gabon è cresciuto rispetto ai quarti di finale del 2012, ma avere Aubameyang conta un filo di meno se in panchina c’è José Antonio Camacho. Certo, alzare la Coppa d’Africa avrebbe un impatto notevole sulle sue chance da Pallone d’Oro, ma questo è un altro discorso.
Ci sarebbe poi la RD Congo. Il gruppo C è duro e sfidare la Costa d’Avorio e il Marocco non è facile. Così come non è semplice rimpiazzare la perdita di Bolasie (infortunato) o di Afobe (naturalizzato per la RD, avrebbe dovuto esordire per i Leopardi, ma la Football Association ha mandato i documenti al “Congo sbagliato” e poi Afobe ha posticipato tutto, concentrandosi sulla carriera al Bournemouth).
Tuttavia la RD Congo viene dal terzo posto del 2015, dove il gruppo ha dimostrato di esser a buon punto della propria crescita. Con più o meno gli stessi effettivi, esclusi Bolasie e Kidiaba ma con M’Poku, Bakambu e Tisserand in più, i Leopardi si presentano in Gabon per riprovarci.
Bakambu troppo inarrestabile per la difesa malgascia.
Il vero fuoriclasse è in panchina: FourFourTwo aveva già inserito il ct Florent Ibengé tra i 50 tecnici del 2015, sembra un tecnico in ascesa e i giocatori credono ciecamente in lui: una combinazione rara per il calcio africano. Ora che la nazione spera di tornare ai Mondiali nel 2018 – anche grazie al lavoro di scouting su giocatori belgi o francesi – chissà che i fasti calcistici dello Zaire non tornino in voga.