Febbre da Calciomercato invernale
Commento live delle trattative più interessanti della sessione invernale.
Commento live delle trattative più interessanti della sessione invernale.
Chi è Adrian Cubas?
di Fabrizio Gabrielli
[Martedì 10, pomeriggio]
Gira una storia, alla Bombonera, secondo la quale al termine di una partita d’allenamento Juan Roman Riquelme abbia chiesto a Carlos Bianchi chi fosse il ragazzino che lo aveva marcato, perché non gli aveva fatto vedere neppure un pallone. Adrian Cubas è un Mascherano in potenza: meglio, un Gago con il corpo – e spesso il mood – di Carlitos Tévez. Nel corso della sua carriera con le giovanili xenéizes, partita con un trasferimento a Baires appena dodicenne e sfociato in una quarantina di presenze in prima squadra, si è guadagnato un soprannome che rende giustizia al sentimento che lo accompagna in campo: leoncito. Ma sarebbe riduttivo considerarne solo le caratteristiche di rottura, perché Cubas ha anche una visione di gioco limpida e intelligente, da vero volante de cinco, e sa interpretare il ruolo di mezzala in maniera olistica e moderna. Che è poi la ragione per cui, nel luna park degli esperimenti di mercato pescaresi, Cubas è forse la scelta meno estemporanea e surreale, più ragionata. Nell’attesa di conquistare la maglia a righe albiceleste, perché insieme a Kranevitter è Cubas l’erede delle chiavi della mediana argentina, o bianconera, chi lo sa, per un semestre ci si può accontentare del biancazzurro dei delfini.
Lista dei desideri: Atalanta
di Fabio Barcellona
[Martedì 10, mattina]
Per provare a mantenere lo stesso elevatissimo rendimento del girone d’andata l’Atalanta ha la necessità di rimpiazzare il partente Gagliardini, destinato all’Inter. In rosa Giampiero Gasperini ha Remo Freuler, titolare del ruolo prima dell’esplosione di Gagliardini. Lo svizzero è un giocatore abbastanza diverso dall’italiano: garantisce più qualità nelle giocate ed è capace di mandare alla conclusione i compagni (2.6 Key pass/90 min contro i 0.9 Key pass di Gagliardini), ma fornisce alla squadra meno fisicità e meno inserimenti profondi. Pur considerando Freuler il nuovo titolare, per Gasperini sarebbe fondamentale, anche numericamente, avere un nuovo centrocampista in rosa.
Un’idea, e una scommessa, probabilmente a costo quasi zero, potrebbe essere quella di rilanciare in nerazzurro la carriera di Andrea Poli. L’arrivo di Montella sulla panchina del Milan ha di fatto confinato il centrocampista in panchina; solo due presenze da titolare e 249 minuti in campo per Poli in questa stagione. La mezzala rossonera è un giocatore di grande dinamismo, abile negli intercetti e nei tackle e dal notevole senso dell’inserimento profondo. Poli potrebbe diventare un buon giocatore di sistema per Gasperini e integrare nel reparto di centrocampo molte delle caratteristiche che la partenza di Gagliardini porterà via. La voglia di rivalsa per la stagione sinora deludente dovrebbe essere un ottimo propellente per le sue prestazioni e, in una squadra di provincia, potrebbe finalmente trovare la dimensione ideale per una carriera che era iniziata con grandi promesse.
Tre ipotesi sul futuro di Evra
di Alfredo Giacobbe
[Martedì 10, mattina]
La seconda avventura italiana di Patrice Evra è giunta al capolinea. Se Allegri ha eluso le domande sul francese, il direttore Marotta ha messo in chiaro che tutte le ipotesi sul futuro di Evra sono attualmente sul tavolo. Data l’onerosità del contratto del buon Patrice, in scadenza tra 6 mesi, la soluzione che la Juventus imboccherà più probabilmente sarà quella della risoluzione consensuale, la stessa esercitata nei confronti di Fernando Llorente due stagioni fa. A prescindere dai risvolti tecnici dell’operazione, il problema resta dove potrebbe accasarsi Patrice Evra.
Ipotesi seria: Valencia o West Ham
Valencia e West Ham sono due società con le quali la Juventus è in contatto per la sistemazione di Simone Zaza, i suoi dirigenti potrebbero trovare il tempo di parlare anche di Evra. In entrambi le piazze, Evra costituirebbe un rimpiazzo di lusso per i titolari Siqueira e Cresswell (in attesa del rientro degli infortunati Gaya e Masuaku). È probabile, però, che il francese preferisca un campionato che conosce bene come la Premier League.
Ipotesi pensionistica: Chinese Super League
Se il Chelsea ha ricavato soldi dalla cessione di Obi Mikel, da subito ai margini del progetto di Conte, perché non potrebbe provarci la Juventus con Evra? I francesi “tirano” poco nell’Estremo Oriente, sicuramente meno dei quotatissimi sudamericani: l’unico transalpino che attualmente milita tra i professionisti cinesi è Gael Kakuta, uno da 9 squadre in 7 anni, provinato (e bocciato) alla Lazio da Edoardo Reja.
Ipotesi social: Manchester United
Perché a Pogba manca la spalla comica per i suoi sketch: Lingard non capisce le sue battute e Martial è allegro come la sala d’attesa di un dentista.
Bereszynski non è il sostituto di Pereira
di Emanuele Atturo
[Lunedì, 9 pomeriggio]
Uno dei primi colpi ufficiali del calciomercato di gennaio è stato anche uno dei meno entusiasmanti. Bartosz Bereszynski è passato dal Legia Varsavia alla Sampdoria per due milioni di euro. Vale la pena specificare che Bereszynski è un terzino destro, ha 24 anni e avrebbe dovuto giocare al posto di Pedro Pereira, in uscita verso il Benfica. “Avrebbe” perché è di poche ore fa la notizia che la Sampdoria, infatuata dopo la bella prova contro il Napoli, sarebbe tentata di tenersi Pereira, e a quel punto Bereszynski dovrebbe giocarsi il posto con il portoghese.
Sarà una bella lotta, perché Pereira e Bereszynski non hanno praticamente niente in comune. Uno è un portoghese belloccio e tecnico di 18 anni; l’altro un polacco così legnoso che riesce a rasentare l’immobilità anche quando prova a ballare. Pereira dribbla danzando sui pattini; Bereszynski salta gli uomini con la tecnica sobria e senza poesia dei terzini.
E infatti Bereszynski ha tutta l’aria di un’operazione realpolitik di una squadra che era partita col volo pindarico di una coppia di terzini Dodò-Pereira e che probabilmente chiuderà il campionato con quella Regini-Bereszynski.
Il polacco è un giocatore di grande fisicità, con un’ottima progressione in spazi ampi e buone letture difensive. Ha qualche problema di mobilità sui primi passi, che lo rende vulnerabile ad ali molto veloci, ma in compenso possiede la principale qualità che si richiede a un terzino della Serie A cui affidare il proprio figlio nelle serate al cinema: le diagonali.
Diagonale: una delle cose preferite dagli italiani.
I tifosi della Samp possono star sicuri che Bereszynski non è un terzino svampito (che non significa “infallibile”), ma dall’altra parte la permanenza di Pereira potrebbe assicurare un’alternativa di maggiore qualità. Se il portoghese dovesse crescere nelle letture e nell’affidabilità – come mostrato nella gara contro il Napoli – a quel punto non è detto che Bereszynski farà il titolare. Soprattutto perché il 4-3-1-2 di Giampaolo ha un’assoluta necessità di ricevere ampiezza dagli esterni bassi, cosa mancata come l’acqua nel girone d’andata.
L’augurio, in generale, è che Bereszynski difenda meglio di come balla.
Lista dei desideri: Milan
di Federico Aqué
[Lunedì, 9 mattina]
Zero budget e condivisione delle scelte tra due proprietà diverse: fare mercato in queste condizioni è come sperare di vincere i 100 metri correndo con gli scarponi. Eppure la stagione disputata dal Milan finora merita di essere sostenuta con rinforzi in grado di alzare il livello di qualità medio della rosa. Le zone in cui intervenire sono diverse, ma dovendo scegliere un ruolo dico il mediano, anche solo per una questione numerica. Al momento, qualsiasi soluzione alternativa a Locatelli sarebbe un adattamento e il Milan avrebbe invece bisogno di un centrocampista affermato e di grande livello, che tolga parte delle pressioni dalle spalle del giovane centrocampista di Lecco. Badelj sarebbe il rinforzo ideale, anche se temo sia destinato a rimanere un’ipotesi e nulla più.
La Redazione de l'Ultimo Uomo è divisa tra Roma e Milano, ed è composta da una dozzina di ragazzi e ragazze che, generalmente parlando, ti vogliono bene.
L’ultimo capitolo di una sessione invernale particolarmente rapsodica.
Chi è e come gioca il nuovo acquisto del Napoli.
Una sessione estiva di calciomercato segnata da molti ritorni.