Di chi ci siamo innamorati all’Europeo Under 21
Sette giocatori per una cotta di inizio estate.
Tomas Soucek, centrocampista centrale, 22 anni, Repubblica Ceca
Di Alfredo Giacobbe
Tomas Soucek è il regista della Repubblica Ceca Under-21, ma conta già 3 presenze nella nazionale maggiore di Jarolim. Soucek è stato impiegato più spesso nei due mediani di un 4-2-3-1 e ha dimostrato di sapersela sbrigare anche se schierato da classico ‘5’, davanti alla difesa.
Soucek è uno di quei giocatori che usa la testa in campo, prima che la tecnica o la corsa. Proprio per questo è un giocatore dal gioco sì essenziale, ma utilissimo in entrambe le fasi. Il senso della posizione è una sua indiscussa qualità: si abbassa tra i due centrali per aiutarli nella prima impostazione, ma sa anche restare più alto per offrire una sponda oltre la prima linea di pressione, con le spalle rivolte alla metà campo avversaria. Gioca la palla per lo più di prima, ma è bravo a “sentire” l’avversario alle proprie spalle, e a sfilarlo proteggendo col corpo la corsa del pallone.
Nelle tre partite che ha giocato interamente in questo Europeo U21, Soucek ha tenuto una media di passaggi completati del 77%. Non è una cifra altissima in assoluto per un centrocampista impiegata in quel ruolo, ma c’è da considerare che Soucek cerca spesso il passaggio taglia-linee in avanti e questo è un azzardo che paga i suoi dividendi, in termini di pericolosità offensiva della manovra. Soucek è caracollante nel passo, ma è sempre pronto ad accorciare in avanti per seguire l’azione: Schick arriva al gol contro la Danimarca proprio perché Soucek anticipa un avversario pronto ad andare a contrasto.
Difensivamente Soucek è prezioso quando prova a chiudere in anticipo i tentativi di ripartenza avversari, uscendo dalla propria posizione sia in avanti che sull’esterno. La sua presenza fisica si fa sentire in mezzo al campo: Soucek è un atleta di 192 centimetri, resiste ai contrasti e copre larghe porzioni di campo.
Le leve lunghe di Soucek, paradossalmente, possono costituire un grosso impedimento ad uno sviluppo sicuro del suo gioco. Per quanto sia bravo palla a terra o con la palla per aria, Soucek ha difficoltà a controllare propriamente le palle a mezza altezza, o i palloni veloci e rimbalzanti. Posto sotto pressione, può perdere facilmente il pallone nelle zone più calde del campo e concedere così una ripartenza pericolosa. In qualche modo Soucek è consapevole dei propri limiti e aver escogitato dei palliativi per nasconderli – far scorrere il pallone senza controllarlo, toccare palla più spesso di prima – ci dà comunque la misura dell’intelligenza calcistica di questo ragazzo.
Nella prima stagione da titolare allo Slavia Praga, Soucek ha messo insieme 29 presenze e 7 reti in campionato. L’arrivo del camerunense Ngadeu lo ha privato della titolarità e lo ha costretto a riparare allo Slovan Liberec per accumulare minuti di calcio giocato. Quest’estate tornerà ad allenarsi allo Slavia, a meno che qualche squadra in giro per l’Europa non decida di chiudere un affare a basso costo, ma dalle prospettive sicure.